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ivy

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This is the dedicated thread for Italian Translation of Daily Trial Information and Witness Testimonies.

cinnamongirl is the volunteer translator.
 
Thanks Ivy ^_^

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23 Settembre 2011, Rapporto per la selezione della giuria.

84 candidati per la giuria sono stati portati dentro per la selezione.
10 candidati sono stati rapidamente respinti perché hanno detto di non poter prestare servizio per un lungo periodo di tempo. La personalità e la vita di Michael Jackson ha dominato gran parte delle domande fatte ai candidati.

Il Team di difesa di Conrad Murray ha chiesto ai potenziali giurati:
- Credi che Michael Jackson sia meno capace di prendere decisioni rispetto ad un'altra persona della sua età?
- Se Michael Jackson fosse "infantile ... non in grado di prendere decisioni".
- Qualcuno pensa che i criteri di responsabilità applicati a Michael Jackson debbano essere diversi rispetto a quelli applicati di solito?
- Qualcuno crede che il dottor Murray sia parzialmente responsabile della morte di Michael Jackson?


La Procura ha chiesto se i giurati potrebbero condannare Murray anche nell'ipotesi che Michael Jackson abbia contribuito alla sua stessa morte. Ai giurati è stata fornita una situazione ipotetica in cui un autista spericolato passa un semaforo rosso ed uccide un pedone che "non ha seguito le norme di sicurezza ed ha attravesato lo stesso davanti alla vettura." "Si potrebbe dire che l'autista non è responsabile al 100%, ma ha un ruolo importante." ha detto DA Walgren. "Lo dichiarereste colpevole?" ha domandato alla giuria.


I 12 giurati selezionati sono composti da 7 uomini e 5 donne: 6 bianchi, 5 ispanici e un afro-americano.

Di seguito sono elencate le informazioni di base dei 12 giurati.

Giurato # 127, donna, messico-americana, 54 anni, agente immobiliare, ha una figlia che 5 anni fa era dipendente da alcool e droga, pensa che le persone famose siano trattate in modo diverso in tribunale. Amava la musica di MJ da ragazzina.

Giurato # 145, maschio bianco, 45 anni, partner di società di management consulting, la moglie è infermiera in un ospedale pediatrico, ha già fatto due volte il giurato ed ha visto "This Is It".

Giurato # 61, donna bianca, 57 anni, disoccupata, ha lavorato in passato per la Croce Rossa, ha seguito il processo di OJ*, suo fratello minore fa uso di droghe, ha fatto già il giurato 5 volte.

Giurato # 70, maschio bianco, 54 anni, professore universitario di animazione e arte, ha creato personaggi per i film della Disney, ha seguito il processo ad OJ, condannato per guida in stato di ebbrezza, pensa che le celebrità non siano trattate allo stesso modo dalla polizia e possano aggirare le regole. Fan di MJ.

Giurato # 44, cubano / messicano-bianco, alcuni membri della sua famiglia soffrono di dipendenza da alcool, ha partecipato ad una giuria civile, fan di MJ, specialmente di Thriller.

Giurato # 49, donna bianca, 43 anni, responsabile della comunicazione per la società di marketing internazionale, era membro della giuria in un caso di abusi sessuali su minori, non pensa che i poliziotti siano più indulgenti con le celebrità.

Giurato #100, donna bianca, 48 anni, assistente di un avvocato per 30 anni, ha seguito il processo di Casey Anthony*, suo fratello è un paramedico, pensa che le persone ricche e famose siano trattate in modo diverso.

Giurato # 52, messicano, 51 anni, portalettere, la moglie è assistente di un medico, fan di MJ.

Giurato # 99, ispanico, 42 anni, autista di autobus per la scuola, il padre era dipendente dall'alcool, il suocero morì per abuso di alcool, ha già fatto il giurato, fan di MJ.

Giurato # 38, donna ispanica, 36 anni, lavora presso un call center, ha visto il processo di Casey Anthony, il suo ex datore di lavoro era un medico, il padre era un alcolista assente, ha fatto il giurato in un caso per guida sotto l'abuso di sostanze, fan di MJ.

Giurato # 128, maschio afro-americano, 54 anni, direttore tecnico per la TV, ha un cugino giudice e un altro cugino che è un avvocato, suo padre è morto di alcolismo, giurato in 3 processi, amava i Jackson 5 quando era un bambino, ora gli piace Jay Z.

Giurato # 108, maschio bianco, 32 anni, venditore di libri, giurato in un processo civile, ha studiato recitazione, fan di MJ.




* Il processo a Casey Anthony si è svolto quest'estate. Si trattava di una madre accusata di aver annegato la figlia di soli 2 anni. Il team di Murray dà molta importanza a questo processo perchè ha avuto un fortissimo impatto mediatico in America, tutte le televisioni e il web non facevano altro che parlare di questo caso. Per l'opinione pubblica Casey era colpevole da subito, ma invece è stata dichiarata innocente. E' un caso che fa ancora discutere perchè la gente è convinta che si sia trattato di un errore giuridiziario. Da qui, l'idea degli avvocati di Murray di voler sequestrare la giuria, cosa che fortunatamente non è avvenuta.


* OJ si riferisce al processo di OJ Simpson.

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Il messaggio seguente viene da June, assistente di un avvocato, che ci spiega in poche parole ciò che dobbiamo aspettarci nelle prossime settimane.

Questa è la risposta alla richiesta di "informazioni di base sul processo e a cosa aspettarsi nei prossimi giorni".Non sarà molto facile, ma cercherò di spiegarlo nel modo più semplice.

Dichiarazione di apertura da parte dell'accusa - Martedì 27
Dichiarazione di apertura da parte della difesa - Martedì
La Procura inizierà il suo esame diretto chiamando dei testimoni (possibilmente in modo uguale a quello dell'udienza preliminare, o in un altro ordine), e introdurrà degli eventuali elementi di prova.
La difesa controesaminerà ogni testimone.Dopo di che, in alcuni casi, ci potrà essere un riesame da parte dell' accusa e un altro controinterrogatorio da parte della difesa.
Quando l'accusa chiamerà i testimoni, poi la difesa sceglierà quelli per l'esame diretto, potendo anche introdurre altri elementi prova.
La Procura poi controinterrogherà i testimoni della difesa.
Dopo di che, sempre in alcuni casi, ci potrà essere un riesame da parte dell' accusa e un controinterrogatorio da parte della difesa.
E la confutazione dei testimoni potrà essere attuata da entrambe le parti, per confutare o confermare le testimonianze dirette.
Quando ogni parte avrà "riposato" (finendo la presentazione del caso) verrà fatto un sommario.
Le stime di tempo per la fine del processo vanno dalle 4 alle 6 settimane e credo che il Giudice Pastor si manterrà in questi tempi.
 
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Un altro messaggio da parte della nostra amica June:

Dopo la requisitoria dell'accusa e della difesa, la giuria potrà deliberare dopo il consenso del giudice. Non voglio tirare ad indovinare sulla stima del tempo necessario, perchè dipenderà tutto da quanto impiegherà la giuria nel formulare il verdetto.
 
Processo Murray, Giorno 1 - 27 settembre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl © per MJJC)

L'udienza inizia con circa mezz'ora di ritardo. Il giudice Pastor spiega che ci sono stati problemi con il traffico e con alcuni ascensori. Il processo inizia con Pastor che spiega alla giuria come si svolgerà la giornata, le pause che ci saranno, come prendere appunti e che cos'è un udienza d'apertura.

Requisitoria della Procura

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Walgren inizia il suo discorso di apertura. Usa una presentazione visiva per spiegarne i punti. Viene mostrata una foto di Michael che giace nel letto dell'ospedale il 25 giugno 2009 - probabilmente dopo i vari tentativi di rianimazione.
"L'evidenza vi mosta come Michael Jackson avesse letteralmente messo la sua vita nelle mani di Conrad Murray" dice Walgren. "Michael si fidava delle capacità di Conrad Murray. Questa fiducia è stata ricompensata con un prezzo troppo alto da pagare." Walgren afferma che sono state le azioni di Murray a portare Michael alla morte.

Walgren spiega ciò che Michael stava facendo durante i mesi precedenti la sua morte. Dice che Michael si stava preparando per il grande ritorno con il tour TII, parla delle prove e dice che Michael viveva al 100 N Carolwood con in suoi bambini.

Walgren afferma che Michael e il Dr. Murray si incontrarono nel 2006 a Las Vegas e mantennero i contatti da allora. Nel periodo in cui Michael Jackson morì, il Dr. Murray non aera iscritto all'albo degli specializzati in nessun campo medico specifico. Nel marzo del 2009 Michael chiese a Murray di accompagnarlo in tour. Murray accettò e concordò di essere pagato 5 milioni di dollari all'anno. Gli offrirono 150 mila dollari al mese. I compiti di Murray includevano assistenza di medicina generale e di emergenza. Avrebbe ricevuto i suoi 150 mila dollari, il biglietto aereo per il Regno Unito e un alloggio. Sarebbe stato assunto come un lavoratore indipendente. Nel momento in cui Michael Jackson morì il contratto non era firmato nè da Michael nè dall'AEG.

Walgren spiega alla giuria che cos'è il Propofol. Dice che non è un sonnifero, è un anestetico. Walgren và oltre i pro e i contro del Propofol e ne spiega i rischi. Afferma che Murray mentì al proprio farmacista, Tim Lopez, dicendogli che aveva una clinica con molti pazienti in California. Walgren inizia ad elencare gli ordini di Propofol fatti da Murray e il modo in cui venivano spediti a casa della sua fidanzata Nicole Alvarez.

Walgren fà sentire una registrazione audio fatta da Murray con il suo iPhone, il 10 maggio 2009. Walgren afferma che Murray stava registrando Michael sotto l'influenza di sostanze sconosciute. Walgren dichiara che Murray sapeva bene gli effetti che i suoi trattamenti stavano avendo su Michael e continuava ancora ad ordinare Propofol.

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La registrazione dice:

"Dobbiamo essere fenomenali. Quando le persone lasciano questo spettacolo, quando la gente lascierà il mio spettacolo, voglio che dicano: "Non ho mai visto nulla di simile nella mia vita."

"Andate. Andate. Non ho mai visto niente di simile. Andate. È incredibile. E' il più grande spettacolo del mondo. Io prendo quei soldi, un milione di bambini, l'ospedale dei bambini, il più grande del mondo, il Michael Jackson's Children's Hospital."

Tra il 6 aprile 2009, e la morte di Michael Jackson il 25 giugno, il dottor Conrad Murray ha ordinato abbastanza propofol per dare 1.937 milligrammi al giorno a Jackson. Ha detto il procuratore David Walgren ai giurati nella sua dichiarazione di apertura.

19 giugno 2009. Michael non era in buone condizioni. Aveva brividi, era sconnesso e tremante. Kenny Ortega aveva dovuto mettere una coperta su di lui, aveva massaggiato i suoi piedi, gli diede da mangiare pollo e poi lo fece andare a casa presto.

20 giugno 2009. Ci fu una riunione sulla salute di Michael. Walgren dice che il dottor Murray rimproverò Kenny Ortega. "Io sono il medico non tu. Tu dirigi lo spettacolo lascia la salute di MJ a me".

23 giugno, 24 giugno 2009. Michael fece bene le sue prove. Stava bene, era forte e ottimista.

25 giugno 2009. Michael torna a casa all'una di notte circa. Walgren mostra immagini della pianta della casa, l'interno delle camere.

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Walgren mostra una lista delle chiamate di Murray e delle sue email. Menziona la chiamata delle 11.15 con Sade Anding e dice che nei 5 minuti della chiamata Anding udì un rumore e Murray smise di parlare. Walgren dice che tra le 11.56 e le 11.57 Murray ha iniziato a notare qualcosa che non andava in Jackson.

Walgren dice che il Dr. Murray chiamò Michael Amir Williams (MAW) alle 12:12. MAW lo richiamò alle 12:13. Il Dr. Murray gli disse di venire a casa, non gli disse di chiamare il 911. MAW chiamò Alberto Alvarez e gli disse di andare in quella casa con lui. Quando Alberto entrò nella stanza Murray gli disse di raccogliere le fiale e le borse di soluzione salina. Il 911 venne avvisato alle 12:20.

I paramedici arrivarono alle 12:26, fecero del loro meglio ma Michael era già senza vita. I Paramedici chiesero a Murray cosa gli avesse dato. Murray disse Lorazepam e non menzionò il Propofol. I Paramedici chiamarono l'UCLA e l'UCLA disse di voler annunciare la morte di Michael. Ma Murray chiese che Michael fosse prima portato all'UCLA.
Quando arrivarono all'UCLA, i dottori chiesero a Murray cosa Michael stesse prendendo e cosa lui gli diede. Murray disse ai dottori che Michael stava prendendo il Valium e il Flomax e che lui gli diede solo il Lorazepam. Ancora Murray non menziona il Propofol ai dottori. La morte di Michael viene annunciata alle 14:26 dall'UCLA.

2 giorni dopo la morte di Michael, la LAPD (dipartimento di polizia di Los Angeles) interroga Murray. Gli esami tossicologici ancora non erano pronti e non c'erano segni evidenti, quindi i detective non si spiegavano come Michael potesse essere morto. Questa fu la prima volta in cui Murray menzionò il Propofol e raccontò la sua versione dei fatti.

Secondo Murray tutte le medicine che dava a Michael non funzionavano. Alle 10 Michael disse a Murray che avrebbe cancellato le prove e che non aveva bisogno di svegliarsi per mezzogiorno. Murray decise quindi di dare a Michael del Propofol. Murray afferma che lui gli diede solo 25mg di Propofol. Quando Michael era sdraiato sul letto con tutte quelle medicine nel suo corpo, Murray mandava delle email all'assicuratore dicendogli che Michael stava bene.

Walgreen discute gli standard di cura. Spiega ai giurati quanto sia grave la sua negligenza e fornisce degli esempi alle azioni sbagliate di Murray:

- Nessuna consenso scritto riguardo eventuali rischi
- Nessuna chiamata al 911 (in particolare quando chiamare il 911 è comune buon senso)
- Rapporto Impiegato/datore. Lui non lavorava nell'interesse di Michael, ma riceveva comunque i 150.000 dollari. Non utilizzando alcun giudizio medico.
- Ingannò i paramedici non dicendogli del Propofol.
- Ingannò i medici di pronto soccorso non menzionando il Propofol.

Murray aveva l'obbligo legale di diligenza per non causare del male a Michael Jackson. Murray con gli occhi sui 150 mila dollari ha accettato di fornire dosi massicce di propofol in barba a tutti gli standard medici.
Murray ha abbandonato Michael il 25 giugno. Pieno di farmaci, senza apparecchiature di monitoraggio, senza attrezzature per la rianimazione, lo lasciò solo. E 'chiaro che Murray ha abbandonato Michael quando aveva bisogno di aiuto.

Immagini mostrate durante la dichiarazione di apertura della Procura.

La borsa di soluzione salina e la bottiglia di Propofol che Murray ha chiesto ad Alvarez di raccogliere.

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Siringhe

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Catetere

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Flebo

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Letto

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Dichiarazione di apertura della difesa

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Chernoff afferma che l'evidenza mostra che MJ ha inghiottito 8,2 mg di Lorazepam.
Aggiunge che MJ si è auto-iniettato una dose di Propofol che ha creato una "tempesta perfetta" che lo ha ucciso.
Non c'era modo di salvarlo dato che è morto immediatamente.
Chernoff ha detto alla giuria, che come TMZ riportò l'anno scorso, al centro della difesa vi è la morte di Michael, non il Dr. Murray. Ha aggiunto poi che MJ aveva un problema, che nessuno poteva aiutarlo a superare, anche con tutto il suo talento non avrebbe potuto mai fare il This Is It tour - un tour che gli avrebbe fatto guadagnare più denaro di qualunque altro tour.

Così, Chernoff dice che Michael cercò un medico per fare scorte di medicinali. Il dottor Murray non è il dottore della star - è un cardiologo che salva la vita alle persone.
La difesa metterà infatti alcuni dei pazienti del Dr. Murray sul banco per mostrare le sue capacità di medico. Forniva prescrizioni per le persone che non potevano permetterselo e questo và ben oltre le competenze che ci si aspettano da un medico - ciò contraddice i pubblici ministeri che lo definiscono avido e sconsiderato. Murray si commuove mentre il suo avvocato Chernoff, parla.

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Murray ha curato MJ per diversi problemi, tra cui micosi ed un piede rotto. Chernoff ha detto che Murray non aveva idea in quel momento che Michael avesse un problema ben più grave. "Michael Jackson non aveva l'insonnia - aveva un'assoluta, totale, profonda incapacità nel dormire." dice la difeasa.

Quando Murray ha incontrato i detective, 2 giorni dopo la morte di Michael, ha accuratamente risposto a ogni domanda. E' stato collaborativo e non ha nascosto nulla. Chernoff dice che Murray ai poliziotti ha detto: "Io non so cosa ha ucciso Michael Jackson. Vorrei sapere anch'io il motivo!".
Michael disse a Murray che l'unico rimedio che era riuscito a trovare per dormire era usare il Propofol e lo prendeva sempre. Gli ha esattamente spiegato come doveva essere somministrato. Gli aveva dato persino un soprannome: il Latte.

Michael sapeva che la Lidocaina era essenziale nella somministrazione del Propofol per evitare una sensazione di bruciore.
Inoltre gli disse che avrebbe usato il Propofol, con o senza Murray, a quel punto Murray ha dovuto accettare di fornirgli il Propofol.
Il Dr. Murray ha fornito a Michael Jackson del Propofol per 2 mesi e in quel periodo il cantante dormiva, si svegliava ed è riuscito a vivere la sua vita. Questo dimostra che la somministrazione del farmaco non era nociva per lui.

La difesa vuole dimostrare che Michael Jackson è morto quando il Dr. Murray lo voleva fermare. Murray ha detto ai poliziotti che credeva che il suo ruolo fosse quello di aiutarlo a dormire, diminuendo il dosaggio di Propofol.
In altre parole, Murray stava cercando di disintossicare Michael dal Propofol e dargli dei sedativi più tradizionali.

Il 22 giugno, 3 giorni prima della morte, Michael ha accettato di lasciare che Murray diminuisse le dosi di Propofol. E in quel giorno il dottore gli diede infatti la metà del Propofol che di solito somministrava. E ha funzionato. Michael dormiva.

Il 23 giugno, Murray ha vietato a Michael il Propofol, dandogli invece altri farmaci.

Il giorno in cui Michael Jackson è morto, il piano non era quello di dargli del Propofol. Infatti gli dette altri sedativi. È per questo che nella registrazione, Michael supplica di dargli il Propofol. Ma Murray gli diede altri farmaci durante la notte.
Chernoff dice che Michael aveva diversi tratti della personalità. Continuava ad avere diverse personalità nella vita, separate l'una dall'altra.

Chernoff chiamerà a testimoniare nei prossimi giorni un esperto di dipendenza da farmaci, che sosterrà la tesi che il Dr. Klein rese Michael Jackson dipendente dal Demerol.

Era talmente drogato 5 giorni prima della morte che i rappresentanti dell' AEG ed altre persone avevano avuto un incontro a casa di Michael parlando di un eventuale pausa dal Tour. Successivamente, Michael rese chiaro a Murray che aveva bisogno di dormire o il tour sarebbe saltato.

La difesa insiste affermando che Murray ha dato solo 25 milligrammi di Propofol a Michael il giorno in cui è morto e questo non è sufficiente per ucciderlo.
Chernoff dice che Michael voleva dormire, Murray ha controllato il polso ed che era buono.
Murray si sedette a guardarlo per un pò e poi lasciò la stanza "solo quando si stava ormai riposando."

Questa potrebbe essere la chiave del caso: Murray ha abbandonato Michael Jackson lasciando la stanza quando aveva bisogno di lui?
Chernoff dice che quando Murray ha lasciato la stanza non c'era Propofol nel suo sistema. Naturalmente, ciò che Chernoff sta sostenendo è che Michael allora si è autosomministrato la dose fatale una volta che il dottore ha lascito la stanza.

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Vi traduco anche delle domande che sono state fatte ai nostri esperti medici.

Domanda di JMie:
Le medicine che Murray somministrava a Michael (propofol, lorazepam, midazolam etc) potevano ridurlo nello stato in cui lo abbiamo sentito parlare nella registrazione? O c'è bisogno di altre medicine?

Risposta da parte di bgz

Stando a ciò che so, una pronuncia del genere non può essere causata dalle medicine citate, se non in quantità elevate; e/o se somministrate con altre medicine, o con qualcosa che sia "sensibile" ai loro principi attivi. Tenendo anche conto che si sta parlando di una persona stanca e che ha perso molto peso. Perciò si, ci sono altre medicine oltre a quelle elencate che avrebbero potuto causare sintomi simili, e probabilmente si tratta di medicine della stessa categoria.

Dopo averci pensato ancora un pò, devo dire che non ho mai visto persone svegliarsi o addormentarsi dopo aver preso del Propofol e parlare sbiascicando le parole in quel modo. Ma capita spesso quando viene mischiato con altri medicinali, soprattutto narcotici, come il Demerol o la Morfina.
 
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La testimonianza di Kenny Ortega

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- Ortega afferma di essere regista dagli anni 80 e coreografo dagli anni 70. Incontrò Michael Jackson nel 1990, MJ lo chiamò per lavorare con lui durante il Dangerous Tour. Fu anche co-creatore e direttore della produzione, così come nell'History tour.
Per l'History tour, supervisionò le coreografie, ma MJ fece la maggior parte del lavoro. Ortega dichiara che lui era anche responsabile per i costumi e per le luci e che sarebbe stato così anche per il This is it tour. MJ e Ortega sono stati vicino per parecchi anni prima della morte di MJ. L'AEG disse ad Ortega che MJ voleva lui per il This Is It tour, successivamente MJ stesso lo disse ad Ortega.
Ortega era preoccupato per l'eccitazione di MJ per il This Is It, ma MJ disse che quello era il momento giusto per farlo.


- Ortega inizia a lavorare al This Is It nella metà di Aprile 2009. MJ era fortemente coinvolto.

- Ortega dichiara che Michael aveva diverse ragioni per voler affrontare un tour. Primo, i figli di Michael iniziavano ad interessarsi alla sua musica e ai suoi spettacoli, Michael sentiva che ora i suoi figli avrebbero potuto apprezzare il suo lavoro in pieno. Secondo, voleva fare un tour per i suoi fan. Michael voleva far scegliere ai fan le canzoni che avrebbe cantato in This Is It. Terzo, Michael teneva molto alle sue canzoni di impatto sociale, come Heal the World e Earth Song, erano importanti come, se non di più, di quando le scrisse.

- La preparazione di This is It iniziò al Center Stages di Burbank. Ortega, MJ e Travis Payne iniziarono ad idealizzare lo spettacolo. Ortega dice a questo punto, che si incontrava con MJ 3 o 4 volte a settimana.

- Le prove partono al Forum di Los Angeles agli inizi di Giugno 2009. I bambini di Michael non ne partecipavano perchè lui voleva che si concentrassero sulla scuola. Le prove duravano 5-7 ore, dal tardo pomeriggio fino alla sera. MJ faceva prove sulle macchine, sulle luci e sulla musica.

- Ortega dichiara di aver incontrato Murray ad Aprile Maggio del 2009. MJ glielo presentò nella sua abitazione di Carolwood Drive. Murray veniva raramente alle prove; mai al Center Stages, una volta al Forum e mai allo Staples.

-MJ non si fece vedere per le prove durante la metà di Giugno, l'ultima settimana al Forum. Ortega disse che c'era un problema nella programmazione e c'era sempre una "continua assenza."

- Venerdì 19 Giugno, mentre erano ancora al Forum, Ortega dice ad MJ "non va bene, non stai bene". Era freddo, sembrava "perso e un po 'incoerente". Ortega dichiara di avergli dato del cibo, una coperta e una stufetta. Michael, d'accordo con Ortega, si sedette e guardò le prove, con Travis Payne che lo sostituiva. Ortega dice di non aver mai visto MJ in quello stato e gli suggerì di andarsene a casa.

- Ad Ortega viene chiesto di un email che fu inviata a Randy Phillips dell'AEG Live il 21 Giugno 2009. Nella mail, Ortega ribadisce che Michael era malato, freddo che aveva dovuto rimandarlo a casa. Ortega inoltre gli dice che MJ avrà bisogno di un aiuto psicologico e un sacco di nutrimento.

- Ortega dichiara che ci fu una riunione il 19 Giugno, con i capi dell'AEG, Randy Phillips e Gongaware. Ortega sentì che Phillips e Gongaware dissero ad MJ che se non avesse iniziato seriamente a fare le prove il This Is It tour sarebbe stato cancellato.

- Il 20 giugno 09, ad Ortega venne chiesto di andare a casa di MJ per un incontro con Randy Phillips, Frank Dileo, Conrad Murray e Michael. Il fatto è che Murray era infastidito dalla presenza di Ortega nella casa. Murray disse ad Ortega che doveva smetterla di improvvisarsi dottore, e lasciare quel compito a lui. Ortega chiarisce che lui non aveva alcun potere di poter mandare Michael a casa il 19 giugno, è stata una decisione presa tra lui e Michael. Ortega afferma che il comportamento di Murray fu davvero severo.

-Ortega dice che non ci furono prove il 21 o il 22 giugno. Il 23 lavorarono su The Way You Make Me Feel, MJ indossava una camicia rossa e blu. Il 24 MJ era pienamente coinvolto e partecipava a pieno titolo. Earth Song per il This Is It venne provata il 24 giugno, l'ultima vera prova che Michael fece prima di morire. Indossava una giacca nera e una tuta nera. Ortega dice che fu l'ultima volta che lo vide, gli disse che gli voleva bene, e MJ gli rispose: I love you more!

- Ortega dice alla procura che MJ aveva altri piani dopo This Is It e il tour a Londra. Voleva tornare a fare un tour negli Stati Uniti. Pianificava inoltre di fare dei film; una versione lunga di Thriller e la storia di "Gambe di diamante", basata su Smooth Criminal.

- Ortega afferma che il 25 giugno doveva essere fatta la parte "ullusionistica" del This is It. MJ doveva stare su un letto, delle fiamme si sarebbero innalzate e MJ sarebbe scomparso. Poi sarebbe riapparso su un'impalcatura dietro al pubblico.

- Nel controesame, Ortega nega di aver detto a Karen Faye "richiama Michael all'ordine" o "non lo fermare".

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La testimonianza di Paul Gongaware

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- Gongaware è il co-amministratore delegato dell'AEG. L'AEG era la produzione e promotrice del TII.

- Gongaware dichiara che aveva lavorato al Dangerous e all'HIStory tour.

- Si accordarono per 31 spettacoli perchè Michael voleva fare 10 spettacoli in più di Prince.

- Misero i biglietti di 10 spettacoli in vendita per vedere come sarebbe andata. Vennero esauriti tutti immediatamente. Dopo di che misero tutti i biglietti in vendita e aumentarono le date a 50.

- Michael disse che voleva fare 50 spettacoli per entrare nel Guinness World Records come l'artista di 50 anni che faceva 50 spettacoli in un'unica città.

- Tutti i 50 spettacoli erano sold out e nonostante questo 250,000 persone richiedettero dei biglietti. Avrebbero potuto vendere posti per altri 50 spettacoli.

- Brazil chiede a Paul Gongaware di spiegare la programmazione degli spettacoli di Michael. Prove il 5 Luglio / 8 spettacoli, August 10 spettacoli / no prove, Settembre 9 spettacoli/no prove, Ottobre /Novembre / Dicembre nessuno spettacolo / no prove, Gennaio 3 prove/10 spettacoli, Febbraio 10 spettacoli/no prove, Marzo 3 spettacoli/no prove.

-Brazil chiede a Gongaware della runione avvenuta nella casa di Carolwood. Gongaware dice che Michael si presentò un pò in ritardo perchè era dal Dr. Klein. Sembrava stanco è un pò più lento del solito. Parlava molto molto lentamente. Eppure, ha partecipato alla riunione.

- Gongaware ha detto che Michael a maggio gli disse di assumere un dottore personale,il Dr. Murray. Gongaware chiamò Murray. Murray gli disse che aveva 4 pratiche che doveva chiudere e che non poteva lasciare i suoi pazienti, avrebbero dovuto dargli almeno 5 milioni di dollari per farlo. Gongaware gli disse che ciò non sarebbe mai accaduto e chiuse la negoziazione. Gongaware credeva che avrebbero trovato un dottore più ragionevole a Londra. Michael disse che dovevano preoccuparsi più del suo corpo e che voleva Murray.

- Gongaware ricevette una chiamata da Michael Amir Williams il quale gli disse che Michael voleva assumere il Dr. Murray. Gongaware sentì Michael in sottofondo dire “Offritegli 150mila”. Chiamò il Dr. Murray e gli disse che lo avevano autorizzato ad offrirgli 150,000 dollari al mese. Murray accettò.

- Gongaware chiese a Murray come avrebbe fatto visto che la sua licenza non era valida nel Regno Unito. Murray gli disse di non preoccuparsi e che se ne sarebbe occupato lui. Il contratto di lavoro era in corso di elaborazione.

- Un'altra riunione nei primi di Giugno, a Carolwood con Ortega, Dileo, Phillips, Gongaware, Murray e Michael. Fu organizzata perchè Kenny Ortega credeva che Michael non avesse ancora un palco adeguato e pronto per lo show.

- Gongaware disse che il tono della riunione era buono e che Michael non era sulla difensiva, al contrario, interessato. Parlarono su ciò che avrebbero dovuto fornirne a Michael, qualsiasi cosa di cui avesse avuto bisogno, ovunque sarebbe voluto andare, così come della sua salute e del cibo.

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La testimonianza continuerà nella seconda udienza.
 
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Secondo giorno - 28 settembre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)


Sessione mattutina

Ripresa con Paul Gongaware (PG) presso il banco. Brazil continua il controesame.

Il programma per il tour. Da luglio-settembre ci sarebbero stati 27 spettacoli, una pausa da ottobre-dicembre poi altri 23 spettacoli tra gennaio-marzo (8 spettacoli a luglio, 10 ad agosto, 9 a settembre, 10 a gennaio, 10 a febbraio e 3 a marzo)

Dopo la fine del tour a marzo vi erano in programma degli ulteriori spettacoli ma PG ha sottolineato che era ancora solo un'idea.

PG vide Murray durante le prove al Forum dopo la runione avvenuta all'inizio di Giugno. PG non vide più Murray in nessuno degli incontri successivi.

PG vide MJ fare le prove il 24 e 25 giugno, MJ sembrava eccitato, in buona salute, pieno di energia e concentrato.


Controesame della difesa


La difesa approfondisce il rapporto tra PG e MJ. PG dice di essere stato tour manager ai tempi di Dangerous e di non aver visto MJ molto spesso. Nella prima parte dell'History tour lavorò con i promoter e nella seconda parte era invece tour esecutivo. PG parlò e interagì con MJ nella seconda metà di History. PG lavorò invece al TII dall'inizio.

La difesa si riporta al giorno in cui Michael andò dal dottor Klein. PG dice di aver notato che il modo di parlare di Michael sembrava più lento del solito. PG dice di aver cercato qualsiasi segno di uso di droga da parte di Michael.

PG dice che il suo rapporto con Michael era un rapporto di lavoro ma comunque amichevole. Se PG avesse avuto bisogno di contattarlo sarebbe dovuto andare alle prove. O contattare Michael Amir.

PG non sapeva che Murray fosse un cardiologo. Non ha letto il contratto definitivo e non sa per quanto tempo Murray avrebbe ricevuto i 150.000 dollari.


Controinterrogatorio di Brazil


PG non sapeva che Conrad Murray (CM) aveva dato ad MJ dosi notturne di propofol. CM non sembrava sorpreso che PG lo stesse contattando per avere notizie sui suoi servizi. Non ha infatti neanche dovuto spiegare perché lo stesse chiamando.

PG dice che avere un medico personale per un tour è normale, ma 5 milioni di dollari erano davvero troppi, a suo parere.


Controinterrogatorio della difesa

PG fece una telefonata ad un altro medico per avere un'idea di quale fosse la cifra accettabile.

MJ ha detto che "avevano bisogno di prendersi cura della macchina(il suo corpo)." Non ci sono state conversazioni ulteriori su le necessità mediche di MJ.


La testimonianza di Kathy Jorrie

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Esame di Kathy Jorrie (KJ) ,un avvocato collega di Luce, Forward, Hamilton, Scripps e responsabile del loro ufficio di Los Angeles.



E' stata incaricata dall' AEG di redigere un contratto di servizi che coinvolgevano Murray e Michael. Ha iniziato la stesura del contratto nel maggio-giugno dopo essere stata contattata da Tim Wooley (TM) dell' AEG. TM ha inviato le sue informazioni di base. KJ ha mandato una prima bozza del contratto a TM il 15 giugno. TM ha inoltrato il contratto a Murray e KJ ricevette una telefonata dallo stesso Murray per parlare della bozza.

La data di inizio del contratto di Murray sarebbe coincisa con la firma di tutte e tre le parti. Il contratto non sarebbe stato valido fino a quando questo non fosse avvenuto.

Inizialmente il contratto di Murray aveva una data di fine fissata per il mese di settembre 2009. Murray chiamò KJ chiedendo di spostare la data alla fine di marzo 2010. Kathy chiese a Murray se MJ fosse stato d'accordo nel pagarlo lo stesso anche durante la pausa di ottobre-dicembre e fino a tutto marzo 2010. Murray disse che MJ era disposto a pagarlo fino a marzo 2010.

Il contratto definitivo è stato firmato da Murray e rispedito a KJ il 24 giugno 2009.

KJ ha parlato con CM due volte per delle modifiche al contratto. CM ha chiesto alcuni cambiamenti, uno era per l'inizio del suo pagamento, retroattivo da maggio 2009.

KJ ha detto che Murray non ha voluto il suo nome sul contratto, ma invece voleva che venisse scritto il nome della sua società, la Holdings GSA. KJ gli rispose che avrebbe potuto aggiungere il nome della sua azienda, ma era necessario mettere anche il suo nome.
Un altro cambiamento è stato fatto per avere un medico disponibile a Londra. KJ chiese a Murray per quale motivo questo fosse necessario. Murray disse che se lui fosse stato impegnato o avesse avuto bisogno di riposo, un altro medico così avrebbe potuto sostituirlo in caso di bisogno.

C'era però una clausula, se MJ non avesse voluto più Murray, il contratto sarebbe stato immediatamente annullato. Ciò sarebbe avvenuto anche se il tour fosse stato annullato. Murray ha voluto fare una modifica in cui si diceva che se uno di quegli avvenimenti fosse accaduto dopo il suo pagamento del 15 del mese, non avrebbe dovuto restituire i soldi.

KJ ha avuto una conversazione il 18 Giugno con Murray riguardo le attrezzature mediche necessarie da includere come una clausola nel contratto. KJ voleva sapere perché aveva bisogno di questa apparecchiatura tra cui una macchina RCP. Murray ha detto che quando MJ si sarebbe esibito alla O2 Arena avrebbe fatto cose straordinarie. E considerando la sua età, Murray voleva la macchina per precauzione. KJ si preoccupò del fatto che MJ potesse avere un problema cardiaco o che fosse malato. Murray le assicurò che era sano. Le disse tre volte che MJ era in perfetta salute.

Conversazione del 23 giugno: Murray voleva fare delle modifiche. Ha chiesto di cambiare il termine da settembre 2009 a marzo 2010. Il contratto diceva "servizi richiesti da parte del produttore" Murray chiese che fosse cambiato in "dell'artista".
La società assicuratrice chiese la storia medica di MJ degli ultimi 5 anni. Murray disse a KJ di inviare quanto necessario a casa di MJ, disse che lui era stato suo medico per 3 anni e che da allora MJ era sempre stato in buona salute, il file quindi sarebbe stato molto piccolo. KJ poi ha fornito le informazioni dell'assicurazione a Murray così avrebbe potuto contattarli direttamente.

La Procura ha presentato il contratto che Murray inviò a KJ il 24 giugno. Su di esso compare solo la firma di Murray.
Sopra, dove avrebbe dovuto firmare MJ si legge:
"Il sottoscritto conferma di aver chiesto alla produzione di assumere il dottor Murray secondo le condizioni previste nel presente documento per conto ed a spese del sottoscritto."

Il contratto era tra Murray, AEG Live, GCA Holdings con il consenso di Michael.


Controesame della difesa


Il contratto è stato firmato e nessun pagamento è stato effettuato a Conrad Murray - dall'AEG. Murray doveva fornire un'assicurazione di responsabilità civile e un'assicurazione in caso di malasanità.

La prima volta che KJ ha parlato con Murray è stato il 18. Quando ha ricevuto l'informazione da Tim Wooley, la macchina CPR era già nella lista delle macchine chieste da Murray.

Kathy: "Murray ha detto che aveva bisogno della macchina CPR per MJ presso il luogo in cui ci sarebbero stati gli spettacoli. Non ha mai indicato l'uso domestico."
 
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Testimonianza di Michael Amir Williams (MAW)

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Assistente personale di MJ. Era stato assunto a metà del 2007. Prima, gli era stato proposto di archiviare e organizzare i film e DVD di MJ.

MAW faceva tutto per Michael si considerava un suo amico. MAW collegava MJ alla sicurezza e al personale più importante. Quando andava a Carrolwood chiamava per assicurarsi che MJ non avesse bisogno di qualcosa. In tal caso, se ne sarebbe occupato lui.

Secondo MAW solo MJ e i suoi tre figli vivevano a Carrolwood.

Walgren mostra delle immagini raffiguranti la pianta e alcune dell'interno/esterno di Carolwood.

Organizzazione della sicurezza: un veicolo in anticipo, il veicolo principale di MJ con autista e MAW con alcuni membri della sicurezza che li seguono.

I fan fuori la casa. Se qualcuno della sicurezza avesse fatto qualcosa contro i fan, avrebbe dovuto vedersela con MAW.
MJ poi si fermava, parlava con i fan, prendeva i regali, faceva fotografie e autografi.

C'era una regola secondo la quale nessuno poteva andare al piano di sopra a meno che non fosse stato chiesto specificamente, ma era molto raro. MAW ha detto che a MJ piaceva la sua privacy.

Incontrò Murray per la prima volta nel 2008 a Las Vegas. Lo vide visitare la casa di MJ di Las Vegas nel 2007. MAW ha chiamato Murray nel 2008 su richiesta di Michael per curare i bambini e lui.

Amir ha detto che in aprile/maggio/giugno era facile vedere la BMW di Murray parcheggiata lì dopo le prove e al mattino ritrovarla ancora lì. Durante questo periodo MJ ha chiesto a MAW di chiamare Murray alcune volte anche se aveva un telefono cellulare.

MAW ha detto che erano in ritardo il 24 giugno per andare allo Staples Center. Sono usciti verso le 17-18. MJ era di buon umore e voleva arrivare in tempo. Amir pensa che le prove del 24 siano state favolose. "MJ mi ha detto che aveva dato il 30/40% durante le prove. Ma io ho pensato che era fantastico."

MAW viveva a Los Angeles e se ne andò da Carolwood per tornare a casa dopo essersi assicurato che MJ fosse entrato.
La sicurezza stava 24 ore attorno alla casa. Controllavano i cancelli, il perimetro, e stazionavano nelle auto.

Alle ore 12:13, MAW ha ricevuto una telefonata da Murray. Ma non poteva rispondere perchè era sotto la doccia. E' uscito e ha visto che aveva un messaggio. Il messaggio diceva di chiamare Murray subito. Lo ha quindi chiamato. Non gli chiese di chiamare il 911. Murray gli disse "Vieni subito qui e manda qualcuno" e che Michael aveva avuto una brutta reazione.

Dopo MAW ha chiamato Faheem Muhammad (FM) alle 12:16 e gli disse di andare di sopra. Ma lui gli disse che non era nella proprietà perchè era andato a fare una commissione in banca. MAW gli ha detto di tornare in fretta a casa.

Ci furono poi 3 chiamate tra Amir e Alvarez, che non riuscivano a contattare Derrick Cleveland (un altro membro della sicurezza)
Amir: "Ci sono voluti forse 30/40 minuti per arrivare da casa mia a Carrolwood. Quando arrivai i medici portavano una barella al piano di sotto.."

I bambini di MJ erano in macchina per seguire l'ambulanza in ospedale. Per MAW Murray appariva nervoso. Murray salì sull'ambulanza. La gente li segueva. MAW coprì i bambini con le loro giacche e li portò dentro l'ospedale in una stanza privata con la tata. Misero una guardia del corpo fuori la porta. MAW aspettò fuori dalla stanza mentre si occupavano di Michael. Lentamente la gente come il suo manager e la famiglia era arrivata in ospedale. Più tardi vennero a sapere che MJ era morto.

Dopo l'annuncio, Murray gli ha chiesto se lui o qualcun'altro l'avrebbero potuto riportare a casa così da poter prendere una crema di MJ che era sicuro che lui non avrebbe voluto far vedere al mondo. MAW ha detto "fammi controllare". Ha parlato di questo con Faheem Muhammed (FM). FM ha detto di dire che la polizia aveva le sue chiavi.

Ha poi parlato di nuovo con Murray che ha chiesto di essere portato a prendere qualcosa da mangiare. MAW rifiutò.

MAW andò da FM e gli disse di chiamare la sicurezza e dire loro di bloccare la casa e non permettere a nessuno di entrare o uscire.

MAW non ha visto Murray dopo che gli parlò del cibo, poi ha dato il contatto di Murray alla polizia. Insieme ad alcuni della sicurezza sono saliti sulle auto e sono partiti per ingannare la stampa in modo che la famiglia Jackson potesse lasciare l'ospedale senza essere seguita. MAW ricevette una telefonata, in cui gli chiedevano di tornare a Carolwood, dove parlò con la polizia.


Controesame della difesa

La difesa chiede se la prima volta che citò la crema ai detective fu nel mese di agosto 2009. MAW dice di sì.

MAW nega di aver pianificato una bugia con FM. Dice di avergli detto di voler parlare con Murray e FM gli rispose "fai tutto ciò che devi fare".

MAW dice che c'erano un sacco di agenti di polizia, sia presso l'UCLA che a Carolwood. La polizia gli chiese la linea temporale della giornata. MAW dice che il suo discorso iniziale con la polizia non era stato molto dettaglio.

MAW dice di aver parlato con Michael più volte durante il giorno. Dice anche di non aver mai saputo come MJ e Murray si incontrarono.

La difesa cita le telefonate tra MAW e murray. Chiede se gli fosse sembrata un'emergenza. MAW risponde: "Quando sento che qualcuno ha avuto una brutta reazione, non penso a nulla di fatale - io personalmente non mi sono posto il problema se avessi dovuto chiamare il 911, mi ha detto cosa fare e ho fatto quello che il medico mi ha detto di fare - "Vieni qui in fretta."

2 bodyguard erano davanti la proprietà 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. La casa aveva cancelli e porte monitorati. Perfino la famiglia Jackson poteva entrare solo con il consenso di Michael.
 
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Secondo giorno - 28 settembre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)

Sessione pomeridiana

Michael Amir Williams (MAW) - Il controesame di Ed Chernoff continua

MAW afferma che se ne è andato tra la mezzanotte o l'una del mattino del 25 giugno 2009, dopo aver riaccompagnato MJ a casa dalle prove. Chernoff afferma che Murray disse: "Mandate la sicurezza su" (al piano superiore), ma MAW dichiara che non è vero, Murray disse: "Mandate qualcuno su". MAW dice di aver chiamato Alberto Alvarez, Faheem Muhammad e un ragazzo di nome Derek, tutti della sicurezza di MJ.Chernoff chiede a MAW: Se Murray gli avesse detto di chiamare il 911, lei lo avrebbe fatto? MAW risponde sì. Chernoff chiede a MAW: Se avvesse ricevuto un messaggio vocale da Murray in cui le diceva di chiamare il 911, lei lo avrebbe fatto? MAW risponde sì, e poi avrebbe chiamato Murray. Questo va avanti per più di un minuto. Chernoff continua a chiedere se era normale o meno per Murray, chiamare e dire a MAW di mandare qualcuno lassù. Chernoff torna a chiedere se era usuale per MAW essere al residence Carolwood alle ore 12. Chernoff afferma che MAW chiamò Faheem Muhammad prima e Alberto Alvarez solo più tardi. MAW conosceva Faheem Muhammad da dieci anni e Alberto Alvarez da cinque. Alvarez ha iniziato a lavorare per MJ nel 2008.

Chernoff chiede di una società di sicurezza chiamata "Security Measures". MAW afferma che sono stati assunti nel 2008, MAW fu lo "strumento" che collegò la Security Measures a MJ.

MAW afferma che l'incontro con la polizia venne rinviato. Chernoff dice: "Beh, ​​interessante, ma quello che voglio sapere è se lei ha parlato ..." A questo punto interviene il giudice Pastor " I commenti personali non sono concessi ad entrambi le parti." (In sostanza, il giudice ammonisce Chernoff per il commento.)

Chernoff va avanti e chiede ad Amir se ha ricevuto altri messaggi vocali il 25 giugno, oltre a quello di Murray e Amir afferma di sì, che ne ha ricevuti molti in quella data. Chernoff chiede inoltre se ha ricevuto messaggi vocali da Alberto Alvarez o Faheem Maometto, ma MAW dice di non ricordare.

Chernoff domanda ad Amir se ha mai preso delle ricette per conto di MJ, MAW risponde di si. Dice anche che accompagnò Michael dal Dr. Arnold Klein. Chernoff gli chiede se ha sentito il nastro audio di MJ (quello in cui era sotto evidenti sostanze stupefacenti). Gli chiede se quando MJ ha lasciato l'ufficio di Klein, il suo parlare fosse più lento. MAW dice di sì, ma non agli estremi del nastro che ha sentito.

Michael Amir Williams testimonia per un paio d'ore. Dice di aver parlato alla polizia e che attese l'arrivo della famiglia di MJ. Chernoff afferma che l'intero team di sicurezza venne sostituito, MAW conferma. Chernoff chiede se questo lo avesse sorpreso ma MAW dice di no. Dichiara di aver chiamato sia Frank Dileo che Randy Phillips per assicurarsi che tutto andasse bene e per controllare se il nuovo team di sicurezza fosse già lì.


Testimonianza di Faheem Muhammad (FM)


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Nel giugno 2009, FM dichiara di aver lavorato come capo della sicurezza di Michael Jackson, per circa 10 mesi. Come capo della sicurezza, ha fatto di tutto per tenere al sicuro i bambini e la casa di MJ, il piano si protezione veniva perfettamente eseguito ogni giorno. FM afferma che doveva rivolgersi a Michael Amir Williams e non direttamente ad MJ. FM dichiara che era stato inizialmente assunto come autista, ma poi promosso a capo della sicurezza.

FM afferma di aver visto Murray quotidianamente, rimaneva a Carolwood giorno e notte. FM dichiara di non conoscere i dettagli per cui Murray restasse durante la notte. FM afferma di aver visto bombole di ossigeno nel rimorchio, Murray le aveva portate con un camioncino davanti la porta sul retro, e la sicurezza le aveva portate all'interno del rimorchio.
Il 24 giugno, FM ha portato MJ allo Staples per quella che sarebbe stata la sua ultima prova, andandosene circa per le 19:00. Michael Amir Williams li seguì entrambi allo Staples. FM afferma che vi era un parcheggio sotterraneo e che Alberto Alvarez gli era andato incontro per portarli con una golf cart nel camerino di MJ. FM dice che il suo compito era quello di assegnare ai membri della sicurezza le loro porte da sorvegliare, ma riusciva lo stesso ad osservare alcune delle prove. FM ha dichiarato che le prove di MJ erano eccellenti e piene di energia.
FM dichiara che lui, MJ e Michael Amir Williams se ne sono andati verso mezzanotte. Dice che MJ si fermò davanti allo Staples per salutare i fan e lo fece anche di fronte alla casa di Carolwood. Muhammad afferma che arrivano all'una circa. Dice che la sicurezza portò i doni che i fan avevano dato a MJ e li lasciarono in fondo alle scale. MJ disse buonanotte e andò al piano superiore. FM ha dichiarato che poi lui se ne tornò a casa.

Il 25 giugno, FM arrivò a Carolwood alle 11:45 circa, dice di aver lasciato la proprietà per andare in banca. Afferma poi di aver ricevuto una telefonata di Michael Amir Williams, in cui gli diceva che MJ aveva avuto una reazione negativa e di correre subito al piano di sopra. FM rispose che non era in casa, ma sarebbe tornato infretta.

FM afferma che arrivò a casa, digitò il PIN per aprire i cancelli ed entrò. Chiamò Michael Amir Williams, gli chiese se poteva salire al piano di sopra, e così fece. Entrò nella stanza e vide Michael.

Walgren gli domanda che cosa vide quando entrò nella stanza. FM afferma di aver visto Alberto Alvarez sul pavimento, vide i piedi di MJ al lato del letto, si avvicinò e riuscì così a vedere il corpo di MJ e Murray al suo fianco.
FM afferma di aver visto MJ al lato del letto, con i piedi sul pavimento. Il Dr. Murray era alla destra di MJ, dalla parte opposta del letto.

Muhammad dice che ha chiesto ad Alberto Alvarez cosa stesse succedendo, Alvarez gli rispose che non era niente di buono.
FM afferma che si avvicinò al lato del letto, Murray sembrava intento a svolgere il CPR, era nervoso, sudato. FM dice che poi vide il volto di Michael Jackson e il suo corpo per intero. Aveva gli occhi aperti, la bocca leggermente aperta e quando gli viene chiesto, dice che sembrava proprio morto. FM afferma di non aver visto nessuna attrezzatura medica attaccata ad MJ.
FM dice che poi si resero conto che sia Paris che Prince si trovavano all'interno della camera. Vide Prince "piangere lentamente" e Paris "appollaiata sul pavimento, che paingeva". FM portò la bambinaia e i piccoli al piano di sotto. Poi ritornò al secondo piano.

Murray domandò se qualcuno conosceva il CPR, Alvarez si mise a farlo lui. Dopo FM tornò di sopra e chiese ad Alvaraz se avessero chiamato il 911. Alvarez disse di sì. FM andò giù di nuovo per preparare le vetture. I paramedici arrivarono e lui li scortò fino alla stanza. FM era nella stanza mentre i paramedici lavoravano. L'ha lasciata poi altre due volte per mettere i bambini in macchina e parlare con la sicurezza per dirgli che presto sarebbero usciti e di prepararsi all'assalto dei paparazzi.Seguirono i paramedici all'UCLA. Quando sono arrivati ​​i paparazzi erano già lì. Hanno preso le giacche per nascondere il corpo MJ in modo che i paparazzi non potessero scattare foto. Hanno anche scortato i bambini dentro. FM parlò con la sicurezza dell'ospedale per avvertirli dell'arrivo della famiglia Jackson.

Ricorda poi di aver visto un'asta con una flebo nella stanza in cui MJ è morto. Non si ricorda se ci fosse un tubicino attaccato, ricorda solo di averlo visto nella stanza di Michael.

La polizia chiese a tutti quelli della sicurezza di andare a Carolwood. FM afferma di aver parlato con la polizia ancora una volta nel mese di agosto, del 2009.
 
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Terzo giorno - 29 settembre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)

Testimonianza di Alberto Alvarez




La guardia del corpo di Michael Jackson, Aberto Alvarez - l'uomo che chiamò il 911 il giorno in cui Michael morì - testimonia oggi.


Alvarez dice che nella sera del 24 giugno, la notte prima della sua morte, Michael era di ottimo umore.
Dopo le prove, Alvarez tornò a casa di MJ per prepararsi al suo arrivo e vide la BMW del Dr. Murray parcheggiata nel vialetto.

Il giorno seguente, intorno alle 12:18, mentre era seduto nel furgone della security, Alvarez ricevette una chiamata dall'assistente di MJ il quale gli chiedeva di precipitarsi nell'abitazione senza però fare rumore.

Quando raggiunse il secondo piano, vide Conrad Murray, correre verso la camera di MJ.

Quando Murray lo vide, gli disse "vieni, vieni svelto!" Quello è stato il momento in cui ha capito che la situazione era seria e attaccò il telefono con cui stava parlando con Amir Williams.

Quando entrò nella stanza la prima cosa che vide fu Murray che fece una forte pressione sul petto di Michael, sdraiato sul letto.

Alvarez vide MJ sul margine del letto, sdraiato sulla schiena con le mani lungo i fianchi, i palmi rivolti verso l'alto... la bocca e gli occhi aperti e la testa rivolta leggermente verso sinistra.

Murray usava solo una mano, la sinistra, per fare pressione. Poi gli disse "Dobbiamo portarlo all'ospedale."

Quello fu il momento in cui notò Paris dietro di lui, che piangeva e urlava "Daddy!"

Alvarez dice che il viso di MJ era diretto verso Paris in quel momento.

Murray gridò "Non fargli vedere il padre in queste condizioni" quindi Alvarez portò i bambini via di lì.

Quando tornò nella camera, chiese a Murray "Cos'è successo?" e Murray rispose "una brutta reazione".

Alvarez notò un catetere ancora attacato al corpo di Michael.

Afferma poi che Murray afferrò una manciata di flaconcini e glieli porse, dicendo "mettili nella borsa."

Alvarez prese un sacchetto di plastica e lo tenne aperto mentre Murray metteva le fiale dentro, dopo mise il sacchetto in una borsa marrone.

Murray gli disse di mettere la borsa marrone in una borsa blu e Alvarez lo fece.

Alvarez dice di non aver fatto domande sulla richiesta di Murray poichè pensava che avrebbero portato il tutto con loro all'ospedale.

C'erano due aste con delle flebo, ma Murray gli disse di prendere solo quella con un tubicino e una "sostanza bianca lattiginosa".

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Quando ad Alvarez vengono mostrate un borsa di sostanza salina e una bottiglietta di Propofol dice che gli sembrano proprio le stesse.

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Walgren mostra gli oggetti ad Alvarez e alla giuria.

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La chiamata al 911 viene trasmessa in aula. Alberto è visibilmente scosso e sembra sul punto di scoppiare a piangere mentre la ascolta.


L'interrogatorio continua. Sono arrivati al punto in cui Muhammad arriva a casa. Si presenta nella stanza e Alvarez gli dice "Non è niente di buono". Murray chiese ad entrambi se conoscevano il CPR. I due si guardarono perplessi. Alvarez si precipitò ad aiutare Murray con il CPR. Iniziò a fare pressione sul petto di Michael con tutte e due le sue mani. Conosceva il CPR perchè lo imparò quando prendeva lezioni di nuoto.

Alvarez dice poi che Murray stava tentando la rianimazione bocca a bocca e disse: "Questa è la prima volta che lo faccio. Ma devo, è un mio amico!". Alvarez continuava a fare pressione sul petto. I paramedici arrivarono presto e presero il controllo della situazione. Alvarez dice che non c'era segno che Michael fosse ancora vivo.

In ospedale Alvarez pregò i paparrazzi di lasciarli soli, disse che era un momento privato.
Murray arrivò e andò a ringraziarlo per l'aiuto, "abbiamo fatto del nostro meglio" disse Alvarez. In quel momento Alvarez non sospettava che Murray avesse fatto qualcosa di sbagliato.

Alvarez e gli altri della sicurezza lasciarono MJ al Coroner dopo aver saputo l'annuncio. Tornarono a Carolwood e la polizia era lì. Loro rimasero fuori a parlare con i polizziotti. Ad Alvarez venne chiesto di portare i cuccioli della cagnetta Kenya ad Hayvenhurst.

20-30 volte i media chiesero ad Alvarez di rilasciargli un'intervista e gli offrirono anche dei soldi. Arrivarono ad offrirgli dai 200,000 ai 500,000 dollari, ma lui rifiutò.


Controesame della difesa



Alvarez fece un disegno dell'asta con la flebo dopo la prima udienza. La difesa mostra un altro disegno sempre fatto da Alvarez ma per la polizia. Lui però non lo ricorda.

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Chernoff gli chiede se si possa essere confuso riguardo la linea temporale degli eventi. Alvarez risponde di no. Chernoff chiede se era possibile che Murray gli avesse chiesto di raccogliere le fiale dopo la chiamata al 911, dopo che il personale paramedico era venuto e prima di andare in ospedale. Alavrez dice di no.

Chernoff scrive la cronologia su un cavalletto. I giurati hanno dei problemi nel leggerla. La difesa continua con le domande. Chiede della telefonata al 911 e di quando mise le fiale nella borsa, Chernoff continua ad insistere su questo punto fino alla pausa pranzo.
 
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Terzo giorno

Sessione pomeridiana

Il controesame della difesa continua


Alvarez: (guardando la trascrizione della chiamata al 911) Indica quando ha posto MJ a terra. Dice che lo hanno messo sul pavimento mentre stava parlando con gli operatori del 911. Dice di aver appoggiato il telefono sulla spalla. Chernoff manda la registrazione della chiamata al 911 e Alvarez indica il punto esatto in cui misero MJ sul pavimento.

Alvarez chiarisce il disegno in foto. Dice che c'era una scatola con un filo che usciva, non un ago.

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Chernoff fa vedere un video dell'ospedale. Alvarez era in attesa fuori dalla sala dove è stato posto il corpo di Michael Jackson dopo che era stato dichiarato morto. Chernoff afferma che c'erano un sacco di poliziotti intorno e chiede ad Alavrez se ha accennato loro qualcosa riguardo la raccolta dei flaconi. Alvarez dice di no.


Controinterrogatorio della Procura


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Walgren va oltre la linea temporale che Chernoff ha scritto, chiede ad Alvarez se la maggior parte degli eventi siano avvenuti rapidamente o meno. Walgren continua a fare domande molto rapidamente. Il giudice Pastor fa quindi una battuta: Rallenti che "vedo il vapore che esce."



Testimonianza di Kai Chase (KC)

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Interrogatorio di Brazil

KC è una chef professionista. Nel marzo 2009 lavorava per MJ. Il suo compito era quello di preparare il cibo per MJ e i suoi figli.KC ormai sapeva cosa gli piaceva e cosa no. Dice che faceva la spesa e si divertiva a lavorare per Michael e i bambini.
Indossava un'uniforme professionale da cuoco - giacca e grembiule. KC ha detto che si ricorda bene gli orari, perché aveva bisogno di seguire la cottura dei cibi e portarli a tavola per il tempo giusto. Dice che aveva il suo cellulare nella tasca del grembiule, controllava il tempo con quello.

Lavorava 6 giorni a settimana, arrivava alle 8 del mattino e preparava la prima colazione per i bambini. Poi quella per MJ. Michael mangiava muesli, succhi di frutta e omelette vegetariane. I cibi sani erano molto importante per lui e i suoi ragazzi. KC dice di aver visto MJ mangiare con i figli. "Mi sembrava che avesse davvero un rapporto stretto e affettuoso con i suoi figli e sembrava essere felice intorno a loro."

Pausa di metà pomeriggio.

24 giugno. Arrivò ​​intorno alle 08:30. Preparò la colazione per i bambini, il succo di barbabietola per MJ, che conteneva barbabietole, sedano, mele e carote. E vide Murray venire in cucina. KC dice che ogni tanto Murray riportava i piatti o prendeva il succo per MJ. Murray quel giorno le disse che MJ sarebbe sceso a breve e che voleva pranzare poi con i suoi bambini.

KC vide MJ il 24 giugno. Parlarono un pò, MJ chiese il pranzo ed era molto sorridente quel giorno. KC dice che MJ era felice perché stava per pranzare con i suoi figli. KC ha preparato la stessa insalata di tonno che MJ mangiava alle prove e una zuppa Bianco Toscano di fagioli per la cena. Preparò del cibo anche per Murray. Fece cenare i bambini e verso le 22:00 del 24 giugno, se ne andò.

25 giugno. Arrivò ​​verso le 8:00-8:30. Preparò la colazione ai bambini e mise la zuppa preparata il giorno prima in frigorifero. KC ha iniziato a preparare poi la colazione per MJ. Preparò Granola con Latte di Mandorla. Alle 09:45 KC uscì per andare al supermercato. Tornò verso 10:30. Tutto sembrava essere come prima, i bambini giocavano e c'era della musica. KC così iniziò a preparare il pranzo.

MJ pranzava sempre alle 12:30. Perciò KC stava preparando un'insalata di spinaci Cobb con petto di tacchino biologico per il pranzo, aveva già preparato il succo fresco di MJ e Murray venne a prenderlo.

Conrad Murray scese in cucina alle 12:05-12:10. Sembrava volersi sbrigare in fretta. KC dice che gli sembrò un pò nervoso e gridava. Murray gridò "chiedete aiuto, chiamate la sicurezza, prendete Prince". KC smise di fare quello che stava facendo e corse a prendere Prince. KC disse a Prince "Presto. Il Dottor Murray ha bisogno di te. Forse c'è qualcosa che non và con tuo padre". Prince andò da Murray e KC tornò a lavoro.

Brazil domanda se Murray le disse di chiamare il 911. KC dice di no. Brazil chiede a KC perché ha deciso di chiamare Prince. Lei risponde che Murray sembrava davvero spaventato e preoccupato perciò voleva dargli aiuto e Prince era la persona più vicina in quel momento, la sicurezza era di fuori.

KC tornò a lavoro. Vide la governante piangere nell'atrio della casa. Allora si avvicinò per chiedere cosa stesse succedendo e le risposero che c'era qualcosa che non andava con MJ. I bambini di Michael piangevano e urlavano, si tenevano per mano e pregavano in cerchio. KC poi ha visto la sicurezza e i paramedici salire di corsa le scale. Poi le venne chiesto di uscire di casa insieme a tutti gli altri collaboratori domestici.

KC dice che il suo cuore è ancora spezzato, è devastata.
Incontrò gli investigatori pochi giorni dopo. Molti giornalisti volevano sapere cosa fosse successo. Brazil chiede se è stata pagata da parte dei media americani, KC dice di no. KC cita le interviste che ha fatto con i media stranieri e che venne pagata 1.000 dollari per fare un'intervista. In totale, con tutte le interviste, è stata pagata 7.000 dollari.

Brazil chiede se voleva diventare ricca raccontando la sua esperienza con MJ. KC dice di no.





Controesame della difesa. Avv. Flanagan

La difesa le chiede se era a casa domenica 10 Maggio. KC dice di no.



Quando la mattina il cancello era chiuso, lei premeva un campanello, racconta, e poi uno dei ragazzi della sicurezza andava ad aprirle. Non riesce a ricordare se questo avvenne il 25 giugno. Quando entrava in casa doveva bussare alla porta della cucina e i bambini o la governatrice l'avrebbero fatta entrare. Il 25 giugno i bambini di MJ le aprirono la porta.

KC dice che aveva solo il numero di telefono di Michael Amir Williams. Non c'era una linea fissa in casa e lei non aveva tutti i numeri di telefono, non aveva il numero di Alvarez, di Muhammad, della tata o quello di MJ.

Murray scese di corsa, urlò "Vai a chiedere aiuto. Chiama la sicurezza. Prendi Prince". KC pensò che fosse un'emergenza ma non sapeva di che tipo di emergenza si stesse trattando.


Flanagan chiede quanti anni aveva Prince. KC dice 12. Flanagan chiede come mai non ha chiamato la sicurezza. KC dice che Prince era proprio davanti a lei, quindi pensò che fosse la scelta più veloce da fare, ci voleva troppo tempo per uscire e andare a chiamare la sicurezza. Lei non sapeva dove potessero essere in quel momento, non voleva quindi correre il rischio di arrivare troppo tardi.

Flanagan va avanti e chiede a KC se quando vide Murray in quello stato pensò che ci fosse qualcosa che non andava con MJ. KC dice di sì. Flanagan chiede "Chiedeva aiuto, stava cercando la sicurezza. Pensavi che un bambino di 12 anni fosse in grado di assistere un medico?". KC risponde: "Ho fatto quello che mi è stato detto e sono andata a prendere Prince". Flanagan chiede se ha mai visto Murray di nuovo, KC dice di no. Flanagan chiede se disse a Murray che non avrebbe chiamato la sicurezza. KC dice di no.
 
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Quarto giorno - 30 settembre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)


Il paramedico Richard Senneff e il suo compagno Martin Blount testimoniano che in nessun momento, durante i 42 minuti di trattamento, hanno visto dei segni vitali in Jackson.


La testimonianza di Robert Senneff
(RS)


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Sono paramedico/pompiere e lavoro da 27 anni. Dice Senneff. Sono un esperto di attrezzature di emergenza e istruttore di ricertificazione.


Viene trasmessa in aula la chiamata al 911



Alle 12.22 abbiamo preso la telescrivente, i nostri apparecchi di ambulanza e siamo usciti. Io ero il passeggero, Blount era l'autista dell'ambulanza.


Vengono esaminate le informazioni digitate dalla telescrivente, linea per linea.

La Corte prende una pausa


Abbiamo seguito il camion dei pompieri. Noi siamo entrati, ma il camion è rimasto per strada, dice Senneff.

Ho aperto la porta sul retro del veicolo per prendere il kit di soccorso. Siamo arrivati ​​alle 12:26. C'erano molte guardie di sicurezza ed una ci ha portato su per le scale.

Quando sono entrato nella camera da letto ho visto Murray, il paziente ed un bodyguard. Il paziente aveva il sopra e il sotto del pigiama aperti. Una cuffia di plastica di tipo chirurgico sulla testa e sembrava essere sottopeso.

Murray si sporse sopra di lui, afferrandolo per il torso e lo mise a terra. La guardia del corpo lo aiutò. Murray era nervoso.
Si trovava sul lato opposto del letto, vicino al comodino.

Ho chiesto se ci fosse un documento DNR* in cui si vietavano eventuali tentativi di rianimazione. Murray non mi rispose, mi fissò. Rifeci la domanda e lui disse di no.

Cercavo di ottennere più informazioni possibili, dice Senneff, domandai se il paziente avesse problemi di dipendenza, Murray per tre volte mi disse di no.

Io non ero molto convinto, visto che aveva un dottore che utilizzava addirittura una flebo. Senneff chiese a Murray da quanto tempo il paziente fosse in quello stato. Murray gli disse che appena MJ si sentì male lui li chiamò.

Basandomi sui tempi allora pensai che avremmo avuto buone possibilità di rianimarlo e far ripartire il cuore, afferma Senneff.

Mentre lui faceva pressione con due mani sul petto di MJ, Goodwin collegava un elettrocardiogramma e Blount mise un respiratore per provare a farlo respirare.

L'elettrocardiogramma mostrò dell'attività elettrica nel cuore, così gli somministrarono dei farmaci per riavviarlo.

Ho visto delle fiale sul comodino del paziente e una flebo. Allora, ho continuato a fare domande.
Murray finalmente gli disse che gli aveva dato del Lorazepam e che lo stava curando per disidratazione.


MJ era collegato ad un elettrocardiogramma, era stato intubato con un tubo inserito direttamente nei polmoni e aveva ricevuto una prima dose di un farmaco per riavviare il cuore.

Abbiamo sentito i polmoni prendere aria e piazzato un tubo tracheale per far entrare l'aria ad entrambi i polmoni. L'intubazione è avvenuta in un batter d'occhio.

"Mi ero situato ai piedi del paziente. Blunt era vicino la testa. Tutti i membri del team medico erano occupati." Dice Senneff.

Dopo il trattamento iniziale, ho chiamato l'UCLA. Ho parlato alla radio con l'infermiera di monitoraggio. Ho dato età, condizione e il tempo di arresto.

"Quando ho mosso il paziente, era fresco al tatto, con gli occhi dilatati."
Senneff dice che la seconda mossa sarebbe stata quella di provare con la vena giugulare.
Un ago è stato usato per individuare una vena nel braccio di MJ. "Una vena è più difficile da individuare quando il sangue non circola." dice Senneff.

Murray allora disse che aveva sentito un battito vicino l'arteria femorale e che forse avremmo potuto provare da lì.

Ma Senneff dice che a quel punto l'UCLA ci disse di dichiarare il decesso.

Cercammo di trovare qualche segno di pulsazione. Murray ci disse che pensava che MJ fosse allergico alla tiroxina.
Alle 12.57 richiamammo l'UCLA.

Senneff diede del bicarbonato di sodio al paziente e lo avrebbero portato così all'ospedale. Non ci fu nessun miglioramento.
Murray era ancora nella stanza, metteva delle cose in una borsa.


Controesame della difesa


Quella persona era così magra che potevo vedere le sue costole. Ho pensato che avesse una malattia cronica. Dice Senneff.

Pausa pomeridiana.

"Stavo raccogliendo le apparecchiature mediche, non potevo vedere bene cosa Murray stava mettendo nella borsa."
"Non so chi Murray abbia chiamato al telefono quando eravamo in ambulanza"
"E' comune che la cartilagine vicino allo sterno con le compressioni rompa alcune costole. Non sapevo se MJ avesse delle costole rotte."
"Murray era sorpreso di vedermi quando sono tornato nella stanza per prendere la mia attrezzatura. Stava mettendo delle cose in una borsa."
"Era in arresto da 20 minuti/un'ora."



La testimonianza di Martin Blount
(MB)

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"Ho visto che si trattava di Michael Jackson da subito."

Quando entrò nella camera, MJ era ancora sul letto. Il suo intero corpo era posizionato sul letto con una flebo attaccata alla gamba, aveva un tubicino nel naso e un catetere ancora attaccati.

Ho preso la mia squadra di medici, il defibrillatore e sono andato in aiuto del paziente, ho iniziato una manovra di emergenza. Ho preso la mia borsa e ho provato ad aiutarlo a respirare. Dice MB.

Ho usato un soppressore della lingua in modo che la lingua non andasse sul retro della bocca e impedisse la respirazione. Ho inclinato la testa un pò per aprire le vie respiratorie il più possibile. Ho quindi utilizzato un pallone Ambu, molto meglio di un semplice bocca a bocca.

Murray era agitato, sudato. Mi ha detto: 'Ha bisogno di aiuto. Aiutalo per favore.'

Abbiamo usato una bombola di ossigeno che abbiamo portato con noi per usare al meglio il palloncino. Ci sono voluti dei minuti per fare tutti questi passaggi. Dichiara MB.

Abbiamo usato un tubo tracheale. Un tubo che scende nella gola in modo che l'aria vada direttamente ai polmoni.
L'ho fatto su molti pazienti. Il tubicino tracheostomico era collegato all'ossigeno. Ci sono voluti 45 secondi.

MJ non respirava, non si muoveva, gli occhi erano fissi e dilatati, aperti.

Il vice procuratore distrettuale Deborah Brazil chiede a Blount, che guidava l'ambulanza, della sua valutazione iniziale delle condizioni di Jackson quando è arrivato.

"Sentivo che era morto, signora", ha detto Blount.

MB afferma che non c'era una macchina EKG(elettrocardiogramma) o una macchina capnografica* nè un pulsossimetro.

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Vide Goodwin cercare di individuare una vena nel braccio diverse volte. Ma non ebbe successo. Trovò la vena giugulare e iniziò a somministrargli dei farmaci. MB dice di aver visto 3 flaconcini aperti di lidocane sul pavimento mentre era ai piedi del letto.

MB sentì l'UCLA dire di dichiarare l'ora del decesso. Non c'erano segni di vita in MJ. Allora lo portarono al piano di sotto.

Blount sostiene di aver visto Murray nascondere delle bottiglie di lidocaina in un sacco nero prima che il cantante fosse portato fuori dalla stanza.

Durante il viaggio in ambulanza, non ci fu nessun cambiamento in MJ, Blount udì Murray parlare al telefono e dire: "Si tratta di Michael, non è niente di buono."

MB ribadisce di aver visto un catetere attaccato al corpo di MJ, viene usato nei pazienti che non possono recarsi in bagno da soli.

Murray ha detto a Senneff che MJ si era sentito male da circa un minuto e che la sua temperatura era tiepida quando era a letto. Ma la temperatura in quel momento era fresca al tatto, dice Blount.

Pausa pomeridiana

Martin dichiara: Solo 3 persone spostarono MJ dal pavimento, 2 membri del mio team e Murray. Murray ci disse che MJ non faceva uso di droghe come la cocaina o la mariuana. Non lo sentì però dire a Senneff che gli aveva somministrato del Lorazepam.

MB afferma che MJ non ha mai dato segni di attività cardiaca, è sempre rimasto in asistolia.
(Assenza della sistole cardiaca. L'asistolia è dovuta alla mancanza di attività elettrica cardiaca, in poche parole non solo il cuore non batte, ma non ha più neanche un attività elettrica, il paziente è dunque praticamente morto.)




La testimonianza della Dr. Richelle Cooper


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Il medico di pronto soccorso che dichiarò la morte di Michael Jackson ha testimoniato che MJ aveva "segni di arresto cardiaco" quando arrivò al Ronald Reagan UCLA Medical Center.

Ho preparato la sala all'arrivo del paziente. C'erano altre 4 persone nella stanza, dice la Cooper.
C'erano un paio di apparecchiature. Un'infermiera era lì pronta a scrivere e repertare ciò che il team di medici le avrebbe detto.

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"Era clinicamente morto", ha detto il dottor Richelle Cooper. "Non aveva battito."

Mentre Jackson veniva portato al reparto di rianimazione, il Dott. Murray disse alla Cooper che lui lo aveva assistito mentre il suo cuore si stava fermando e quando smise di respirare.

La dottoressa dice che Murray non le diede alcuna documentazione medica. Gli chiese allora quali medicine era solito dargli e lui le rispose Flomax e Valium.

Il Valium è un ansiolitico, una benzodiazepina. Il Flomax invece rilassa i muscoli delle vie urinarie.

Il cuore poteva ancora avere un'attività elettrica, ma non ci fu alcun impulso. Abbiamo cercato di rianimarlo, ma non è servito a niente. Dice la Cooper.

I procuratori sostengono che Murray era fuori dalla stanza e aveva sostanzialmente abbandonato il suo paziente quando il cuore di Jackson si fermò.

Murray non ha citato altri farmaci, tra cui il propofol, che il medico legale ha stabilito invece abbia svolto un ruolo importante nella morte di Jackson.

Il Dr. Cooper è stato il tredicesimo testimone e l'ultimo per la prima settimana del processo in omicidio colposo del dottor Conrad Murray. Riprenderà la sua testimonianza lunedì, racconterà i disperati tentativi di riportare in vita MJ.


--


*Il DNR è una sorta di testamento biologico. In America le persone possono decidere se vogliono essere rianimate o meno nel caso in cui abbiano un malore.

*La macchina capnografica misura la concentrazione dell'anidride carbonica presente nell'aria espirata da una persona.
 
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30 settembre 2011

La testimonianza di
Bob Johnson


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Interrogatorio della Procura

Impiegato al Nonin Medical, disegna apparecchiature mediche non invasive come gli ossimetri. Johnson afferma di essere il direttore degli Affari regolamentari sulla Ricerca Clinica e dell'Assicurazione sulla qualità.
Le sue responsabilità sono quelle di dare l'approvazione al funzionamento di nuove apparecchiature sanitarie alla "Food and Drug Administration" e al Ministero della Salute di tutto il mondo.

Johnson dice che il pulsossimetro rileva sia la frequenza cardiaca che la quantità di globuli rossi con particelle di ossigeno, fondamentalmente determinata la presenza di ossigeno nel sangue e il battito dal polso. Questo procedimento è chiamato SPO2. Johnson afferma che il Nonin produce probabilmente una decina di modelli di pulsossimetri.

Walgren chiede se Johnson ha familiarità con il modello 9500, Johnson risponde di sì. Diche che l"onyx 9500" è un ossimetro che si attacca al polpastrello e mostra sia la frequenza cardiaca che l'SPO2.

Johnson identifica l'oggetto trovato nella camera da letto di Michael Jackson al momento della morte come un pulsossimetro. (viene mostrata una foto) Spiega che il numero "92" si riferisce alla frequenza cardiaca e il numero in alto è la percentuale di globuli rossi che hanno ossigeno.

Walgren chiede quindi se l'ossimetro "Nonin 9500" abbia un allarme acustico, Johnson dice di no. Afferma anche che questo particolare modello è usato per i controlli di routine. Un medico userebbe questo apparecchio se il paziente avesse un battito regolare. Johnson afferma poi che questo modello non viene utilizzato per il monitoraggio continuo e che è specificamente indicato che non deve essere utilizzato su un paziente per un lungo lasso di tempo.


Interrogatorio della difesa


La difesa chiede se sia possibile monitorare un paziente per 15 minuti con quel modello di ossimetro, Johnson risponde forse. Gli viene poi chiesto se l'apparecchio in caso rilevi qualche cambiamento nel paziente, Johnson dice di sì.
La difesa domanda: Se qualcuno è lì con un paziente assuefatto da Propofol, per cinque o dieci minuti, ci sarebbe un cambiamento costante nel pulsossimetro? Si, dice Johnson. Aggiunge però che è molto difficile tenere costantemente d'occhio i numeri, quindi non è raccomandato per un monitoraggio continuo.
Alla domanda cosa significa un monitoraggio continuo, Johnson dice qualcosa di diverso da un controllo di routine o un semplice controllo per verificare il numero delle pulsazioni.

La difesa chiede se può essere sicuro usarlo invece per un breve controllo ogni cinque minuti, Johnson dice sì. E per più di 15 minuti? Solo, se il medico ha gli occhi fissi sul monitor, risponde Johnson.


Controesame della Procura

Walgren chiede se c'è una grande differenza tra i modelli con dispositivo acustico e quelli non udibili, Johnson afferma che c'è una differenza enorme. Walgren allora domanda: E' la differenza tra la vita e la morte? Si, risponde Johnson. Walgren afferma che se l'ossimetro non udibile si trova in un'altra stanza è come se fosse inutile, Johnson risponde nuovamente di si.


La Testimonianza di Robert Russell



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Interrogatorio della Procura - Deborah Brazil

Russell afferma di aver avuto un attacco cardiaco nel 2009 a Las Vegas. Dice di aver incontrato il dottor Murray nel pronto soccorso in ospedale, quella era la prima volta che lo incontrava.

Russell racconta che si recò al pronto soccorso, venne portato in una sala operatoria, dove Murray e un anestesista effettuarono l'intervento chirurgico al suo cuore.

Russell afferma che fu svegliato durante l'intervento chirurgico, perché gli era stato inniettato troppo anestetico per la sua pressione sanguigna, dal personale dell'ospedale. Russell afferma che dopo essere stato risvegliato, sentì Murray dire "qui c'è il tuo cuore (indicando il monitor), resta sveglio", ma Russell non voleva guardare.

Russell afferma che Murray inserì tre stent* nel suo cuore e che voleva lasciare l'ospedale quella notte stessa, ma Murray fu severo con lui, dicendogli che se avesse lasciato l'ospedale sarebbe stato un uomo morto.
Successivamente andò ad una visita di controllo dove Murray gli consigliò di fare un secondo intervento per inserire più stent nel suo cuore. Dichiara inoltre che Murray gli disse che a causa dei problemi avvenuti nel primo intervento chirurgico non era riuscito ad inserire tutti gli stent perciò aveva bisogno di un'altra operazione per finire l'inserimento.

Russell afferma che Murray gli raccontò che aveva ricevuto un'opportunità per andare nel Regno Unito e prendersi cura di una persona, ma non poteva dirgli di chi si trattasse.
Dichiara poi che durante il secondo intervento erano presenti un anestesista, Murray e un altro medico. Russell afferma che venne rimandato a casa il giorno stesso.

Andò per un ulteriore visita di controllo e Murray gli disse che aveva deciso di andarsene per prendersi cura di Michael Jackson.


Russell dice che era molto felice per Murray e che sembrava molto eccitato e contento di lavorare per Michael Jackson.

Dopo due appuntamenti cancellati, il 25 giugno 2009, Russell chiamò l'ufficio di Murray al mattino presto. Si sentiva abbandonato, disperato e disse che avrebbe agito per vie legali. Ricevette poi un messaggio vocale da Murray in quello stesso giorno in cui gli veniva detto che la terapia stava andando molto bene.


Controesame della difesa


Russell afferma che Murray era irremovibile su quanto fossero gravi le sue condizioni e che gli ha salvato la vita.


--



*
Lo stent è
un tubo in rete di piccole dimensioni che viene utilizzato per trattare le arterie ostruite o indebolite.
 
Last edited:
Quinto giorno - 3 ottobre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)


Sessione mattutina

La dottoressa Richelle Cooper continua la sua testimonianza.

C'erano altre 14 persone presenti in quella stanza all'UCLA, ma era lei ad avere l'ultima parola. Inniettarono adrenalina, bicarbonato di sodio, vasopressina e una flebo di dopamina per cercare di riavviare il cuore di MJ.

La Cooper afferma che MJ arrivò in ospedale ​​alle 13:13, alle 14:26 venne dichiarato il decesso. MJ arrivò con un tubo endotracheale già applicato e un terapista della respirazione iniziò a pompare ossigeno nei suoi polmoni utilizzando il pallone Ambu. La Cooper aggiunge che Michael era stato attaccato ad un monitor e che durante l'ora e tredici minuti di permanenza all'UCLA, non c'è mai stato segno di un battito cardiaco. Dice che quando vengono effettuate delle compressioni al torace è possibile avvertire un impulso involontario. Infatti un membro del suo personale registrò un impulso alle 13:21, ma quando la Cooper controllò il monitor si accorse che era stato solo un riflesso alla pressione, non un battito del cuore.

La dottoressa Richelle afferma che dalle 12:57 alle 14:26 non ci fu nessun cambiamento notevole nelle condizioni di MJ. Notò un catetere ancora attaccato al suo corpo. Dice che quel tipo di catetere viene utilizzato per raccogliere l'urina quando il paziente è inconscente. Perciò utilizzarne uno, per un uomo di 50 anni, in buona salute, è piuttosto insolito.

Afferma inoltre di non aver chiesto a Murray di firmare il certificato di morte perché MJ ormai era diventato suo paziente.

La Cooper dichiara di non aver potuto indicare la ragione della morte e il caso dunque passò ad un medico legale. C'era un team di esperti psicologici che si occupava della famiglia Jackson già da prima il momento in cui venne dichiarato il decesso. Dice che è di prassi all'UCLA occuparsi così dei pazienti e dei familiari, non fu un consiglio di Murray.


Esame della difesa


La dottoressa Cooper non sa esattamente dire l'ora del decesso, si basa su quello che i paramedici le hanno detto, e dichiarò la morte per le 12:57. Dice che quando MJ arrivò in ospedale, era clinicamente morto e qualsiasi tentativo di rianimarlo sarebbe stato del tutto inutile. La Cooper dichiara inoltre che Murray le disse di aver sentito un battito, perciò lei cercò di fare di tutto per salvarlo.

La Cooper non è un'anestesista, ma alcune volte ha usato il Propofol presso l'UCLA, dopo aver ricevuto gli appositi permessi. Si trattava di un contesto molto diverso, era in un ospedale, con tutti i mezzi necessari per poter affrontare un eventuale complicanza. La Cooper dice che somministra una dose diversa a seconda del paziente, in modo che non senta dolore. Una persona, in base al peso, l'altezza, l'età ecc può ricevere un certo quantitativo di Propofol. Se il dosaggio è troppo basso, non farà effetto, viceversa se è troppo alto, sopraggiungeranno delle complicanze.

La Cooper ha fatto dei corsi sulla sedazione procedurale, in alcuni casi l'ha utilizzata ed ha scritto anche articoli e recensioni sull'argomento. Dice che su un paziente sano, si somministra una dose che corrisponde al peso del paziente cioè ogni mg di sedativo corrisponde ad un chilo del peso corporeo. Nel caso di MJ sarebbero dovuti essere 60 mg e con questo sarebbe dovuto rimanere addormentato per circa 10 minuti.
La Cooper afferma che MJ era morto molto prima di diventare suo paziente.

Murray ha dichiarato che pensava che MJ fosse disidratato, gli aveva dato del Lorazepam e poi si accorse dell'arresto cardiaco. La dottoressa afferma che Murray le disse di avergli dato anche del Flomax che in genere viene usato per i problemi urinari.

La Cooper afferma che c'è un protocollo da seguire per i paramedici della contea di Los Angeles, superati i 20 minuti con i tentativi di rianimazione, senza alcun miglioramento da parte del paziente, si deve dichiarare il decesso. La dottoressa dichiara che quella fu la prima volta in cui i paramedici le chiesero di continuare la procedura di rianimazione anche dopo i 20 minuti.

Non ricorda se Murray fosse nervoso, non si preoccupava di nessuno eccetto che del paziente.
Ricorda solo che vide Murray e il Dr. Cruz avere una conversazione, lei però non ha sentito cosa si dicessero.


Reinterrogatorio della Procura

La Cooper dichiara che pensò che Murray non le stesse mentendo. Le aveva detto che MJ stava lavorando duro, era disidratato e lui gli aveva dato il Lorazepam. Non tutti i medici hanno i permessi per utilizzare il Propofol. Dice che sono necessarie delle attrezzature installate all'interno della stanza e il medico curante deve essere constantemente presente, insieme ad altri medici o ad un anestetista.


Esame della difesa

La Cooper afferma che la somministrazione del Propofol deve avvenire in modo molto lento e attraverso l'utilizzo di un tubicino. Una iniezione diretta di Propofol causerebbe apnea. Ed è raro trovare un persona che faccia uso continuo di Propofol.


Controinterrogatorio della Procura


La dottoressa Cooper dichiara di essere preparata come medico di pronto soccorso a situazioni di emergenza in cui è necessario intubare il paziente o liberare le vie respiratorie durante la sedazione procedurale.


Riesame della difesa


La Cooper dice di non aver mai assistito ad un arresto respiratorio del paziente durante una sedazione procedurale. Dice che se c'è un problema, la prima cosa da fare è quella di stimolare il paziente, il che significa svegliarlo e che ciò quasi sempre è sufficiente. Se un medico somministrasse 60 mg a un paziente di 60 kg, sarebbe in grado di accorgersi immediatamente di un'eventuale insufficienza respiratoria.
 
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La testimonianza di Edward Dixon

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Interrogatorio del viceprocuratore Brazil


Dixon lavora per l'AT&T come consulente tecnico del supporto dal 1997. Afferma di avere familiarità con i tabulati dei telefoni cellulare e ha testimoniato in precedenza in casi riguardanti intercettazioni dal cellulare.
Dixon ha controllato i tabulati telefonici di Murray e dice che il suo telefono era attivo nel giugno del 2009.

Dixon afferma che il 25 giugno 2009, le chiamate sono state le seguenti:

- 9:23 chiamata ricevuta - durata 22 minuti
- 10:14 chiamata ricevuta - durata 2 minuti
- 11:07 chiamata ricevuta - durata 1 minuto
- 11:18 chiamata effettuata - durata 32 minuti
- 11:49 chiamata ricevuta - durata 3 minuti
- 11:51 chiamata effettuata - durata 11 minuti
- 12:12 chiamata effettuata - durata 1 minuto
- 12:15 chiamata ricevuta - durata 1 minuto
- 15:38 chiamata effettuata - durata 2 minuti
- 16:31 chiamata effettuata - durata 1 minuto
- 16:32 chiamata effettuata - durata 1 minuto
- 17:02 chiamata effettuata - durata 1 minuto


Esame della difesa


Dixon dice che i dati non danno informazioni su chi utilizza il telefono. Non c'è modo di poter intercettare un messaggio vocale da nessun telefono AT&T.

Dixon afferma di non poter dire chi utilizzava il cellulare di Murray il 25 giugno 2009. In sostanza, lui può solo dire se sono state effettuate o ricevute delle chiamate o dei messaggi vocali su quel telefono.

La chiamata delle 11:07, per esempio, non si può sapere se sia stata ricevuta o se magari abbia risposto la segreteria telefonica. La durata è di un minuto, potrebbero dunque, essere plausibili entrambe i casi.


Riesame della Procura


Brazil fa notare un errore e cioè che una delle telefonate non è avvenuta alle 15:38 ma alle 15:58.



La testimonianza di
Jeff Strohom

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Interrogatorio del viceprocuratore Brazil

Strohm dichiara di custodire le registrazioni per la Sprint/Nextel e ne è il responsabile quando un tribunale ne richiede l'uso per una testimonianza. Le chiamate ricevute ed effettuare dal telefono di Murray il 25 giugno 2009 sono:

- 07:01 chiamata ricevuta della durata di 25 secondi
- 08:25 invio di un messaggio di testo
- 08:39 chiamata effettuata della durata di 53 secondi
- 10:20 chiamata ricevuta della durata di 111 secondi
- 10:34 chiamata effettuata della durata di 8 minuti e mezzo
- 11:26 chiamata ricevuta della durata di 7 secondi
- 13:08 chiamata effettuata della durata di 2 minuti


Esame della difesa

Strohm dice di non poter dire se la chiamata delle 11:26 (della durata di 7 secondi) abbia ricevuto una risposta o meno, ma sicuramente non si tratta di un messaggio vocale.
 
La testimonianza della dottoressa Thao Nyguen

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La Dr.ssa Nyguen lavora all'UCLA come cardiologo/scienziato. Dice di trascorrere il 20% del suo tempo come cardiologa e l'80% nella Ricerca. Nel giugno 2009 lavorava come cardiologa, era lei che si occuppava dei pazienti in condizioni critiche presso l'UCLA e il suo supervisore era il Dott. Daniel Cruz.

La dottoressa Cooper venne chiamata al pronto soccorso per aiutare un paziente. Ricevette poi la notizia che si trattava di un VIP ed era Michael Jackson. La dottoressa Nyguen afferma che la Cooper stava cercando di rianimare MJ quando lei è arrivata al pronto soccorso. Dice che Murray si è presentato come il medico privato di MJ. Allora lei gli domandò cosa fosse successo e Murray le rispose che MJ era molto stanco, stava preparando un tour. La Nyguen gli chiese se gli avesse somministrato dei farmaci, Murray le disse di avergli dato 4 mg di Tavor (un altro nome per il Lorazepam). Nyguen chiese se c'era dell'altro ma Murray disse di non avergli dato niente di più.

Murray le disse di aver trovato MJ che non respirava, gli chiese allora da quanto tempo era in quello stato ma Murray rispose di non saperlo. Gli chiese poi a che ora era stato chiamato il 911 ma Murray le rispose ancora che non lo sapeva perché non aveva un orologio. Provò ancora a chiedergli se all'arrivo dei soccorsi MJ respirava ma Murray ancora una volta non le rispose.

Murray non citò il Propofol. La Nyguen allora chiese consulto al Dr. Cruz che le disse che Murray aveva detto di aver sentito un battito, ma nessuno dei dottori all'ospedale ne notò la minima presenza. Murray pregò sia Nyguen che Cruz di continuare a rianimare MJ e non rinunciare. Nyguen afferma che il passo successivo sarebbe stato quello di utilizzare una pompa a palloncino per il cuore di MJ. Dice che temeva però che fosse troppo tardi, il tempo non era dalla loro parte.


La Corte si aggiorna per la pausa pranzo


Che cos'è una pompa a palloncino? Viene inserita nell'aorta per aiutare il cuore a pompare. Ero certa che sarebbe stata utile. Ma sembrava che il tempo non fosse dalla parte di MJ, sembrava davvero senza vita. "Riposi davvero tutta la mia fede nella pompa a palloncino." Lei e il Dr. Cruz non sentirono nulla misurando il polso, ma Murray aveva detto loro di aver sentito un battito. Così provarono con la pompa a palloncino, anche se credevano ormai fosse inutile. Infatti, il tentativo non ebbe l'esito sperato.

Prima di posizionare la pompa a palloncino, dissero a Murray che quello sarebbe stato l'ultimo tentativo.

"Abbiamo voluto che il signor Jackson se andasse con dignità e rispetto, così abbiamo deciso di porre fine ai nostri sforzi". dice la dottoressa Nyguen.

Poco dopo MJ fu dichiarato morto.

Murray durante i tentativi di rianimazione non ha mai citato il Propofol.


Interrogatorio della difesa

La Nyguen è stata chiamata un minuto prima delle 13:35. Ricorda l'ora perché guardò il suo cercapersone. Era al 7° piano nel reparto di cardiologia, parlò con la dottoressa Cooper e lei la presentò al Dr. Murray dicendo che era il medico personale di MJ.

Fece le domande direttamente a Murray perchè pensava fosse la fonte diretta e quindi la più attendibile, poi chiese informazioni alla dottoressa Cooper.

Murray disse che MJ aveva problemi a dormire in quel periodo, era stanco a causa della preparazione per il tour e chiese aiuto per dormire. Murray confidò alla Nyguen di avergli dato "4 mg di Ativan endovena".
Murray non citò il Valium o il Flomax quando gli chiese se c'erano altri farmaci che aveva somministrato a MJ. Non le seppe dire neanche il tempo di arresto o quando chiamò i soccorsi. Perciò iniziò ad avere dei dubbi.

1) il tempo non era dalla loro parte 2) usare una flebo per l'insonnia è abbastanza raro.

4 mg di Ativan in flebo avrebbero fatto addormentare una persona. Lei avrebbe iniziato con 1 mg per via orale perchè l'intravena ha un effetto troppo forte. Non avrebbe usato comunque l'Ativan in nessun caso perchè ci sono farmaci migliori, che non sono narcotici o sedanti.

La difesa chiede se avrebbe somministrato 20 mg di Ativan endovena ad un paziente, la dottoressa dice che è una dose molto alta. La difesa allora domanda se avrebbe potuto uccidere una persona. La Nayguen dice che l'Ativan colpisce il cervello e lo addormenta quindi non fa più salire il diaframma per respirare.

Viene fatta ascoltare la registrazione di Michael in maggio. La dottoressa dice che una parlata del genere potrebbe essere un effetto dell'Ativan non del Propofol.

La Nyguen dice di aver chiesto a Murray se avesse dato ad MJ qualcosa per sovvertire l'effetto dell'Atrivan. Spiega che 0,2 mg di Flumazenil impediscono la depressione del cervello, l'effetto dell'Ativan viene annientato, ma dovrebbe essere somministrato immediatamente, dopo pochi secondi, al massimo dopo 2-3 minuti. La Nyguen dice che si può invertire l'effetto dell'Ativan al 100% ma se si aspetta troppo a lungo poi non c'è più niente da fare. Aggiunge, che tenere l'antitodo a portata di mano quando viene dato dell'Ativan a qualcuno, sarebbe opportuno, oppure si può direttamente intubare il paziente per permettergli di continuare a respirare.

La difesa domanda se si deve sempre accompagnare l'utilizzo dell'Atavan con quello del Flumanezil. La dottoressa risponde di no, l'Ativan viene sempre utilizzato sotto monitoraggio e con una macchina per l'ossigeno a portata di mano.


Controinterrogatorio della Procura

La Nyguen utilizza il Propofol in ospedale, con un anestesista. Dice che almeno 3 persone devono essere presenti: un cardiologo, un anestesista e un infermiere. La dottoressa dice inoltre che il Propofol và somministrato in ambiente ospedaliero e per di più solo in terapia intensiva.
Lei non somministrerebbe mai del Propofol senza l'attrezzatura necessaria.

Il Propofol può causare effetti negativi e senza un antidoto bisognerebbe essere preparati al peggio prima ancora di iniziare a somministrarlo. E' un dovere dice la Nyguen.

Controesame della difesa

La difesa chiede se il Propofol può essere utilizzato per ragioni diverse dalle procedure.
"Io non uso il Propofol quando non c'è un'intervento da fare". Flanagan dice che è perché non ha mai praticato al di fuori di un ospedale. La Nyguen risponde che sa bene come funzionano le cose al di fuori degli ospedali e lei non userebbe mai il Propofol nemmeno in ambulatorio.

Flanagan dice che il Propofol viene comunemente usato fuori dal contesto ospedaliero. La dottoressa non è d'accordo. Viene usato dai dentisti e dai gastroenterologi, ribadisce Flanagan. Non ne ero a conoscenza, risponde Nyguen.


Controinterrogatorio della difesa

Walgren chiede alla dottoressa Nyguen se ha mai sentito che qualcuno nella sua residenza facesse uso di Propofol. No, è la prima volta, risponde.
 
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La testimonianza della dottoressa Joanne Prashad (JP)

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Interrogatorio del viceprocuratore Brazil

Medico di medicina interna per 9 anni all'ospedale di Houston.

E' stata chiamata per valutare un paziente prima di un intervento chirurgico. Generalmente vede il paziente, legge la sua storia medica, fa un esame fisico e riesamina le cartelle cliniche. Un paziente doveva subire un intervento chirurgico di lì a poco e il dottore sarebbe stato Murray. Aveva posto uno stent in un'arteria sulla gamba per tenere aperto un vaso sanguigno in un precedente intervento. Il paziente in questione assumeva il Plavix. Aveva una ferita aperta sulla gamba che arrivava fino all'osso. Se non avessero fatto l'intervento la ferita avrebbe continuato a sanguinare.

Lo stent era stato messo 4 - 5 mesi prima. JP vide che il paziente stava prendendo ancora il Plavix.
Chiamò Murray per chiedergli se doveva continuare o meno a prendere il Plavix. Murray disse che doveva prenderlo per 6 mesi o avrebbe rinviato l'intervento. JP era sorpresa, di solito un dottore le avrebbe risposto di richiamarlo perchè doveva controllare la cartella. Murray invece sapeva già esattamente cosa fare.


Esame della difesa

Molti dottori non ricordano i loro pazienti, ma Murray lo fece. Si ricordava dei trattamenti, della cura, JP ne fu piacevolmente stupita.



La testimonianza di Antoinette Gill (AG)

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AG è di Las Vegas, Nevada. Conosce Murray da più di 10 anni. Una sua cliente le aveva consigliato di andare da lui, così la Gill divenne una sua paziente.

A metà di giugno ricevette una lettera dall'ufficio di Murray in cui le veniva annunciato che si sarebbe preso un anno sabbatico. Lo chiamò la mattina del 25 giugno alle 08:45. Ebbero una breve conversazione, cercava solo un consiglio per un altro medico e Murray gli diede il nome di un suo amico.

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(la lettera in cui Murray avvertiva i suoi pazienti che sarebbe stato fuori per un anno)

La difesa non ha domande da porre.


La testimonianza di Consuelo Ng (CN)


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CN ha incontrato Murray nel 2003 -2004 quando la nonna era in cura da lui. Le offrì di lavorare nel suo ufficio di Las Vegas.

Dice che lavorava volentieri con lui, voleva imparare quanto più possibile. I pazienti erano trattati molto bene, il Dr. Murray era come un amico per loro.

Carol, Sarah e Leah erano le altre tre ragazze che lavoravano per Murray nello studio di Las Vegas.

Il 15 giugno inviò una lettera ai suoi pazienti e una anche a noi dello staff, dove specificava che sarebbe andato in tour con Michael Jackson. Ci disse che avrebbe fatto ritorno l'anno successivo, dichiara CN.

Il 25 giugno Murray chiamò due volte l'ufficio, ma non rispose lei al telefono.


La testimonianza di Bridgette Morgan

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Incontrò Murray nel 2003 a Las vegas e ebbe una relazione/amicizia con lui. Le disse di essere il medico personale di Michael Jackson.

Il 25 giugno lo chiamò alle 11:26, ma Murray non rispose al telefono.
 
Sesta giornata - 4 ottobre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)

Sessione mattutina

La testimonianza di Stacey Ruggels (SR)

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Interrogatorio del viceprocuratore Brazil

SR lavorava per Murray dal 1997. Il 25 giugno alle 10:34 gli fece una telefonata, parlò con lui per circa 8 minuti. Alle 11:07 Murray la richiamò.

Esame della difesa

Chenoff chiede di cosa hanno parlato. SR dice che ha chiamato Murray per fargli sapere che aveva inviato l'email che le aveva chiesto.

La difesa domanda se ha aiutato Murray ad aprire l'ufficio di Houston nel 2005. Si, Murray voleva aprire un ufficio in memoria di suo padre. Il compito di SR era quello di trovare un posto dove poterlo fare. Aprirono l'ufficio il 10 luglio 2006.

Una volta aperto l'ufficio di Houston, Murray passava una settimana lì e una in quello di Las Vegas.
I pazienti di Houston erano persone con un basso reddito che non potevano permettersi le cure mediche. SR dice che avevano molti pazienti, ma non guadagnavano molto per questo motivo.

SR seppe che Murray avrebbe lavorato per MJ ad aprile 2009. Così stava cercando un nuovo cardiologo che si occupasse degli uffici.

Controinterrogatorio della Procura

Brazil chiede quanti uffici Murray aveva nel giugno 2009. Solo due, uno a Las Vegas e uno a Houston, dice SR.


La testimonianza di
Michelle Bella

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Interrogatorio del viceprocuratore Brazil


Bella ha incontrato Murray nel febbraio 2008, in un club di Las Vegas, mentre stava lavorando. Murray le diede il suo numero di telefono. Si scambiarono delle telefonate e dei messaggi.

Il 16 giugno ricevette da lui un messaggio vocale, mentre il 25 giugno le inviò un sms.

Brazil vuole far sentire alla Corte il messaggio vocale del 16 giugno. Obiezione - la giuria non può ascoltare la rispostaBrazil chiede allora se Murray le avesse detto di essere il medico di MJ. Lei dice di sì. Lo disse in un messaggio alla sua segreteria telefonica, le disse anche che sperava di incontrarla di nuovo al club.

Nessun controinterrogatorio da parte della difesa



La testimonianza di Sade Anding (SA)

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Interrogatorio di Brazil

SA vive a Houston in Texas e ha lavorato come cameriera. Murray le diede il suo numero di telefono quando si sono incontrati nel Febbraio del 2009. Dopo quel primo incontro trascorsero del tempo insieme e si scambiarono delle telefonate. Sono rimasti in contatto per molto tempo dunque si conoscono bene, dice SA.

Il 25 giugno Murray la chiamò verso le 11.51, lei si trovava a Houston. Le disse "Ciao, sono Conrad Murray. Come stai?" "Cosa stai facendo?" e disse: "Non parliamo da un pò". SA l'ultima volta lo aveva visto a maggio a Houston. Murray le disse "Beh..." e si fermò. SA disse "lascia che ti racconti la mia giornata". Murray non rispose, non disse più niente. Restò al telefono per 5-6 minuti ma Murray non diceva nulla. Sentì delle voci borbottare, come se il telefono fosse stato messo in una tasca, udì qualcuno tossire ma niente di più.

Non ha riconosciuto le voci, continuava a dire "Pronto pronto, sei ancora lì?". Non ricevette alcuna risposta, così riagganciò il telefono. Venne a sapere poi che MJ era morto.

Brazil chiede se ricevette una telefonata da Murray dopo la morte di MJ. Obiezione - la giuria non può ascoltare la risposta
Il 23 luglio 2009 suo padre le disse che gli investigatori della polizia di Los Angeles volevano parlare con lei a Houston. SA chiamò Murray, lui le disse "Perchè stai chiamando"? Mi dispiace ma devo darti il numero del mio avvocato, puoi contattarmi lì se vuoi. Assicurati di averlo quando parlerai con i detective della LAPD".

Controinterrogatorio della difesa

La difesa chiede per quanto tempo è stata al telefono mentre Murray non rispondeva più. 3-4 minuti dice Sade.



La testimonianza di Nicole Alvarez
(NA)


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Interrogatorio del viceprocuratore Brazil

NA ha incontrato Murray nel 2005 in un club di Las Vegas. Si sono scambiati i numeri di telefono e si sono tenuti così in contatto. Pochi mesi dopo il loro rapporto è diventato più di un'amicizia. Stavano insieme nel 2009 e a marzo nacque il loro bambino.

Murray le disse che era il medico personale di MJ nel 2008. NA dice che lei ne era entusiasta ma non aveva fatto domande perchè rispettava la sua professione di dottore.

NA dice di aver incontrato MJ nel 2008. Murray li presentò, aveva organizzato una riunione ed era lì anche lei. Restò senza parole quando vide MJ. Era l'unico paziente di Murray che aveva mai incontrato.

NA ha accompagnato Murray alla residenza di MJ 2-3 volte. MJ voleva vedere il loro bambino così andarono a casa sua.

Sapeva che Murray aveva dei pazienti a Las Vegas e a Houston. Ma non sapeva che ne avesse anche in California.

Vive con lui ora. Ma nel 2009 lei era ancora residente nel suo appartamento e pagava 2500 dollari di affitto.
Brazil chiede dove lavorava nel maggio-giugno 2009. NA dice che faceva delle audizioni come attrice in quel periodo e prendeva delle lezioni per migliorare.

Nell'aprile del 2009 Murray viveva saltuariamente con NA. In ogni momento, anche di notte, lasciava la casa per andare da MJ.
La giornata tipo di Murray era: uscire alle 9 di sera e tornare la mattina presto verso le 6 o le 7. Alcune volte tornava anche alle 9-10 del mattino.

Per maggio e giugno gli orari erano sempre gli stessi. NA sapeva che MJ stava preparando un nuovo tour. Ma non ha fatto domande sullo spettacolo o sulle prove perchè pensava che avrebbe visto tutto lo show a Londra insieme a Murray.

NA non era a conoscenza dei dettagli della trattativa ma sapeva che avrebbero vissuto insieme a Londra. Non ricorda di aver ricevuto il contratto di Murray per fax. Brazil le ricorda che nell'udienza preliminare disse di aver visto il contratto di Murray firmato con l'AEG. NA dice che però non l'ha mai letto. Brazil ribadisce che lei testimoniò di aver preso il contratto dal fax, di averlo letto e di aver visto che Murray sarebbe stato pagato 150.000 dollari al mese. NA dice di non ricordare, ma se l'ha detto allora probabilmente è vero.

NA non sapeva quando sarebbero andati a Londra. Sapeva solo che sarebbero stati via fino a novembre.

In aprile, maggio e giugno Murray viveva con NA nel suo appartamento e si prendeva cura di MJ. Allo stesso tempo la posta indirizzata a Murray veniva consegnata a casa della Alvarez. Murray le avrebbe detto che aspettava dei pacchetti, ma lei non sapeva di cosa si trattasse. NA dice di non aver mai aperto i pacchetti che le venivano consegnati a nome di Murray, si limitava solo a prenderli e a consegnarglieli.

Brazil mostra le ricevute della Fedex* datate 8 aprile, 29 aprile, 1 maggio, 13 maggio, 15 maggio, 11 giugno e 16 giugno.

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Il 25 Giugno alle 13:08 Murray chiamò il numero di casa di NA, le disse che era in viaggio per l'ospedale con MJ. Murray quel giorno tornò a casa sua nel tardo pomeriggio.


Nessun controinterrogatorio da parte della difesa

*La Fedex è una società di trasporto specializzata in spedizioni espresse con servizi overnight di posta e plichi.

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La testimonianza di Tim Lopez

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Interrogatorio del viceprocuratore Brazil

Tim Lopez (TL) è un farmacista e titolare della Applied Pharmacy, una farmacia specializzata che si occupa di composti chimici.

Ricevette una telefonata da Murray nel novembre del 2008. Gli disse di avere un paziente malato di vitiligine e di aver bisogno della Benoquine. TL doveva controllare però se aveva le materie prime necessarie per poter fare la Benoquine. Così disse a Murray che avrebbe guardato e lo avrebbe poi richiamato per fargli sapere ma Lopez perse il numero e non lo potè richiamare.

Nel marzo del 2009 TL ricevette una nuova telefonata da Murray in cui gli chiedeva perchè non lo aveva più richiamato. Lui gli rispose che erano nel bel mezzo di un trasloco in quel periodo ed aveva perso il suo numero. Lopez se lo fece ridare e gli promise che si sarebbero risentiti.

Murray ordinò 40 tubetti da 30gr di Benoquine, disse a Lopez che aveva molti pazienti afro-americani che soffrivano di vitiligine, perciò avrebbe usato quella crema come test per vedere i risultati che avrebbe ottenuto. Pagò i 1.500 dollari con un assegno, dichiara Lopez.

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Lopez spiega che non ha bisogno di sapere il nome del paziente quando a fare l'ordine è un dottore che lavora in una clinica. Solo in caso di uso domestico è necessario fornire i dati del paziente che fa uso della medicina.

Murray si fece spedire le creme e lasciò il numero della carta di credito a Lopez per eventuali nuovi ordini.

Ad aprile 2009 Murray chiamò Lopez dicendogli che era molto soddisfatto delle creme e che avrebbe fatto dei nuovi ordini per i suoi uffici. Aveva bisogno di alcune borse di soluzione salina per flebo e di boccette di Propofol.

Ordinò 40 boccette da 100ml di Propofol e 25 boccette da 20ml. Tutte da spedire a Los Angeles, non a Las Vegas.

Il 30 aprile Murray ordinò Lorazepam e Midazolam in forma iniettabile; 10 fiale da 10ml di Lorazepam e 20 fiale di Midazolam da 2 ml.

Murray disse che i suoi pazienti si lamentavano perchè sentivano dolore durante le iniezioni. Così chiese a Lopez un anestetico locale che conteneva lidocaina. TL fece un mix che aveva il 2% lidocaina, questo tipo di creme vengono strofinare sulla pelle prima di inserire un ago, spiega Lopez.

A maggio ordinò 40 fiale da 100ml di Propofol e 25 fiale da 20ml, 20 fiale da 2ml di Midazolam, 10 fiale da 0.5 ml di Flumazenil e una crema di Lidocaina da 30 gr.

Il 14 maggio Murray disse a Lopez che voleva aumentare il dosaggio della lidocaina nella crema al 4%. Lopez gli disse che avrebbe fatto il possibile e che aveva trovato una nuova formula per la Benoquine che era sicuro avrebbe funzionato molto meglio. TL poi gli disse che avrebbe potuto portare lui le cose visto che sarebbe dovuto andare a Los Angeles in quel weekend, ma Murray gli rispose che non c'era bisogno e che avrebbe potuto tranquillamente spedire il tutto come aveva sempre fatto.

Ordine del 10 giugno: 25 fiale da 30ml di Lidocaina, 40 fiale da 100ml di Propofol, 50 fiale da 20ml di Propofol, 20 tubetti di Idrochinone da 60gr e 20 tubetti di Benoquine da 60gr.

Il 15 giugno Murray chiamò Lopez per dirgli che era molto contento dei medicinali e ordinò altre 10 fiale da 10ml di Lorazepam , 20 fiale da 2 ml di Midazolam e 12 borse da un litro di soluzione salina per flebo.

Murray non disse mai che era il medico personale di MJ, non citò il nome di nessuno dei suoi pazienti, dice Lopez.

Il 23 e il 24 giugno TL parlò con Murray al telefono, c'erano dei rumori in sottofondo e non riusciva a capire quello che Murray diceva. Pensò di richiamarlo più tardi con calma, il 25 giugno venne a sapere che MJ era morto.

Lopez fa un resoconto degli ordini: 255 boccette di Propofol, 20 fiale di Lorazepam e 60 fiale di Midazolam.


Controinterrogatorio della difesa


Lopez controllò il numero sanitario di Murray, era in regola e autorizzato a fare quegli ordini.

Gourjian chiede a Lopez se esiste una regolamentazione per cui un dottore può ordinare dei medicinali solo per una clinica o un ospedale. Lopez dice di no.

La difesa sostiene che se l'ordine viene fatto per l'ufficio di un dottore, quest'ultimo non è obbligato a fornire i nomi dei pazienti. No, non deve forniere i nomi, basta quello del dottore e della clinica in questione, dice Lopez.


Controinterrogatorio di Brazil


Se un dottore le dicesse il nome del suo paziente, lei sarebbe tenuto alla riservatezza professionale? Si risponde Lopez.


La Corte si aggiorna per problemi tecnici.
 
Last edited:
Settimo giorno - 5 ottobre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)

La testimonianza di Sally Hirschberg

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Interrogatorio del procuratore Walgren


Sally Hirschberg è impiegata alla SeaCoast Medical, un distributore di attrezzature mediche e farmaceutiche e materiale sanitario. E' dirigente delegato da 10 anni, per questo è in possesso di un registro con tutti gli ordini fatti da Conrad Murray.

Dice di avere una registrazione in cui si vede Conrad Murray sulla Flamingo Road a Las Vegas con la sua assistente Consuelo Ng. Il conto di Murray venne aperto nel dicembre 2006 e l'indirizzo è sempre stato l'indirizzo di Las Vegas.

Un ordine è stato richiesto il 16 dicembre 2008, poi c'è stata una pausa fino al 14 aprile 2009. Sally afferma che prima di aprile '09 c'erano state comunque delle conversazioni tra lei e Connie Ng, nelle quali Murray richiese un set per un infusione in flebo. Il 25 marzo tramite Ng Murray aveva ordinato una scatola di quelle infusioni.

Il 26 marzo 2009, la carta di decrito a cui era agganciato il conto è stata rifiutata perciò il set per infusione non è stato fornito. Il 31 marzo i problemi riguardo al pagamento ancora non erano stati risolti.

Il 13 aprile 2009 Sally ha parlato con Ng che le ha chiesto di inviare il set di infusione ad un indirizzo di residenza in California, ma lei non era d'accordo e ha negato la richiesta. C'è una fattura datata 14 aprile 2009 che dimostra i prodotti ordinati:
soluzione di cloruro di sodio, un misuratore da barccio per la pressione arteriosa, alcune parti per il misuratore della pressione sanguigna, i componenti per i set di infusione, un dispositivo di tubi calibro 20 di 1 cm con 3 aghi per siringa, cateteri con sacca da 25 (50 in una scatola), vestiti trasparenti (un tipo di fasciatura), set di siringhe da 30 cc (40 scatole), cateteri, apparecchiature ad ultrasuoni, garza da elettrodo (si collega alla macchina ECG), tamponi per l'alcool, garza, lenzuolo da chirurgo, borse di soluzione salina (48), borse di cloruro di sodio.

L'ordine è stato elaborato da una carta di credito appartenente a Conrad Murray. Sono stati ordinati anche guanti in lattice, componenti per infusione in flebo,un set XL di somministrazione e carta per corpire il letto, dichiara Sally.

Il 16 aprile 2009 sono stati da loro spediti 25 tubetti di lidocaina 1%. Il 21 aprile è stato spedito il misuratore della pressione arteriosa e i suoi componenti. Gli adattatori per iniezione Medex e i cateteri sono stati ordinati e spediti il 24 aprile.

Sul suo registro è segnato anche il 12 maggio. Sono stati ordinati tubi connettori a T, un misuratore della pressione sanguigna per bambini, nastri, lacci emostatici, altri cateteri Medex, un misuratore della pressione sanguigna per adulti. Il tutto inviato il 12 maggio 2009.

Sono stati ordinati da Murray anche altri tamponi imbevuti di alcool, 10 siringhe (100 in una scatola), borse di soluzione salina, siringhe da 10 cc calibro 22 (100 in una scatola) e aghi ipodermici (50 in una scatola).

Sally afferma che 19 maggio 2009 Murray ordinò altri connettori per infusione, un dispositivo per pressione del sangue da bambino, cateteri (50 in una scatola), un medio catetere esterno per la raccolta delle urine e altri sacchetti di raccolta per le urine.

Il 1 ° giugno 2009 sono stati ordinati un kit per le vie respiratorie (6 in un pacchetto) e una borsa per le emergenze.

Sally dichiara ancora che il 15 giugno ha parlato con Ng riguardo i sacchetti per le urine. Ng voleva dei sacchetti più piccoli, ma Sally le disse che non era a conoscenza della loro esistenza.
Ng la richiamò per dirle che aveva contattato il produttore e le aveva detto che dei sacchetti per le urine di piccole dimensioni non sono mai stati prodotti.
Sally afferma che il 22 giugno 2009 è stata fatta una fattura a nome di Murray, l'ordine comprendeva cateteri esterni banda larga, ma l'ordine è stato poi annullato e dunque mai spedito, borse per l'urina che sono state invece spedite, borse per cateteri (medium), ordinate ma non spedite.

Sally parlò con Ng il 26 giugno 2009 alle 09:26 e l'ordine venne completamente annullato.


Controinterrogatorio della difesa


Sally dice che la sua società era in affari con Murray dal 2006.

Non è insolito per un dottore ordinare lidocaina o pompe per infusione.

SH ribadisce che il 25 aprile e il 12 maggio una serie di flebo sono state ordinate da Murray.

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La testimonianza di
Stephen Marx

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Interrogatorio del procuratore Walgren

Marx, nel giugno 2009, lavorava da 5 anni nel laboratorio di informatica forense per la DEA. Ha familiarità con gli iPhone e dice che sono fondamentalmente dei piccoli computer portatili. Marx dichiara di aver analizzato l'iPhone di Conrad Murray.

Ne ha fatto un'analisi forense il 28 luglio 2009. Spiega che degli screenshot in un telefono di questo tipo forniscono delle informazioni. Ne ha trovati alcuni datati 25 giugno 2009, il primo alle 7:03 con una e-mail per Kathie Jorrie e Timm Woolie (dell'AEG). Un altro alle 9:45 con una e-mail indirizzata a Connie Ng.

Marx afferma che c'era anche una e-mail inviata da Connie Ng a Conrad Murray alle 17:33 del 24 giugno con soggetto Omar Arnold. Vi era scritto "qui ci sono le informazioni sui suoi progressi, per favore fammi sapere se non riesci ad aprirlo." con allegato.
L'allegato comprendeva una lista di appunti con diverse date:
19 novembre 2008: insonnia.
12 agosto, 7 luglio: ansia.
Marx dice che c'era una cartella clinica intestata ad Omar Arnold e vari appunti scritti a mano.

La e-mail successiva di Connie Ng inivata a Conrad Murray è datata 24 giugno, 17:34 - con oggetto: Omar Arnold - 2D - Echo.

Murray ricevette un'altra e-mail alle 05:54 del mattino del 25 giugno 2009 da Bob Taylor. Il messaggio inizia con Ciao Conrad. Sono presenti inoltre un indirizzo e un numero telefonico di Londra. Il resto della e-mail è riguardo il benessere dell'artista, i comunicati stampa e tutti problemi riguardanti l'assicurazione a nome di MJ.

Murray rispose a Bob Taylor alle 11:17 del 25 giugno. Il messaggio dice: "Caro Bob, ho ricevuto la tua e-mail. Ho parlato con il signor Jackson e ho fatto una richiesta di rilascio per la sua cartella clinica in modo che voi aveste potuto procurarvi un documento per la cancellazione dello show, ma la richiesta è stata negata. Consiglio quindi che l'AEG consulti gentilmente il signor Jackson perché pensa che sia già assicurato negli Stati Uniti. Per quanto riguarda le dichiarazioni pubblicate dalla stampa, mi lasci dire che sono tutte notizie false per quanto mi è dato sapere. Cordiali saluti, Conrad Murray."

C'era anche un messaggio vocale sull'iPhone datato 20 giugno 2009 da parte di Frank Dileo.

Viene fatto ascoltare il messaggio in aula
: "Dottor Murray sono Frank Dileo, il manager di
Michael, il tipo basso e senza capelli. Sono sicuro che siate a conoscenza del fatto che Michael sia stato male ieri sera...credo che gli dobbiate fare un esame del sangue, dobbiamo vedere cosa sta facendo."

Marx dice che esiste un app per iPhone chiamata iTalk e con questa applicazione è stata fatta una registrazione alle 9:05 del 10 maggio 2009. Il Procuratore Walgren fa ascoltare Michael Jackson che parla con Murray per poco più di 4 minuti.

MJ: Elvis non l'ha fatto. I Beatles non l'hanno fatto. Dobbiamo essere fenomenali. Quando la gente se ne andrà, quando se ne andrà dallo show, quando se ne andrà dal mio show, voglio che dicano: "Non ho mai visto niente del genere in vita mia. Andate. Andate. Non ho mai visto niente così. Andate. E' fantastico! E' il miglior intrattenitore del mondo." Io prendo i soldi, un milione di bambini, un ospedale per bambini, il più grande del mondo, il Michel Jackson's Children's Hospital. Dovrà avere un teatro, una stanza per i giochi. I bambini sono depressi. Gli -- negli ospedali, non ci sono stanze per i giochi, non ci sono teatri. Sono malati perchè sono depressi. La loro mente li rende depressi. Voglio dargli questo. Mi preoccupo per loro, quegli angeli. Dio vuole che lo faccia. Dio vuole che me ne occupi. Io lo farò, Conrad.

CM: Lo so che lo farai.

MJ: Non c'è speranza, non c'è più. La nuova generazione dovrà salvare il nostro pianeta, a iniziare da -- ne parleremo. Stati uniti, Europa. Praga, i miei bambini. Loro vanno avanti senza una madre. Li abbandonano, li lasciano -- è un disagio psicologico. Mi chiedono aiuto -- per favore prendimi con te.

CM: Mmh mmh

MJ :Voglio farlo per loro.

CM: Mmh mmh

MJ: Lo farò per loro. Sarà ricordato molto di più delle mie prestazioni sul palco. Le mie prestazioni saranno quelle di aiutare i miei bambini, questo è sempre stato il mio sogno. Li amo. Li amo perchè io non ho avuto un'infanzia. Non ho avuto un'infanzia. Sento il loro dolore. Sento il loro malessere. Io lo affronto. Heal The World, We Are The World, Will You Be There, The Lost Children. Queste sono le canzoni che ho scritto perchè soffro. Lo sai che soffro.

Silenzio

CM: Stai bene?

Silenzio

MJ: Sto dormendo.

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Controinterrogatorio della difesa

La mail riguardante l'assicurazione è stata inoltrata anche ad altre persone tra cui John, Paul e Tim. Trovò anche un messaggio di Justin Burns ad Ian France del 22 giugno 2009 in cui discutevano del benessere fisico di Michael, così come trovò il messaggio di risposta datato 24 giugno 2009 in cui vengono discussi i requisiti assicurativi e la salute di MJ. C'era anche una mail di Paul Gongaware del 24 giugno 2009 inviata a Murray e Randy Phillips ed altre persone in cui si parlava di una riunione da fare a casa di MJ. Un'altra email poi è stata inviata da Bob Taylor a Paul Gongaware affermando che c'erano problemi con l'assicurazione dell'astista.

Controinterrogatorio della Procura

Marx afferma che per utilizzare l'iTalk è necessario attivare manualmente l'iPhone.

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La testimonianza di Elissa Fleak

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Interrogatorio del procuratore Walgren


Elissa Fleak lavora per il Los Angeles County Coroner da 8 anni. Andò all'UCLA per esaminare MJ e le circostanze della sua morte alle 17:20 del 25 giugno 2009. Dichiara di aver esaminato MJ e documentato la sua condizione fisica in una stanza privata presso l'UCLA.



La Fleak afferma di aver scattato lei la foto di MJ sulla barella, defunto. Ci sono altre foto, ma questa è stata la prima che scattò (quella che è stata mostrata il primo giorno). Fleak afferma che inizialmente non c'erano cause evidenti che avessero potuto dare una spiegazione alla morte.

Fleak prese quattro campioni del sangue di MJ e li portò in laboratorio dal medico legale per i test tossicologici. Alle 19:10 del 25 giugno si recò a casa Carolwood. Fleak afferma che nella camera da letto in cui MJ è morto, trovò un flacone da 20 ml di Propofol sul pavimento accanto al lato sinistro del letto. Trovò poi altre boccette di Propofol sotto una mensola di vetro/metallo a sinistra del comodino, immediatamente vicino al letto.

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Le viene chiesto di riconoscere gli oggetti che trovò sul comodino:

- Un flacone di Propofol con un pò di liquido rimasto.
- Una boccetta vuota di Flumanezil vicino a quella di Propofol.
- Diazepam, Lorazepam e Flomax.
- Diazepam - prescritto a nome di MJ da Murray il 20 giugno.
- Flomax - prescritto a nome di MJ da Murray il 23 giugno.
- Lorazepam - prescritto da Murray il 28 aprile.

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Fleak dichiara di aver visto delle altre medicine prescritte sulla mensola più bassa del comodino. Trovò Trazadone, Flomazepam e un altro farmaco.

Tizanadine - a nome di Omar Arnold da Arnold Klein, 7/6/09
Flomazepam - a Mick Jackson, 1 mg, dal Dr. Alan Metzger, 18/4/09
Trazadone - a Mick Jackson, 50 mg, dal Dr. Alan Metzger 18/4/09
Temazapam - a MJ da Murray, 22/12/08
Idrochinone - con il nome della Farmacia
Benochina - con il nome della Farmacia
Lidocaina 4% - con il nome di Conrad Murray

Fleak afferma che tutti questi farmaci sono stati trovati sul comodino nella camera da letto in cui MJ è morto. Vide anche un pallone Ambu sul pavimento e un bombola di ossigeno, dei tamponi con alcool, cateteri, guanti in lattice e una siringa da 10 cc senza ago.

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Fleak dichiara di aver visto un catetere sotto il kit da ambulanza, a sinistra. Fotografò una bottiglia di aspirina Bayer e altri articoli medici come aghi e forniture. C'era anche una sedia di legno con un raccoglitore delle urine sopra.
Fleak dice che tutti questi elementi sono stati recuperati il 25 giugno, fatta eccezione per il tubo da flebo e una borsa. Lasciò Carolwood alle ore 20:20 e vi tornò il 29 giugno alla ricerca di ulteriori prove mediche.


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Fleak vide un grande armadio che confinava con la camera da letto, dice di aver preso alcuni oggetti nella zona armadio, tra cui varie borse, guanti e articoli. Prese una piccola borsa nera, una borsa blu Costco, una scatola di guanti e tubi di lozione vari. Il sacchetto nero conteneva un misuratore della pressione sanguigna all'interno di una scatola Starline(il nome del produttore). Fleak afferma che trovò anche 3 bottiglie di Lidocaina, 2 erano essenzialmente vuote, 1 era a metà, le trovò all'interno della stessa borsa nera. La borsa Costco invece conteneva un sacchetto di plastica di generi alimentari, un pulsossimetro, vari oggetti e una borsa aperta di soluzione salina con una boccetta vuota di Propofol da 100 ml all'interno (della borsa di salina). Fleak afferma di aver tolto la boccetta di Propofol dalla borsa di soluzione salina per fotografarli.

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All'interno della borsa Costco (quella azzurra) trovò 10 fiale di Lorazepam, 2 da 10 ml di Midazolam e una piccola garza con un pò di sangue. Il pulsossimetro era anch'esso dentro la borsa Costco con un sacchetto di plastica con altri vari articoli medici. Fleak afferma che all'interno del sacchetto di plastica, c'erano un sacchetto per le urine, una borsa a larga banda, dei vestiti Tegaderm trasparenti, imballaggi per catetere vuoti, vari tamponi per l'alcool, supporti Tegaderm, una siringa da 10 ml con ago monouso, 2 cinturini, un tappo in vinile blu scuro e uno blu chiaro e vari pezzettini di plastica.

Fleak afferma che la borsa blu-scuro da bambino conteneva invece 2 boccette da 100 ml di propofol piene, 7 boccette da 20 ml di Propofol, di cui 3 aperte e con del liquido mancante, 3 boccette di Lidocaina non aperte, 3 flaconcini da 10 ml di Midazolam di cui 2 ancora chiusi, 4 boccette di Flumanezil da 5 ml, 2 boccette di Lorazepam 1 aperta e 1 a metà, 1 boccetta di efedrina (aspirina e caffeina), Bausch e Lomb collirio, un sacchetto contenente tubi da flebo e siringhe, un laccio emostatico blu e dei biglietti da visita di Murray.

Fleak dichiara che il 29 giugno prese la borsa per flebo e i tubicini da casa Carolwood. Prese anche i 18 tubetti di crema Benoquine dal gabinetto accanto alle borse già menzionate, un sacchetto di soluzione salina e un connettore a Y con tubo attaccato.

(durante la testimonianza Walgren espone tutti questi oggetti su un tavolo davanti alla giuria)

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Fleak dichiara che il 1 ° luglio 2009 ha inviato un mandato di comparizione in cerca di tutte le pertinenti cartelle sanitarie di MJ.

Walgren vuole fare delle domande alla Fleak sulla registrazione vocale che Murray fece ad MJ ma la difesa si oppone, dunque la giuria non può ascoltare la risposta.


La Corte si aggiorna.
 
Last edited:
Ottavo giorno - 6 ottobre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)

La testimonianza di Elissa Fleak continua

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Walgren mostra altre foto

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Walgren parla della "siringa rotta". La Fleak dice che lei non la definirebbe proprio "rotta". C'erano delle parti di alcune siringe e lei credeva appartenessero tutte alla stessa siringa, ma si sbagliava. Solo dopo se ne rese conto perchè le parti non combaciavano.

L'mpronta del pollice della Fleak è stata trovata sulla siringa, lei non sa quando sia potuto succedere, forse mentre spostava i tavoli per fotografare gli elementi.

La Fleak ricevette le cartelle mediche di MJ il 1° luglio 2009, sono comprese quelle degli anni 2006, 2007, 2008 e sono a nome di Michael Jackson, Omar Arnold e Paul Farance.

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Interrogatorio della difesa

Chernoff le chiede se ha altre foto da mostrare alla giuria. EF dice di sì.

Chernoff parla del ruolo della Fleak, lei è un ricercatore medico legale e il suo lavoro è molto importante, deve raccogliere più informazioni possibili sulla causa della morte e il motivo della morte. Chernoff ribadisce l'importanza di essere precisi e accurati durante l'indagine.

Chernoff chiede chi si trovava lì il 25 giugno:
Il detective Scott Smith della polizia di Los Angeles, il suo supervisore coroner Ed Winters e il fotografo della polizia di Los Angeles. La Fleak prese appunti, fece delle foto e raccolse le prove.

Il 29 giugno andò alla residenza sulla base delle informazioni che aveva ottenuto dal Detective Smith. Smith le aveva detto che c'erano ulteriori prove mediche da ritirare presso la stanza accanto alla camera da letto. Fleak non fece domande e i due si incontrarono a Carolwood insieme ad un altro detective e al fotografo criminale per raccogliere le prove rimaste.

Misero gli oggetti su un tavolo e fecero le foto. Una ritrae la borsa da flebo nel sacchetto insieme alla boccetta di Propofol. Chernoff chiede se ci sono altre foto simili, ma Fleak non ricorda.

La difesa domanda degli appunti scritti a mano il 25 giugno, Fleak dice che una volta ricopiati nel rapporto li distrugge, ha sempre fatto così in tutti i casi di cui si è occupata.

Chernoff chiede se è d'accordo nel dire che ha commesso degli errori durante i sopralluoghi. Fleak dice di no. Chernoff domanda allora se è d'accordo nel dire che ha sbagliato a buttare i suoi appunti scritti a mano, Fleak dice nuovamente di non essere d'accordo, ha fatto un rapporto e ha messo tutto ciò che era scritto negli appunti sul quel rapporto.

Chernoff mostra la foto di un paio di guanti su una sedia e chiede a Fleak se li ha citati nei suoi appunti, lei risponde di no, dunque ha fatto un errore? No, risponde ancora Fleak.

Diverse foto del contenitore di urine posto sopra la sedia di legno vengono mostrate in aula. Chernoff chiede quando sono state scattate, la Fleak non sa la data precisa corrispondente ad ogni foto, ma dice che sono stata scattate il 25 e il 29 giugno 2009.

La difesa poi mostra altre foto della flebo e della siringa.

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Chernoff domanda chi prese la decisione di non sigillare la casa, Fleak dice che è responsabilità della LAPD.

Vide prescrizioni mediche a nome di diversi dottori tra cui Murray, Klein, Metzger, Adams, Tadrissi, Slavit, Rosen, Lee, l'UCLA medical center, Kopplen, Hoefflin. Obiezione! La giuria non può ascoltare la risposta.


Controinterrogatorio del procuratore Walgren

Walgren fa vedere che tutti gli oggetti nelle foto sono stati citati nel rapporto.

Fleak racconta che tolse la boccetta di Propofol dal sacchetto in cui si trovava per vedere se ci fosse altro, poi fotografò il tutto. Walgren chiede se c'è un motivo particolare per cui fotografò la boccetta di Propofol insieme alla borsa da flebo, Fleak dice che li aveva trovati uno dentro l'altra in un sacchetto di plastica, per questo li fotografò insieme.

Walgren chiede se questa è stata un'investigazione perfetta. Fleak dice di no. Le domanda allora se ne ha mai condotta una. Fleak dice ancora di no. Walgren chiede se in altre investigazioni abbia mai pensato che avrebbe potuto fare di meglio. Fleak dice di si e lei fece del suo meglio.

Informazioni raccolte sulle impronte digitali trovate

Impronte digitali di Murray trovate su una boccetta di Propofol da 100ml ritrovata all'interno della borsa da flebo.
Impronte digitali della Fleak trovate sulla siringa sul tavolo.
4 impronte digitali trovate sulla borsa da flebo bucata.
2 impronte digitali trovate sul sacchetto di soluzione fisiologica e su una fiala di Propofol da 20ml.
1 impronta digitale trovata sulla fiala da 20 ml di Propofol.

Le seguenti persone sono state eliminate dal riscontro manuale: Michael Jackson, Conrad Murray, Alberto Alvarez, Michael Amir Williams, Faheem Muhammed, Scott Smith, Mark Goodwin, Martin Blount, Jimmy Nicola, Blanca Nicola, Elissa Fleak, Kai Chase.
Nessun impronte digitali utilizzabili su: Midozolam - 2 fiale, 1 fiala di Lorazepam, Lidocaina - 2 fiale, 1 fiala di Lidacaine, colliri, tubo segnato bq, una bottiglia etichettata efedrina / caffeina / asprina, 2 flaconi da 100 ml propofol, 7 fiale da 20ml di Propofol, 2 flaconi di lidocaina 1 fiala di lidocaina, 2 fiale di lorazepam, 4 flaconcini di flumanezil, 3 flaconcini di midazolam, tubi da flebo, connettore a Y, siringa con ago.

Le impronte di Michael Jackson non state trovate su nessun oggetto, quelle di Conrad Murray invece, sono state trovate su una boccetta da 100ml di Propofol.
 
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La testimonianza di Dan Anderson

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Interrogatorio del procuratore Walgren

Anderson è impiegato al Coroner di Los Angeles come tossicologo da 21 anni. La sua posizione attuale è quella di supervisore. Anderson parla della sua educazione, della storia del suo lavoro e delle sue certificazioni.

Parla in dettaglio di tossicologia, dei tipi di test che fanno, i termini che vengono utilizzati e le attrezzature impiegate.

Walgren inizia a parlare del caso. Anderson ha ricevuto 4 campioni di sangue prelevati presso l'ospedale consegnatigli a mano da Fleak.
Il 26 giugno Anderson ha partecipato all'inizio dell'autopsia specificando i campioni che dovevano essere raccolti. Nel pomeriggio del 26 giugno ha iniziato i test. Un test può richiedere diverse ore o anche alcuni giorni. Anderson e il suo team hanno stipulato una relazione di 8 pagine sui risultati dei test effettuati.

Anderson spiega che la maggior parte dei test viene fatta utilizzando il sangue preso direttamente dal cuore. Questo è il punto di partenza, dopo di che vengono analizzati i seguenti punti:

- Il sangue femorale preso dalla gamba.
- Il sangue cardiaco prelevato dal cuore.
- Il sangue ospedaliero preso in ospedale.
- Il fluido vitreo preso da dietro i bulbi oculari.
- Una porzione di fegato.
- Il contenuto gastrico.
- I campioni di urina: l'urina ritrovata in un flacone di plastica e quella raccolta nella vescica durante l'autopsia.

Anderson elenca tutti i risultati. Ne potete vedere alcuni nelle immagini seguenti.

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Risultati rilevanti: MJ non aveva alcool, nè Demerol (Meperadine), nè Demerol metabolizzato (Normeperidina) nè Cocaina o Marijuana nel suo metabolismo. Aveva Valium, Lorezepam, Midazolam e Propofol nel suo sistema testando il sangue femorale, quello del cuore e quello preso in ospedale.
Lidocaina e Propofol sono stati rilevati nel fegato e nello stomaco.
L'urina raccolta durante l'autopsia conteneva tracce di Lidocaina, Midazolam, Efedrina e Propofol. La brocca di urina trovata nella stanza conteneva Lidocaina, Midazolam, Efedrina e Propofol. Dal sangue vitreo sono state rilevate tracce di Propofol.

Anderson fece un riepilogo sui risultati tossicologici positivi.

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Walgren ancora una volta afferma chiaramente che non c'era Demerol nel sistema di MJ. Anderson dice che ha ragione.

Anderson dice che la quantità di Propofol rilevata nello stomaco di MJ equivale ad un frammento di un granello di zucchero, è sostanzialmente troppo poco per essere stato ingerito oralmente.

Vennero effettuati dei test anche sulla siringa ritrovata sul tavolo. C'erano 4 gocce di liquido e si trattava di Propofol e Lidocaina.

Analizzarono anche la borsa di soluzione salina, i tubicini, il connettore a Y e la siringa attaccata alla flebo. Avevano fatto un disegno per spiegare la procedura con cui sarebbero stati analizzati gli oggetti. Walgren spiega gli elementi uno ad uno.

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Propofol, Lidocaina e Flumazenil sono stati trovati sulla siringa attaccata alla flebo e sul lato corto del tubicino. Sulla borsa di soluzione salina e sul lato lungo del tubicino non è stata trovata traccia di farmaci.

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La Corte prende una pausa


Controinterrogatorio della difesa
. Avv. Flanagan

Flanagan torna a parlare del sommario fatto riguardo i risultati positivi trovati durante i test.

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Flanagan chiede perché il Propofol è stato testato su 3 campioni di sangue diverso. Anderson dice che in genere fanno test su 2 campioni: sangue generale e sangue periferico a causa della distribuzione postportem. Anderson spiega che i tessuti del corpo rilasciano il farmaco nella circolazione dopo la morte e muovere il corpo muoverà anche i farmaci. In questo caso però avevano a disposizione anche i campioni raccolti durante le prove di rianimazione in ospedale.

Flanagan domanda "Sapete perché i valori dei risultati del sangue prelevato in ospedale siano più alti rispetto agli altri?" Risposta: No. Flanagan "Perché i risultati del sangue femorale sono i più bassi?" Risposta: "A causa della distribuzione Postportem." Il teste è confuso, non capisce le domande dell'avvocato Flanagan che continua a chiedere: "Perché il sangue del femore ha livelli più bassi nei risultati?" "E' normale perché i tessuti rilasciano i farmaci nella cavità centrale." dice Anderson.

La Lidocaina presente nel sangue femorale è maggiore rispetto a quella trovata nel sangue del cuore. Anderson dice che dipende dai farmaci. Un altro tipo di medicinale si sarebbe distribuito in modo diverso rispetto alla Lidocaina.

Flanagan chiede perché il fluido oculare è stato analizzato. Lo hanno analizzato per ricercare il Propofol poichè è stato il Propofol a causare il decesso. Anderson dice però che non aveva abbastanza fluido per fare un'analisi completa, il Propofol non si distribuisce molto bene nel bulbo oculare, non può infatti dare un importo esatto alle tracce di Propofol trovare nel bulbo. Il protocollo dice che non si possono fornire numeri esatti in questi casi in quanto non si può garantirne l'accuratezza.

Flanagan chiede perché non potevano avere l'importo esatto della quantità di Propofol ritrovato nelle urine. Era sotto i livelli minimi, non si poteva dare con esattezza un numero preciso anche in questo caso.

L'Efedrina era presente nelle urine, ma non nel sangue, questo perché la vescica può mantenere le sostanze per molto più tempo, spiega Anderson. Flanagan chiede da quanto tempo prima delle morte era stata utilizzata L'Efedrina. Anderson dice tra le 24 e le 72 ore prima, poichè non vi era traccia nel sangue.

Flanagan chiede se la presenza di Lorazepam sia alta o meno. Anderson dice che è nella norma per un paziente sotto cure mediche, ma non può farne un calcolo preciso. Servirebbe avere il farmaco completamente distribuito e il livello ematico del cuore non è falsamente elevato.

Flanagan mostra un libro dicendo che il Lorazepam non è soggetto alla redistribuzione dopo la morte. Anderson non è d'accordo con lui e dice che ci sono stati solo 2 casi in cui è successa una cosa del genere, non è opportuno quindi generalizzare.

Anderson dice che il Lorazepam anche se è stato trovato nello stomaco, non è stato necessariamente ingerito per via orale, se così fosse la quantità rilevata sarebbe stata molto più elevata.

Così come il Midazolam, trovato in quantità troppo basse per stabilire un numero preciso, si parla di nanogrammi, dunque dosi troppo piccole per essere classificate con certezza, spiega Anderson.
 
Nono giorno - 7 ottobre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)

Sessione mattutina

La testimonianza di Dan Anderson
continua
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Controinterrogatorio della difesa


Flanagan inizia facendo delle domande sulla borsa da flebo ancora attaccata all'asta che è stata trovata in camera di MJ. Chiede se sia stata analizzata e se vi sono state trovate delle altre sostanze oltre la soluzione salina, Anderson dice che non sono state rilevate tracce di farmaci su di essa e neanche nel tubicino attaccato.

Flanagan chiede poi se il tubicino e il sacchetto della flebo erano ancora attaccati tra di loro, Anderson dichiara che erano separate al momento della ricezione delle prove mediche, così come è scritto sugli appunti. Dice di aver analizzato anche le due siringhe ritrovate e di aver trovato su di loro tracce di Propofol e Lidocaina. Flanagan chiede se Anderson abbia testato tutte le apparecchiature che contenevano Propofol, il tossicologo risponde di no, le uniche che avevano Propofol e Lidocaina all'interno erano il tubo ad Y e le due siringhe. Dice inoltre che sui tre oggetti in questione vennero rilevate anche delle tracce di Flumanezil.

Flanagan chiede ad Anderson di definire l'equilibrio dei fluidi corporei, Anderson dice che per lui l'equilibrio si ha quando i campioni del farmaco o le loro concentrazioni nel corpo sono uguali. Flanagan vuole sapere quanto tempo impiega il sistema sanguigno a raggiungere un equilibrio, ma Anderson dice che è al di là delle sue competenze.
Anderson dichiara che la quantità consigliata per un medicinale è quando la concentrazione del farmaco consente di ottenere l'effetto desiderato, si tratta di un problema di sicurezza perché non tutte le concentrazioni sono uguali. Flanagan chiede allora che cosa determina queste quantità, Anderson afferma che vengono fatti dei testi clinici da parte della FDA e ogni farmaco ha un suo foglietto illustrativo con i vari principi attivi elencati. Flanagan chiede se c'è un'indicazione terapeutica del genere per il Propofol, Anderson dice di no. Chiede allora se ce ne è uno per il Lorazepam, Anderson afferma che in media è di 100-200 microgrammi per ml. Anderson chiarisce che la media può essere di 180, ma che ognuno tollera i farmaci in modo diverso, lui perciò non può dare limiti specifici.

Flanagan mostra una bottiglia di Lorazepam, prescritta a nome di MJ ed Anderson legge l'etichetta: "Lorazepam 2 mg, 1 compressa per via orale". Flanagan dice che la concentrazione di Lorazepam nel sangue di MJ è dello 0,16% e chiede se questo sarebbe pari a circa cinque compresse, Anderson dice di sì, a prescindere dal modo in cui quella quantità sia stata ingerita, si potrebbe trattare di compresse così come di iniezione via flebo. Flanagan chiede se MJ avesse l'equivalente di 11 mg di Lorazepam nel suo sistema. Si, circa, risponde Anderson. Flanagan domanda quante pillole MJ avrebbe dovuto prendere per arrivare a quel livello (11 mg), Anderson dice che potrebbe essere anche un accumulo di diversi giorni e che non se la sente di fare ipotesi azzardate.

Flanagan chiede della cattura degli ioni rispetto al Lorazepam. Anderson dice di saperne poco a riguardo. Anderson afferma che l'unico modo per avere del Propofol nello stomaco è quello di ingerlo o di catturarne gli ioni, non può accadere con la ridistribuzione post-mortem.

Flanagan dice ad Anderson se può definire il termine cattura di ioni. Anderson afferma che un agente acido intrappola gli ioni del farmaco ma oltre a questo non sà molto poichè è oltre la sua area di competenza. Dice però che oltre l'ingestione, l' unico modo possibile per avere tracce di Propofol nello stomaco è quello per diffusione degli organi circostanti. Ad esempio, il fegato è vicino allo stomaco ed è stato trovato del Propofol anche nel fegato.

Ma Anderson continua a dire di non avere esperienza sufficiente in questo campo.


Riesame della Procura


Anderson chiarisce che non è mai stato al 100 North di Carolwood, ha ricevuto delle fiale di sangue, una siringa con pistone rotto e un catetere dall'investigatore Fleak. Anderson afferma che la borsa da flebo e il tubicino gli sono stati portati in laboratorio e segnati come prove mediche n°2.

La differenza tra il campione di sangue e quello di urine è che il sangue rappresenta ciò che di solito accade nel corpo e le urine invece tutto ciò che il corpo metabolizza. Anderson afferma che l'urina è di natura storica, è ciò che viene espulso dal corpo per un certo periodo di tempo.

Anderson afferma che l'analisi del contenuto gastrico PACTOX ha mostrato 634 nanogrammi/ml di Lorazepam. Il laboratorio ne misura la concentrazione. Gli sono stati forniti 73,5 ml di contenuto gastrico, moltiplicando i due numeri si ottiengono 46.599nanogrammi di Lorazepam. Ma i numeri che Anderson utilizza per il calcolo vanno poi divisi per mille, così 46.599 diviso mille è uguale a 46,599, diviso poi un'altra volta per 1000 per ottenere una quantità in mg, equivale a 0,046599 di Lorazepam nello stomaco. Anderson afferma che ha ottenuto un importo più preciso ed è arrivato a 0,046599. Dice che con una pillola da 2 mg di Lorazepam il contenuto gastrico è uguale a 1/43rd di una singola compressa da 2 mg, che è una quantità molto piccola.


Riesame della difesa


Flanagan chiede "se vi è una elevata concentrazione di efedrina nelle urine ma una bassa concentrazione nella vescica è giusto dire allora che sia stata assunta di recente?" Anderson dice che è un presupposto giusto. Flanagan chiede se è la stessa cosa con per il Propofol, ma Anderson dice di non conoscere il Propofol così bene.

Flanagan chiede se una persona prende 7 o 8 compresse di Lorazepam e lei trova 14 milligrammi di sostanze nello stomaco, vuol dire che la persona le ha assute di recente, sì risponde Anderson. Flanagan fà diverse domande ma il procuratore Walgren le obietta con l'approvazione del giudice.
 
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Elissa Fleak richiamata a testimoniare

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Interrogatorio del Procuratore Walgren

Walgren ricorda che la Fleak recuperò diversi oggetti e prove da Carolwood. Ci sono numerose foto scattate in giorni differenti, Fleak le guarda per indicare con precisione in quale giorno siano state scattate (25 giugno o 29 giugno). Fleak dice che stette in camera da letto per un breve tempo, guardandosi attorno.

Walgren parla della flebo e delle foto scattategli, 2 foto del tubicino vennero scattate il 25 giugno. Il tubicino era avvolto sopra la maniglia. Il 29 Giugno vennero fotografati il tubicino insieme all'asta e la flebo. Il 29 era ancora avvolto come lo era il 25 giugno. Più tardi però sempre durante il 29 giugno gli investigatori liberarono il tubicino in modo che potesse essere fotografata la siringa.


Pausa di metà mattinata


Esame della difesa

Chernoff mostra diverse fotografie del bagno padronale e della camera da letto.

Nella camera di MJ ci sono il camino e la TV accesi. Chernoff mostra le immagini dell'interno del bagno padronale e chiede se Fleak ricorda di aver visto le scatoline di pillole. Fleak dice che lei non era lì, quelle foto sono state fatte il 26 giugno. Non sa dunque chi le abbia raccolte e fotografate.
 
La testimonianza del Detective Scott Smith

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Interrogatorio del Procuratore Walgren


Detective della polizia di Los Angeles da 20 anni. Venne assegnato al reparto rapina-omicidi nel 25 giugno 2009. Ha appreso della morte di MJ alle 15:30 dal suo supervisore. Arrivò all'UCLA alle 16:25. Smith andò al pronto soccorso e vi rimase fino alle 19:00. Non vide Murray. Ottenne però i filmati della sicurezza dell'UCLA in cui si vede il dottore lasciare l'ospedale alle 16:38.

Walgren fà vedere il video alla Corte e poi mostra una foto aerea dell'UCLA chiedendo al Detective Smith di segnare la strada che Murray fece per lasciare l'ospedale.

Smith in ospedale parlò molto brevemente con Faheem Muhammed e Alberto Alvarez. Muhammed gli disse che lavorava per MJ e gli diede i suoi recapiti. Alvarez disse le stesse cose e in più aggiunse che entrò nella stanza per aiutare MJ e che aveva chiamato lui il 911. Il detective Smith non fece più domande quel giorno. Arrivò a Carolwood intorno alle 19.30.

Smith non conosceva ancora la causa della morte. Si trattava solo di un'indagine per la morte non di una ricerca per informazioni di omicidio. Un'indagine per la morte può essere fatta anche per cause naturali e gli investigatori possono o meno essere coinvolti. Se si tratta di omicidio invece l'indagine passa al dipartimento di polizia che ne assume la piena responsabilità. Diventa un'indagine di omicidio se c'è una causa evidente di morte come un'arma da fuoco ecc questa era un'indagine di morte e la stava conducendo il coroner non il dipartimento di polizia. Il detective era sulla scena per assistere e sostenere l'ufficio medico legale, se necessario.

Walgren chiede se questa fosse stata un'indagine di omicidio sarebbe stata la LAPD a condurre le indagini e raccogliere le prove. Smith dice di sì. Il 25 giugno le prove sono state raccolte dall'ufficio del medico legale. Il Detective Smith era l'assistente e supervisione del fotografo della polizia di Los Angeles. Smith dice che ha lasciato il residence intorno alle 21:30. Hanno rilasciato la casa su richiesta della famiglia Jackson per la loro sicurezza privata.

Il 26 giugno il detective Smith ha partecipato all'intera autopsia, alla fine della quale non aveva ancora ricevuto una causa di morte. Non avevano informazioni utili per l'inchiesta così aspettarono i risultati tossicologici. Il 26 giugno Smith andò di nuovo a Carolwood. Il Coroner Ed Winters lo aveva chiamato per dirgli che alcuni oggetti erano stati consegnati dalla famiglia Jackson. Smith li andò a prendere. Inizialmente pensarono che fosse eroina poi si rivelò vecchia marijuana andata ormai a male, ritrovata dentro un kit da barba. Ma questo non aveva rilevanza nella morte di MJ e non ne determinava la causa.

Nel kit da barba c'erano anche bottigliette di Temazepam prescritte da Murray. Il 26 giugno Smith aveva anche trovato alcune confezioni vuote di pillole nel bagno padronale di MJ.

Nelle foto scattate il 25 giugno il bagno appare disordinato,con cassetti aperti e appunti scritti sullo specchio. Sia nelle immagini del 25 che in quelle del 26 giugno nel bagno si possono vedere bottigliette vuote di pillole.

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Il 26 è stata fotografata anche una valigetta ma Smith non sa di cosa si tratti. C'è inoltre una foto datata 26 giugno che mostra delle confezioni vuote di pillole sistemate su una specie di menzola. Smith dice che lui le mise sul davanzale per fotografarle.

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Il 27 giugno, l'avvocato di Murray, Michael Pena, parlò con il detective Martinez. Si misero d'accordo per incontrarsi al Ritz Carlton alle 16:00. Fu l'avvocato di Murray a scegliere il posto. Il detective Martinez e Smith incotrarono dunque Murray e i suoi avvocati in una stanza dell'hotel, in cui fecero una registrazione dell'interrogatorio.

Viene fatto ascoltare il nastro dell'interrogatorio.


Il 27 giugno Murray è al Ritz Carlton per un interrogatorio insieme ai suoi avvocati Chernoff e Pena. I detective Smith e Martinez fanno le domande.

Prima parte dell'interrogatorio: il detective chiede a Murray le sue informazioni base, come il suo indirizzo, il numero telefonico, il peso, quando è nato, quanto è alto, ecc

Il detective dice che i polizziotti che lui incontrò in ospedale erano di un'altra divisione e non si occupavano del caso. Presero qualche appunto, ma non fecero un interrogatorio formale. Murray sembra sorpreso di sentire che gli altri investigatori avevano preso appunti dopo che se ne era andato.

Murray parla di come ha incontrato Michael. Si sono conosciuti nel 2006, la prima volta che Murray lo vide era perché MJ e i suoi figli avevano l'influenza, una delle sue guardie del corpo e i suoi genitori erano pazienti di Murray.

Murray dice che si occupò di MJ per i 2 mesi a seguire. Ricevette una telefonata da Wiliams in cui gli diceva che MJ stava per fare un tour a Londra e che MJ avrebbe voluto che Murray andasse con lui. Murray rispose che aveva bisogno di più informazioni prima di accettare. Dice che poi MJ lo chiamò per dirgli che era felice del fatto che stesse entrando a far parte del suo team - ma lui non aveva ancora accettato.

Gli investigatori chiedono se Murray stesse lavorando per l'AEG o per MJ. Murray dice di essere un dipendente di MJ, ma pagato dall'AEG.


Pausa pranzo


Murray dice che non aveva idea all'inizio che sarebbe stato pagato dall'AEG.

Gli investigatori fanno domande sulla salute generale di MJ. Murray dice che MJ non mangiava molto ed era magrissimo, lui non notò nessun grande cambiamento fisico ad eccezione di una cosa chiamata sublussazione del fianco destro (l'anca destra di MJ sarebbe fuoriuscita). MJ aveva delle micosi sulle punte dei piedi che vennero trattate. Niente di più, dice Murray.

Il 24 giugno - Murray ricevette una chiamata da Williams intorno alle 00:10 in cui veniva avvertito che MJ aveva finito con le prove. MJ partecipò a delle riunioni e fece una prestazione parziale (non una prova completa). MJ non si lamentava di nulla, ma Murray ha voluto essere a Carolwood quando tornò a casa.

Murray trascorreva ogni sera a Carolwood ad eccezione per la notte. Rimaneva di notte solo su richiesta di MJ.

Murray arrivò a casa di MJ alle 00:50 e lo aspettò nella sua camera. MJ arrivò poco dopo, intorno all'una di notte. Quando arrivò si salutarono e parlarono delle rispettive giornate. MJ gli disseche era stanco e affaticato e che veniva trattato come se fosse una macchina. MJ fece una doccia veloce, si cambiò e tornò nella stanza.

Murray gli mise poi una crema/lozione sul suo corpo e sulla schiena per trattare la Vitiligine.

Gli investigatori chiedono a Murray di parlare della camera da letto. Murray dice che MJ aveva 2 camere da letto. Nessuno, neanche gli addetti alle pulizie poteva entrare nella camera da letto matrimoniale per questo era un pò in disordine. Murray stesso vedeva MJ nella seconda camera, quella in cui c'erano la flebo e le bombole di ossigeno.

Dopo la crema MJ volle dormire. Murray dice che MJ non era in grado di dormire in modo naturale. Dice che doveva mettere una flebo per l'idratazione sulla gamba destra o sinistra sotto il ginocchio di MJ. Hanno parlato un pò e poi gli diede una pillola di Valium da 10 mg per via orale.

Siccome l'effetto del Valium era già svanito verso le 02:00 Murray somministrò 2 mg di Lorazepam lentamente in flebo. Murray dice di aver osservato MJ che continuava ad essere sveglio, dice che lo guardava perché voleva essere prudente. Così Murray ha deciso di dargli il Midazolam (2 mg iniettato lentamente) alle 03:00 circa. Murray ha aspettato ancora ma MJ era completamente sveglio. MJ gli disse che non riusciva a dormire. Murray suggerì di abbassare la musica, MJ ama dormire con la musica in sottofondo e le luci basse, e gli disse di meditare mentre gli faceva un massaggio ai piedi. MJ riluttante chiuse gli occhi intorno alle 3:15-3:20, non lo sà per certo perché non stava guardando l'orologio. 10-15 minuti dopo MJ era di nuovo sveglio.

MJ era sorpreso dal fatto di essere riuscito ad addormentarsi dopo aver meditato. Così cercò di farlo di nuovo ma alle 04:30 si risvegliò. Iniziò allora a lamentarsi dicendo di avere le prove e che aveva bisogno di dormire altrimenti l'indomani avrebbe dovuto cancellarle. Murray dice che gli diede allora altri 2 mg di Lorazepam alle 4:30-5:00, ma neanche questo lo fece addormentare.

MJ continuava a lamentarsi del fatto che se non avesse potuto eseguire le prove lo spettacolo sarebbe stato annullato e non avrebbe potuto soddisfare i suoi fan se non riposava bene. Murray afferma che con quelle parole lo mise molto sotto pressione. Murray dice che MJ non era normale, le medicine che gli aveva dato avrebbero fatto dormire una persona normale per 1-2 giorni.

Verso le 7:30 MJ era ancora sveglio. Gli somministrò altri 2 mg di Midazolam ma non fecero alcun effetto. Murray dice di aver controllato il tubicino della flebo per assicurarsi che il fluido e le medicine scendessero bene, poichè non era possibile che MJ non rispondesse ai farmaci.
In quel momento Michael fece pipì, dice Murray.

Alle 10:00 del mattino Murray cercava ancora di farlo dormire mentre MJ continuava a lamentarsi per le prove e lo spettacolo.

MJ gli chiese allora "Per favore dammi un po 'di latte in modo che possa dormire, so che quella è l'unica cosa che funziona". Gli investigatori pensano che stia parlando realmente di latte e domandano se MJ l'aveva chiesto caldo o tiepido. Murray dice loro che intendeva il Propofol, un farmaco che è "un sedativo che potrebbe anche essere utilizzato per l'anestesia". Murray ha dato ad MJ del Propofol via flebo intorno alle 10:40. Murray gli domandò per quanto tempo avrebbe dormito se gli avesse dato il Propofol visto che doveva alzarsi ad una certa ora per andare alle prove. MJ gli rispose che non importava, bastava solo che lo avrebbe fatto dormire per un pò.

Murray dice che gli ha dato una piccola quantità per convincerlo a dormire, 25 mg di Propofol insieme a Lidocine, lentamente, verso le 10:50, l'effetto fu rapido e Michael dormiva.

Il detective chiede se Murray avesse tutte le apparecchiature di monitoraggio. Murray dice di aver preso tutte le precauzioni che erano a sua disposizione come l'ossigeno e il pulsossimetro.

Gli investigatori fanno domande sul dosaggio. Murray dice che 50 mg di Propofol è stata la più alta quantità che ha mai dato ad MJ. Quella notte ne diede di meno a causa degli altri farmaci che aveva già somministrato. Murray dice di aver dato del Propofol ad MJ più o meno ogni giorno, ci sono state raramente delle eccezioni. Murray dice che tre giorni prima della morte cercò di "svezzarlo" dal Propofol.

Murray afferma che non sapeva che MJ lo assumeva giornalmente prima di essere stato assunto. Murray era sorpreso dalla conoscenza di MJ riguardo i farmaci e il suo modo di chiamarlo "latte" e "antiburn". MJ gli disse di aver già preso diverse volte il Propofol.

Disse che lo aveva usato in Germania, ma non gli ha mai rivelato i nomi di altri medici. MJ non gli ha mai detto di esserselo somministrato da solo, ma che gli altri medici gli lasciavano preparare l'infuso. Murray gli disse di no, lui non glielo avrebbe mai permesso.

Murray dice che MJ sapeva che il Propofol era l'unica cosa che funzionava per lui e che spesso lo aveva messo in guardia.

MJ gli disse che vedeva la dottoressa Lee perchè gli dava un cocktail per l'energia. Murray dice che vide un sacco di segni da flebo sul corpo di Michael Jackson e le sue vene erano fragili. Murray chiese ad MJ che cosa contenesse quel cocktail ma MJ non lo sapeva. In seguito gli disse che la Lee era poco professionale e cancellò gli appuntamenti con lei. MJ si sentiva come se lei non le dicesse la verità.

Una volta quando era a Las Vegas Murray ricevette una telefonata da Williams(l'assistente di Michael), MJ era lì con i suoi figli per uno spettacolo ed alloggiavano presso il Wynn Hotel. MJ diceva di avere difficoltà a dormire. Murray gli disse di utilizzare i farmaci del sonno (lorazepam o Restoril) che gli aveva dato. MJ disse che nulla che lui o Klein o Metzger gli avevano dato funzionava. Murray dice di non aver avuto altra alternativa, MJ gli chiese del Diprivan/Propofol perchè diceva fosse l'unica cosa che funzionava. Murray gli rispose che non ce l'aveva. MJ citò il Dr. Adams, lui gli aveva dato il Propofol ma Murray non lo conosceva così Mj Jgli diede il numero. Murray lo chiamò. Adams mise una flebo di Propofol ad MJ che lo fece dormire per 6 ore. Murray dice che lui si occupò del monitoraggio delle apparecchiature. Tornò dopo 6 ore e MJ gli disse che si sentiva benissimo, finalmente era riuscito a dormire.

MJ disse a Murray che quella era una cura divina e che altri medici lo avevano aiutato a dormire per 15, 10 ,18 ore. MJ disse di volere un altro medico - Adams in tour con loro, che era disposto a andare e voleva 1,2 -1,3 milioni dollari l'anno. Ma alla fine non ci fu nessun accordo.

Murray dice MJ lo avrebbe voluto attorno a lui per sempre, dopo il tour. Aveva piani per un ospedale pediatrico e voleva che Murray ne fosse il direttore.

Gli investigatori tornano alla notte del 25 giugno. Murray diede ad MJ 25 mg di Propofol. MJ dormì, ma non russava. In genere quando si è in sonno profondo si russa, ma quello non era un sonno profondo. Murray lo controllava. Tutto sembrava stabile e lui era confortevole. Murray aveva bisogno però di andare in bagno a fare pipì e vuotò il vaso di urina di MJ.

Quando tornò dopo 2 minuti intuì che MJ non respirava perché di solito il petto si muoveva. Lo ha subito controllato e sentì un impulso nel filo dalla zona del femore, era caldo e tutto successe rapidamente, iniziò il CPR e la respirazione bocca a bocca. Voleva somministrare delle medicine ma non prima di averlo fatto respirare di nuovo. Vide il petto di MJ alzarsi. Murray ha detto che non poteva muoverlo dal letto al pavimento da solo. Ha messo così la mano sinistra sotto il corpo di MJ e ha iniziato la manovra CPR. Cercò il cellulare, ma non c'era campo in casa. Non sapeva l'indirizzo del codice di avviamento postale; sapeva solo che erano a Carolwood Nord. La casa è chiusa durante la notte e c'erano solo MJ e i suoi bambini. Murray dice che la sicurezza non era ammessa in casa e pensa che sia disumano non farli entrare neanche per far pipì.

Dice che per parlare con il 911 avrebbe dovuto lasciarlo da solo e lui non voleva abbandonarlo. Prese il cellulare e chiamò Williams. Dice che non ha chiesto a lui di chiamare il 911 perché allora avrebbe capito che c'era qualcosa che non andava con MJ. Murray si rese conto che MJ non aveva più battito, sollevò le gambe per un breve momento e continuò a fare il CPR ecc, giunse alla porta ma non c'era nessuno. Così ha dato a Michael 0,2 mg di Flumazenil perché voleva invertire gli effetti degli altri farmaci, ma non servì a niente. Poi aprì la porta e corse giù per la cucina e vide la chef (Kai Chase) a cui chiese di chiamare la sicurezza (Alvarez) e mandarla al piano superiore. Alvarez chiamò il 911 e lo aiutò a spostare il corpo di MJ sul pavimento e a fare pressione sul torace.

Alberto ha parlato con il 911, ma Murray gli disse di fare in fretta perché voleva essere aiuto a spostare MJ sul pavimento. I paramedici vennero dall'UCLA, MJ non respirava, facevano le compressioni toraciche, Murray afferma che Michael era in PEA (attività elettrica senza polso). Gli sono stati dati farmaci di avviamento, Murray dice di aver sentito la comunicazione e gli ordini provenienti dall'UCLA.

Dopo 20 minuti di sforzo, Murray sapeva che non era troppo tempo che MJ non respirava più e aveva sentito un impulso femorale. Così Murray ha chiesto all'UCLA invece di dichiararlo morto di trasferire il paziente in ospedale. Hanno lavorato su MJ per un'ora. Murray dice che probabilmente si sarebbero fermati prima se non avesse insistito. Non sa perché MJ è morto, ma il pensiero di embolia polmonare potrebbe essere un motivo (un coagulo nei polmoni che avrebbe chiuso la circolazione ). MJ è stato poi dichiarato morto. Murray non volle firmare il certificato di morte perchè non ne conosceva la causa.

Chernoff a quel punto cambia argomento dicendo che Murray aveva cercato di svezzare MJ solo 3 giorni prima. Murray afferma che non sapeva che MJ usasse il Propofol come una specie di abitudine. Dice di averlo voluto far addormentare e in un modo naturale. Murray dice che diceva ad MJ "che cosa farai dopo che il tour sarà finito; sarai in grado di dormire poi?" Murray lo voleva aiutare a fare a meno di tutti quei farmaci. Sapeva che MJ era riluttante ma comunque non credeva soffrisse di tossicodipendenza. Stava cercando una strategia per far trasferire la fiducia di Michael nel Propofol in un'altra cosa. La prima notte Murray ridusse la dose di Propofol e inizò con il Lorazepam. La seconda notte ha rimosso completamente il Propofol e gli diede solo Lorazepam. Michael gli disse che aveva avuto però un po 'di mal di testa nel corso della giornata. La notte in cui è morto MJ, Murray gli diede ancora il Lorazepam ma nulla funzionava. Murray non sa se ​​è stata l'assenza del Propofol o un fattore psicologico. Dice di aver provato per tutta la notte con i 2 farmaci finchè finalmente ha dato ad MJ il Propofol in modo che potesse dormire. Murray dice che non voleva che questo accadesse e che gli importava di MJ.


Il giudice ferma il nastro ..Il resto sarà ascoltato Martedì.

La Corte finisce presto a causa della Yom Kippur (festa ebraica)

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Non ci saranno testimonianze lunedì 10 ottobre 2011 poichè si festeggia il Columbus Day e negli Stati Uniti è festa nazionale. Le testimonianze riprenderanno martedì 11 ottobre 2011 in cui verrà ascoltato il resto dell'audio dell'interrogatorio di Murray. Potete trovare la traduzione della parte rimanente qui di seguito:

Seconda parte dell'interrogatorio: Murray dice che Michael probabilmente aveva sintomi di astinenza da Propofol, il 25 giugno. Poteva però essere sia di natura fisica che psicologica.

In ospedale Murray ha parlato con gli investigatori per poco tempo e ha dato loro il suo numero di telefono.

Murray dichiara che lui e il medico del pronto soccorso entrarono nella stanza dove Katherine Jackson era in attesa e le diedero loro la notizia. Murray rimase con lei per consolarla e l'UCLA mandò uno psicologo per sostenere la famiglia Jackson. Murray venne a sepere che i bambini si trovano invece in un'altra stanza, decise così di informare anche loro. Murray, Dileo, Michael Amir Williams e un assistente sociale entrarono nella stanza e dissero tutto ai bambini. Murray dice che piangevano e lui rimase lì a cercare di consolarli. Dice che Paris urlò di essere infelice e che non voleva essere un'orfana. Dileo e Murray le dissero che si sarebbero presi cura di lei. Murray le disse che aveva fatto del suo meglio per salvare Michael. Portano poi i bambini da Katherine, non sapevo quanto fosse stretto il loro rapporto, dice Murray.

I bambini volevano vedere Michael, la squadra di psicologici disse che sarebbe stata una buona idea, ciò li avrebbe portati a chiudere la storia. L'UCLA preparò il corpo. Durante questo periodo Jermaine, Latoya e alcuni cugini di MJ arrivarono in ospedale. Murray andò nella stanza dove si trovava la famiglia e loro gli chiesero se sapeva il motivo per cui MJ era morto. Murray disse di no e consigliò loro di aspettare i risultati dell'autopsia. Poi i bambini andarono a vederlo, Murray chiese a Katherine se anche lei volesse andare, ma gli rispose di no.

Murray parlò poi con le guardie del corpo e chiese loro dove avrebbero portato i bambini. Gli risposero che non potevano riportarli a casa, così Murray parlò con Randy Phillips e Frank Dileo per vedere se potesse essere d'aiuto in qualche modo. Dato che Jermaine avrebbe dovuto dare l'annuncio, leggendo il comunicato stampa, chiese a Murray se poteva controllarlo e aggiunsero la parte in cui si domandava ai fan e ai media di rispettare la loro privacy. Murray dice di aver parlato con Jermaine per un pò e poi lasciò l'ospedale per tornare a casa poichè era molto stanco.

Murray dice ancora una volta di aver parlato con il detective Porche e che gli diede il suo numero di telefono. Gli investigatori dicono che lo avevano chiamato diverse volte ma rispondeva sempre la segreteria. L'avvocato Pena dice allora che era un diritto di Murray tenere il telefono staccato fino all'arrivo dei suoi avvocati.

I detective chiedono se Murray fosse a conoscenza delle condizioni preesistenti di MJ. Murray dice di aver curato MJ per la polmonite nel 2008,per un dito del piede fratturato sempre nel 2008, per problemi alle vie respiratorie più volte nel corso degli anni, per letargia e anche per dei calli ai piedi. Murray dice di aver dato il Lamisil ad MJ e fatto un'analisi del sangue prima, per assicurarsi che il suo fegato fosse okay.

Chernoff domanda ai detective se ci sono dei risultati tossicologici preliminari e gli investigatori dicono di non esserne a conoscenza. Chernoff chiede poi a Murray se sapesse di altri farmaci che Michael assumeva. Murray dice di aver sentito che MJ stava vedendo il dr. Klein, dice di aver visto anche bottigliette di pillole con il nome del Dr. Metzger, ma aggiunge che MJ non gli parlava di tutti i medici che vedeva.

I detective elencano una serie di farmaci e chiedono a Murray se li ha prescritti lui e a che cosa servono. Murray spiega che il Flomax serviva ad MJ perchè aveva difficoltà ad urinare. Era sorpreso quando scoprì che MJ aveva una specie di collirio, non aveva una buona vista, pensò infatti che fosse leggermente cieco. Murray prese un appuntamento ma MJ non è mai andato a vedere l'oculista.

Murray afferma che il team di produzione di MJ gli disse che il giorno in cui Michael era in condizioni peggiori fu dopo aver visto il dr. Klein, gli ci vollero 24 ore per riprendersi.
I detective dicono di aver trovato della marijuana, Murray afferma che MJ glielo aveva negato non avrebbe mai usato cose del genere. I Detective dicono a Murray che era vecchia e marcia, non poteva dunque essere utilizzata. Vanno poi avanti e chiedono allora dei pacchetti di sigarette vuoti che hanno trovato, Murray dice di non sapere che MJ fumava, ma che utilizzava molta acqua di colonia e lui non capiva perché, forse lo faceva per coprire eventuali odori di fumo.

Il detective chiede quante siringhe usasse di solito, 2 riponde Murray, dice che gli servivano per mescolare i farmaci alla soluzione salina, le teneva nella sua borsa dentro un armadio. Quando gli investigatori chiedono dove sono queste siringhe, Murray dice che le ha lasciate a casa nell'armadio e descrive loro dove si trovano. Murray dice che MJ gli mostrò il gabinetto e gli disse di mettere la sua roba lì.

I detective chiedono infine le chiavi dell'auto di Murray in modo da poterla perquisire senza danneggiarla.


Al termine della registrazione gli investigatori domandano a Murray se ha mai dato del Demerol ad MJ. Murray risponde no. Il detective Smith dice infatti che in casa non ne è stato trovato.
 
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Decimo giorno - 11 ottobre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)

Sessione mattutina

La testimonianza del detective Smith
continua


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Termina la riproduzione del nastro dell'interrogatorio di Murray.


Smith afferma che la prima volta in cui è stato citato il Propofol è stata nell'interrogatorio con la polizia di Los Angeles due giorni dopo che MJ era morto e che prima Murray aveva solo detto di aver somministrato un sedativo.

Smith afferma di essere stato all'UCLA e di aver partecipato anche all'autopsia, ma le sue conoscenze sono limitate.

Fecero poche domande a Murray durante l'interrogatiorio perchè gli diedero la possibilità di poter parlare liberamente, Smith afferma che Murray non ha citato le telefonate fatte o ricevute il 25 giugno e non era a conoscenza di Anding Sade in quel momento.

Smith dice che Murray rimase sorpreso dal fatto che la polizia di Los Angeles non aveva ancora recuperato la sua borsa medica il 27 giugno 2009.

Smith afferma che il 26 giugno 2009 trovarono alcuni biglietti da visita appartenenti a Conrad Murray e David J. Adams in casa a Carolwood. I biglietti da visita sono stati recuperati nel bagno padronale di MJ da parte di un detective della polizia di Los Angeles. Smith afferma che sono stati anche recuperati del Latanoprost, una crema per la pelle e tre fiale di farmaci per gli occhi dalla camera da letto matrimoniale, prescritti dal dr. Arnold Klein. Smith dice anche che c'era un sacchetto di plastica di grandi dimensioni con l'etichetta di una Farmacia applicata su di esso, all'interno vi era il Benoquine prescritto dal dottor Murray, trovato sempre nella zona bagno della camera da letto di MJ.

Smith afferma che sono stati emessi una serie di mandati di perquisizione, il primo il 29 giugno 2009 per il 100 Drive North Carolwood e per il parcheggio in cui si trovava la BMW di Murray. Recuperarono un contratto, un paio di biglietti da visita e delle boccette di Propofol dalla macchina di Murray.

Smith dichiara che il mandato successivo venne emesso il 22 luglio 2009 per la pratica di cardiologia di Murray e l'unità di memorizzazione del suo ufficio a Houston, in cui non sono state trovate boccette di Propofol.

Dopo il crearsi di alcune complicazioni venne emesso un mandato di perquisizione il 28 luglio per l'ufficio di Murray a Las Vegas e per la casa in cui abitava, non vennero trovare boccette di Propofol neanche in questo caso.

Con il mandato emesso l'11 agosto verso la Farmacia applicata a Las Vegas di proprietà di Tim Lopez la polizia di Los Angeles ha scoperto che il Propofol veniva inviato in un appartamento a Santa Monica, California, appartenente a Nicole Alvarez. Smith afferma che allora un mandato di perquisizione è stato emesso per l'abitazione della Alvarez il 13 agosto 2009, in cui però non trovarono alcuna boccetta di Propofol.

Riesame della difesa


Smith dice che la polizia di Los Angeles cercò di contattare Murray per telefono più volte, ma che non ha fatto lui personalmente quelle chiamate. Il detective che le fece disse però che rispondeva sempre la segreteria.

Smith afferma che lui e il detective Orlando Martinez sono stati inizialmente assegnati al caso della morte di MJ, ma fu il Detective Porsche a cercare di contattare Conrad Murray.

Il 27 giugno 2009 alle 16:00 avvenne il primo incontro tra Murray e la polizia di Los Angeles.

Smith parlò con Michael Amir, Faheem Muhammad, Alberto Alvarez, Larry Tolbert, Nanny Roslyn Muhammad, Kai Chase, alcuni membri della famiglia Jackson, dei governanti e con Larry Muhammad il 25 giugno 2009. Smith dice che Chernoff e Murray non misero limiti a quello di cui potevano parlare, nè limiti di tempo durante il primo incontro con la polizia.

Smith afferma che incontrò Michael Amir Williams il 31 agosto 2009, ricorda vagamente che Williams aveva dovuto lasciare la stanza per un breve periodo di tempo per poter parlare con il suo avvocato. Smith dichiara che Murray invece non ha mai lasciato la stanza durante il colloquio del 27 giugno.

Smith è stato nel dipartimento di rapina/omicidio per 1 anno e mezzo, prima lavorava in un'altra divisione, dei suoi 24 anni come agente ne passò anche 14 nella omicidi. Smith dice di prendere molti appunti e ne raccolse molti, insieme alle prove, nel caso di MJ proprio perché sà quanto siano importanti. Lui era all'interno mentre fuori dalla stanza c'era Elyssa Fleak. Mentre lei raccoglieva gli elementi lui non prendeva appunti ma dopo li mise tutti insieme per fotografarli.

Smith dice poi che il 29 giugno 2009 trovarono la borsa di Murray esattamente dove lui aveva detto che fosse. C'erano bottiglie di Lorazepam nel bagno della camera da letto principale di MJ.

Smith dichiara di aver interrogato anche il Dr. David Adams a Las Vegas.

Mentre si trovava presso l'UCLA Smith parlò con Alberto Alvarez. Alvarez gli raccontò che gli era stato chiesto di andare in camera da letto perchè MJ stava avendo una brutta reazione. Smith dice che Alvarez non gli parlò della manovra CPR o che la boccetta di Propofol si trovasse dentro la borsa da flebo. Faheem Muhammad invece in un primo momento non disse che Murray aveva chiesto di voler tornare a casa a Carolwood.

Smith afferma che c'è stato un altro colloquio con Alberto Alvarez, dopo il 31 agosto 2009, ma non riesce a ricordare la data esatta. Chiese le impronte digitali di Alvarez e le fece analizzare.

Smith afferma che la SID entrò e scaricò il video della sorveglianza, c'erano delle telecamere ma non erano puntate verso la porta di entrara della casa, ma ce n'era una sul cancello, sulla tastiera del cancello anteriore ed una nella parte posteriore della casa. Smith afferma che il video è stato selezionato per il download e il detective Martinez lo scaricò. Smith dice che non hanno mai richiesto i video di sorveglianza dopo il 25 giugno 2009. Sebbene la casa di Carolwood fosse chiusa e le guardie fossero lì, era ammessa anche altra gente tra il 26, 27, 28 giugno 2009.

Smith non ha mai parlato con la nuova sicurezza di Carolwood per ottenere una lista delle persone che erano state in casa il 27, 28 e 29 giugno. La marijuana fu trovata infatti da dei familiari nell'armadio di MJ in una valigia.

Smith chiese dopo aver lasciato Carolwood se la casa sarebbe stata sigillata ma gli era stato detto di no.

Conrad Murray disse al detective Porsche che non avrebbe firmato il certificato di morte finchè l'autopsia non fosse stata eseguita.

Smith afferma di aver interrogato altri medici oltre al dottor Adams e il Dr. Murray e che quest'ultimo gli diede le chiavi dell'auto per perquisirla.

Smith dice di non essere andato personalmente nella proprietà di Murray a Houston. A Las Vegas recuperò invece il suo cellulare e gli hard disk dei computer dell'ufficio.

Smith afferma che la morte di Michael Jackson è stata ritenuta un caso di omicidio il 27 agosto 2009. Il tenente della polizia di Los Angeles ha detto ad Ed Winter, dell'ufficio del coroner, di smettere di cercare altri medici oltre a Murray.


Controinterrogatorio del procuratore Walgren

Smith dichiara che alla DEA venne assegnato il compito di controllare le analisi mediche specifiche e alla polizia di Los Angeles quello di concentrarsi sulle indagini di omicidio.

Smith afferma che un solo sacchetto da flebo è stato recuperato il 25 giugno 2009, lui non era presente quando la boccetta di Propofol venne trovata all'interno del sacchetto, ma era presente quando il tutto venne disposto su un tavolo.

Smith dice che una videocamera della sorveglianza era puntata verso il cancello posteriore, una verso il secondo ingresso sotto la residenza, ma non era in funzione, altre due verso la piscina e il giardino, una quinta telecamera era diretta verso la parte esterna della casa e un'altra era puntata di fronte l'interno del cancello. Smith afferma che nessuna telecamera mostrava l'ingresso della porta principale, soprattutto quelle che monitoravano il perimetro esterno.


Riesame della difesa


Smith afferma che quando ha trovato una boccetta vuota di Lorazepam all'interno di un sacchetto vuoto da flebo lo ha segnato con il numero di lotto. Non ha notato nessuna boccetta di Propofol all'interno del sacchetto.

Controinterrogatorio della Procura


Smith dice ancora una volta di non aver visto la boccetta di Propofol all'interno del sacchetto da flebo ed è per questo che non lo ha documentato nei suoi appunti.


Ri-riesame della difesa


Smith afferma che la DEA stava per indagare sulla Mickey Fine Pharmacy e che Arnold Klein era legato a quella farmacia.
 
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La testimonianza del Dr. Christopher Rogers

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Interrogatorio del procuratore Walgren

Rogers afferma di essere il vice esaminatore medico della Contea di Los Angeles, esegue autopsie per trovare la causa di una morte dal 1988. Attualmente è il capo di Medicina Legale.

Ha presenziato a migliaia di autopsie nel corso della sua carriera. Fece lui l'autopsia sul corpo di Michael Jackson il 26 giugno 2009. In quel giorno specifico, afferma Rogers, non era in grado di dire la causa della morte, non c'era nulla di anatomicamente evidente che avesse potuto causare il decesso.

Rogers dichiara che MJ era in ottima salute rispetto alla media delle persone della sua età. Aveva un ingrossamento della ghiandola prostatica, il che significava che era difficile per lui urinare, così la tratteneva, aveva la vitiligine e anche un polipo del colon. Rogers afferma che il sistema nervoso ha mostrato un lieve gonfiore diffuso, l'esame polmonare ha rilevato invece un'infiammazione cronica e alcune cicatrici, le radiografie hanno evidenziato una costola in più e anche qualche segno di artrite. L'esame odontoiatrico ha mostrato invece alcuni denti devitalizzati e delle otturazioni. Rogers afferma che venne fatta anche una consultazione anestesiologica.

Un infortunio al cuoio capelluto precedente aveva sfregiato un'area di pigmentazione nella parte alta del cuoio capelluto. MJ era alto 1,75m e pesava 62kg, l'indice di massa corporea era entro il limite normale, dice Rogers.

Viene mostrata alla Corte una foto dell'autopsia.

Rogers afferma che si tratta di Michael Jackson. Dice poi che non aveva malattie cardiache e non sono state rilevate anomalie nel cuore. Rogers dice che le arterie coronarie erano chiare e che quasi tutti hanno qualche aterosclerosi nelle loro arterie, ma MJ non ne aveva nessuna, il che significa che non c'erano tracce di grasso o di colesterolo nelle sue arterie.

Rogers all'inizio pensava che fosse stata una malattia naturale a causare la morte. L'esofago di MJ era intatto, non vi erano sostanze bianche o lattiginose (Propofol).

Venne esaminato il contenuto dello stomaco, trovarono 70 grammi di liquido scuro, ma nessuna pillola o capsula. Rogers afferma di aver cercato in modo specifico e approfondito per determinare la causa della morte.

Ha controllato la bocca e l'ingresso della vie respiratorie, la gola ecc e non ha trovato nessuna sostanza estranea.

Rogers afferma di aver richiesto esami tossicologici che lo avrebbero aiutato a trovare la causa della morte. Ha cercato altri medici specializzati e ha letto l'interrogatorio di Conrad Murray con polizia di Los Angeles. Richiese anche le cartelle cliniche, ma Murray non gli fornì tutta la documentazione completa.

Rogers afferma che ad un certo punto era in grado di determinare la causa della morte: omicidio.

Rogers ha basato il suo rapporto di omicidio su: 1) Murray ha dichiarato alla polizia di aver somministrato il Propofol e le benzodiazepine 2) non è opportuno dare Propofol per l'insonnia, i rischi sono superiori ai benefici, e in aggiunta, senza monitoraggio o ECG, un monitor di precisione di dosaggio, le attrezzature a disposizione per risvegliare MJ adeguatamente, non un tubo endotracheale, non medicinali per migliorare la funzione circolatoria e 3) le circostanze non supportano un auto-somministrazione di Propofol, perché Murray ha dichiarato di aver dato ad MJ 25 mg di Propofol, andò in bagno, tornò dal bagno e trovò MJ che non respirava più. Rogers afferma che supponendo che MJ fosse sotto l'influenza di sedativi, Propofol o altro, sembra più ragionevole che Murray fosse in grado di somministrargli dell'altro Propofol.

Rogers dichiara che poiché non hanno trovato un dosatore di precisione, sarebbe stato facile per un medico dare una dose troppo alta di Propofol.

La causa della morte è stata intossicazione acuta da Propofol e la condizione essenziale è stata l'effetto delle benzodiazepine. Rogers afferma che il Lorazepam e il Midazolam hanno dato un contributo minore per la morte di MJ e probabilmente hanno aggravato la depressione respiratoria. Rogers afferma che tutto ciò avrebbe potuto anche far fermare il cuore.

Rogers dice che è stato fatto un disegno del corpo di MJ durante l'autopsia, annotando i vari segni di accesso da flebo, lasciati durante i tentativi di rianimazione. Sul braccio destro di MJ, sul braccio sinistro, sul collo e appena sotto il ginocchio sinistro (in cui Murray aveva attaccato la flebo). Rogers afferma di aver osservato la boccetta vuota di Propofol che è stata trovata in camera da letto di MJ e di aver notato che il tappo non è stato aperto al centro dall'ago di una siringa ma aveva un segno piuttosto lungo nella zona centrale, lasciato forse da un oggetto appuntito.

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Sessione pomeridiana

La testimonianza del Dr. Rogers continua

Walgren chiede se Rogers abbia controllato la fotografia dell'autopsia durante la pausa pranzo e se la foto è stata correttamente datata 25 giugno e non 25 agosto. Rogers dice di sì.

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Walgren ricorda che Rogers parlava di 'un oggetto appuntito', Walgren mostra una foto e chiede al dottore di identificare l'elemento come un possibile 'oggetto appuntito'.

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Nel marzo del 2011 Rogers recensì alcune prove. Aveva individuato quello che la Fleak chiamava un ago catetere da flebo, con un ago ancora presente nell'archivio. Sembrava non utilizzato. Rogers ha anche esaminato la siringa trovata sul comodino e secondo lui non potevano combaciare con la stessa flebo.


Esame della difesa

La difesa chiede se Rogers ha rivisto la sua testimonianza preliminare, quella del rapporto con il medico legale, le sue note, perizie per rinfrescarsi la memoria prima dell'udienza di oggi. Rogers dice di aver visto tali documenti, unitamente ad un'altra autopsia e i risultati tossicologici. Flanagan chiede se ha visto il rapporto del Dr. Shafer, che è un anestesista della Columbia University. Rogers dice di aver visto anche quello. Flanagan chiede allora se ha esaminato i risultati tossicologici dai laboratori al di fuori degli esami fatti su stomaco e urine. Rogers dice di no.

Flanagan chiede se il Midazolam e il Diazapem compaiono negli esami tossicologici insieme alla lidocaina e se ciò corrisponde a quello che Murray aveva detto alla polizia. Rogers risponde di sì.
Flanagan chiede se ciò che Murray ha detto sul Lorazepam nell'interrogatorio corrisponde con i risultati tossicologici e dice anche che il Propofol è difficile da decifrare poichè metabolizza velocemente nel corpo. Rogers dice che è vero e inoltre non sà quanto e quanto velocemente Murray diede il Propofol ad MJ.

Flanagan chiede se può essere sicuro di chi somministrò il Propofol. Rogers dice di no.

Flanagan chiede se il Propofol, mescolato con della soluzione salina, possa essere messo nel sacchetto da flebo. Rogers dice che non c'era Propofol nel sacchetto. Flanagan chiede se c'era del Propofol nel connettitore a Y, nella siringa e nel tubo sotto il connettore a Y. Rogers risponde di sì. La parte sopra il connettore a Y è risultata negativa al Propofol.

Flanagan dice che se si apre una boccetta di Propofol dopo 6 ore deve essere buttata. Aggiunge che non ha senso dunque, aprire una confezione da 100ml per utilizzarne solo 5 ml.

Flanagan chiede poi della Lidocaina e chiede a Rogers di spiegare perchè viene utilizzata.

La difesa domanda: quali valori ematici verranno rilevati se una persona ha preso 25 mg di Propofol? Rogers non sa rispondere. Flanagan chiede per quanto tempo quella dose farebbe dormire una persona. Rogers dice 5 minuti, il Propofol avrebbe effetto dopo 5 -10 minuti.

Flanagan chiede cosa succede se 25 mg vengono iniettati rapidamente. Rogers dice che si avrà una concentrazione a livello locale e ciò significherebbe un maggior rischio di arresto respiratorio e cardiaco.

Flanagan dice, dopo una iniezione lenta osservando il paziente per 15-20 minuti, dopo tale periodo di tempo, se qualcosa va male, sarebbe a causa del Propofol? Obiezione della procura. Flanagan cambia la sua ipotesi. Se una persona dorme per 5 minuti non sarebbe a causa del Propofol magari era solo stanco o affaticato. Rogers è d'accordo.

I livelli di Lorazepam nel sangue non hanno causato la morte. Flanagan mostra 2 bottigliette di pillole di Lorazepam trovate in casa di MJ. Entrambi avevano 30 pillole (60 in totale), una bottiglietta è vuota, l'altra ha ancora 9 pillole e mezza.

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Flanagan dice che Rogers dichiarò che le benzodiazepine avevano avuto un ruolo nella morte. Il Midazolam e il Diazepam trovati nel sangue erano bassi e insignificanti, dice Rogers. Flanagan apre un libro e chiede se il valore 1,69 di Lorazepam trovato nel sangue equivalga a 9-10 pillole. Obiezione. Accolta. La difesa continua a fare delle ipotesi e Walgren le obietta tutte con l'approvazione del giudice Pastor.


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Pausa di metà pomeriggio



Flanagan chiede quale livello di Propofol serve affinchè sia letale. Rogers dice 1-17 mg per ml. Flanagan domanda se una persona con 2,6 di livello di Propofol sentirebbe dolore. Rogers dice di sì.

Flanagan chiede infine se qualcun altro avesse fatto l'iniezione ad MJ avrebbe visto se c'erano dei problemi. Spero di si, dice Rogers.

Controinterrogatorio della Procura

Walgren riporta in primo piano ciò che è stato detto in precedenza e chiede se è vero che se una persona ha gli occhi aperti vuol dire che è morta in fretta. Rogers dice che non è vero. La gente può morire lentamente e con ancora gli occhi aperti.

La bombola di ossigeno è stata analizzata il 13 luglio 2009. Era vuota.

Walgren dice che la maggior parte delle domande della difesa erano di farmacologia - cioè riguardo a che cosa succede ai farmaci quando entrano nel corpo. Rogers dice che questo infatti non rientra nelle sue competenze, è un esperto nel determinare le cause di una morte, non è un esperto di Propofol o Lorazepam.

Walgren dice che i livelli letali di Propofol sono da 1-17 mg, chiede allora se un numero inferiore avrebbe potuto causare lo stesso la morte. Rogers risponde di sì.

Walgren dice che entrambe le bottigliette di Lorazepam sono prescritte da Murray.

Rogers dice che ipotizza per un attimo che Murray stesse dicendo la verità nel suo interrogatorio e che diede ad MJ Valium poi 2 iniezioni di midozolam e lorazepam e poi del propofol. In questo scenario, se il paziente è stato lasciato da solo a ingoiare pillole di lorazepam e non ci sono apparecchiature di monitoraggio, Rogers dice che si tratta ancora di un omicidio. Walgren ipotizza la stessa serie di eventi, ma con l'auto-somministrazione di Propofol invece del Lorazepam. Rogers dice che sarebbe ancora classificato come omicidio.

Esame della difesa

Flanagan chiede se la valvola della bombola dell'ossigeno era aperta o chiusa. Rogers risponde di non saperlo. Flanagan chiede quanto tempo ci vuole per svuotarla. Rogers dice che dipende da quanto la valvola è aperta.

Flanagan dice a Rogers che se lui non è ben informato sul Lorazepam come fà a sapere allora che ha avuto un ruolo nel causare la morte. Rogers dice che non sa come questi livelli sono stati raggiunti, ma che sono loro la causa della morte.

Controinterrogatorio della Procura

Walgren chiede perché ha consultato un anestesista. Rogers dice perché si trattava di un problema complesso, il medico gli ha detto che quei livelli erano dovuti ad un'anestesia generale.
 
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Undicesimo giorno - 12 ottobre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)

Sessione mattutina

La testimonianza del Dr. Alon Steinberg


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Interrogatorio del procuratore Walgren

Steinberg è un cardiologo specializzato da 13 anni. Non è un esperto di anestesia, medicina del sonno, farmacologia o tossicodipendenza.

Steinberg ha esaminato il curriculum di Conrad Murray e non era un cardiologo specializzato il 25 giugno 2009. Steinberg dice che la certificazione di specializzazione richiede 2 giorni di test e il 90% dei cardiologi la ottiene.

Lui è un revisore esperto per la California Medical Board, passa in rassegna le azioni di altri medici per assicurare che lo standard di cura sia stato rispettato. Esistono 3 livelli: nessuna deviazione, deviazione semplice e deviazione estrema. Deviazione estrema viene anche definita grave negligenza.

Steinberg ha fatto una revisione di questo caso, ha condotto in precedenza altre 8 recensioni, in 4 casi ha trovato il livello di 'nessuna deviazione', negli altri 4 casi ha trovato la 'deviazione semplice' di cura. Questa è la prima volta che ha visto una 'deviazione estrema' dagli standard di cura.

I cardiologi utilizzano la sedazione per diverse procedure e qualche volta viene usato il Propofol. I cardiologi devono dunque essere esperti di sedazioni lievi o moderate. Durante una sedazione lieve il paziente è coscente e in grado di parlare, rispondere o muoversi. La sedazione profonda è quando i pazienti rimangono sensibili al dolore o agli stimoli ripetuti. L'anestesia generale è quando i pazienti non sentono alcun dolore. I cardiologi non studiano la sedazione profonda. Quando questa è necessaria, chiamano un anestesista e in questo caso può essere utilizzato il Propofol.
Durante una sedazione lieve o moderata si usano le benzodiazepine, per la sedazione profonda invece sono tenuti a dare Propofol sotto la sorveglianza di un anestesista.

Steinberg ha esaminato questo caso. Ha concentrato la sua revisione sulla base dell'interrogatorio di Murray con la polizia, ha voluto giudicare il dottore sentendo direttamente le sue parole.

Steinberg ha trovato 6 deviazioni estreme dallo standard di cura.

1: Il Propofol non era indicato dalle procedure mediche. Steinberg dice che il Propofol è un anestetico e in questo caso non c'era un consenso informato scritto. Il paziente deve essere informato dei rischi e dei benefici del trattamento. Steinberg non ha mai sentito parlare di Propofol come medicinale per curare l'insonnia. Quest'uso scorretto perciò determina la grave deviazione estrema.

2: Il Propofol è stato somministrato in un ambiente domestico, senza adeguate attrezzature e senza personale adeguato.
Walgren chiede quali sono le attrezzature necessarie. Steinberg dice che prima di tutto serve un saturimetro con un allarme e l' ossimetro che aveva Murray non aveva un allarme. Steinberg dice che in quelle condizioni Murray avrebbe dovuto fissare MJ non-stop ogni secondo. Steinberg dice che dovrebbe essere automatico tenere a portata di mano un misuratore per la pressione sanguigna, per controllare la pressione arteriosa almeno ogni 5 minuti. Murray ne aveva uno manuale ma non lo usò. Un'altra cosa che sarebbe stata utile è un monitor ECG per monitorare il ritmo cardiaco. Serviva anche una bombola di ossigeno con una cannula nasale o una mascherina. Un'altra attrezzatura necessaria è un pallone Ambu. Murray ne aveva uno, ma non lo usò, fece il bocca a bocca. È inoltre necessario avere a portata di mano un modo per chiedere aiuto. Serviva anche un tabellone per praticare al meglio il CPR. Si ha anche bisogno di una batteria di back up per le apparecchiature in caso di black out. Servono attrezzature per le vie respiratorie, come un tubo endotracheale e inoltre si ha bisogno di un defibrillatore.
Si devono possedere diversi farmaci, tra cui fluamzenil, Narcan, lidocaina, beta-bloccanti, l'atropina, dopamina, adrenalina, prednisone, destrosio.
Steinberg dice che quando si pratica una sedazione è necessario anche il BLS (Basic Life Support) e l'ACLS (Advanced Cardiac Life Support) con l'aiuto di un assistente specializzato.

3: Preparazione inadeguata per un'emergenza. È necessario avere i farmaci pronti, le attrezzature pronte e una persona pronta ad aiutarvi. Dovete essere pronti a usare questi farmaci e le attrezzature in caso di emergenza.

4: Cura impropria durante l'arresto. Quando MJ non respirava più Murray eseguì il protocollo in modo scorretto.
Steinberg spiega che quando è in atto un arresto cardiaco, il cuore smette di battere, non c'è pressione sanguigna e il paziente crolla. In questo caso si chiama il 911, si usa un defibrillatore e si fà il CPR su una superficie dura.

Nel caso di Michael Jackson si è trattato di un arresto respiratorio, MJ ha smesso di respirare e il livello di ossigeno è sceso. Il cuore poi ha iniziato a battere più forte cercando di distribuire il poco ossigeno rimasto nel corpo. Secondo la dichiarazione di Murray in questo momento lui torna dal bagno. Se non fai niente, il cuore si indebolisce a causa della mancanza di ossigeno e si ferma, ma c'è ancora un'attività elettrica. Questo è il PEA (attività elettrica senza polso). Dopo il PEA c'è l'asistolia.
Steinberg dice che Murray avrebbe dovuto chiamare subito il 911 e poi cercare di rianimare MJ, avrebbe dovuto usare il pallone Ambu e dargli il Flumanezil. Steinberg dice che è inammissibile che Murray fece solo delle compressioni toraciche. Si trattava di un arresto respiratorio, non un arresto cardiaco, non c'erano nè pressione sanguigna nè pulsazioni. Murray non avrebbe neanche dovuto fare il CPR in quel momento.

Il CPR fatto da Murray poi era di scarsa qualità perché MJ era su un letto. Deve essere fatto invece su una superficie dura, come sul pavimento e fatto con 2 mani non con una sola. Steinberg dice che sarebbe stato molto facile mettere MJ sul pavimento.

5: Mancanza di un'appropriata richiesta d'aiuto. Murray avrebbe dovuto chiamare il 911 immediatamente. Avrebbe dovuto sapere che non aveva i farmaci adeguati e le attrezzature necessarie per affrontare un'emergenza simile, ma ha chiamato Williams e questo ha causato un ritardo significativo. Ci volevano solo 4 minuti, avrebbe potuto ricevere aiuto molto prima.
Per ogni minuto di ritardo nel chiamare i soccorsi, ci sono sempre meno possibilità che il paziente sopravviva e che abbia danni permanenti al cervello. Walgren: "Ogni minuto è importante".
Steinberg dice che è strano chiamare un assistente invece di chiamare il 911, Murray come medico doveva aver capito che aveva bisogno di aiuto e chiamare il 911.

6: Il mancato mantenimento di un'adeguata documentazione medica. Le cartelle cliniche sono importanti per diverse ragioni. Le compagnie di assicurazione le vogliono e la seconda ragione è il contenzioso, la ragione più importante per una migliore assistenza sanitaria per il paziente. Murray non ha documentato una sola cosa, non ha chiesto quando era l'ultima volta che MJ aveva mangiato, non ha fatto alcuna registazione dei segni vitale nè un esame fisico. Non c'era il consenso informato, non ha scritto quale farmaco ha dato e quale è stata la reazione. Murray era confuso e non era in grado di spiegare la storia di MJ o ciò che i paramedici gli avevano dato.

Walgren chiede se poteva essere più disonesto che confuso. Steinberg dice di si.

Steinberg ha concluso che queste deviazioni estreme hanno contribuito direttamente alla morte di MJ, senza queste deviazioni, MJ sarebbe ancora vivo.

Walgren chiede sulla base delle dichiarazione di Murray, che dice di aver dato benzodiazepine e 25 mg di Propofol, se sia possibile avere una depressione respiratoria. Steinberg risponde di sì.

Walgren presuppone che tutto sia avvenuto nel modo in cui Murray lo ha descritto e che lui abbia lasciato MJ solo, MJ sarebbe stato in grado di prendere le pillole di Lorazepam o il Propofol? Steinberg dice tutte le cose che ha detto fino ad ora sono ancora valide, non si lascia mai il paziente da solo, lo si deve sempre monitorare. Se lo stesso MJ si è somministrato qualcosa vuol dire che Murray era via e ciò non sarebbe dovuto accadere. Steinberg paragona il lasciare un paziente sotto l'effetto di Propofol da solo con il lasciare un bambino che dorme solo sul bancone della cucina. Steinberg dice che il bambino si potrebbe svegliare e cadere.
Steinberg dice poi che i farmaci non avrebbero dovuto essere a portata di MJ, spiega come negli ospedali ogni farmaco sia tenuto sotto chiave e dice che mettendo i farmaci in bella vista è un rischio prevedibile che il paziente possa auto-somministrarseli e prendere il farmaco sbagliato.


Pausa di metà mattina


Esame della difesa

Steinberg al momento non è specializzato nell'uso di Propofol. Quando Steinberg era a New York aveva i privilegi per usarlo, nel suo lavoro attuale invece non ne ha e non lo utilizza da 7 anni. Quando era a New York si sentiva sicuro nell'utilizzarlo perché era preparato nella protezione delle vie respiratorie.

Flanagan chiede se c'è una differenza di attrezzature necessarie per la sedazione moderata e quella profonda. Steinberg risponde di no, sono le stesse.

Flanagan chiede se Steinberg pensa che la dichiarazione di Murray ai poliziotti sia approfondita e completa. Steinberg dice di aver pensato che fosse completa.Flanagan domanda come fà Steinberg a sapere che Murray non aveva un consenso informato. Steinberg dice perché non c'era. Flanagan chiede se il consenso informato può essere orale, Steinberg dice che deve essere scritto. "Se non è scritto non è fatto". Steinberg dice di non aver mai sentito parlare di un consenso orale. Flanagan chiede se un documento scritto abbia qualcosa a che fare con la morte di MJ. Steinberg risponde che se MJ fosse stato informato sui rischi e benefici non avrebbe mai acconsentito.
Dice che non può sapere se MJ era stato informato, ma presuppone che lui non lo fosse, perchè avrebbe dovuto prendere un potente farmaco potenzialmente pericoloso senza un adeguato monitoraggio. Steinberg dice che MJ non sarebbe mai stato d'accordo.Flanagan chiede se Steinberg sa nulla riguardo la propensione di MJ nei confronti dei farmaci e cita il Demerol e il dr.Klein. Flanagan dice: se ​​MJ fosse stato un tossicodipendente, avrebbe accettato? Steinberg dice che se lui era un tossicodipendente si sarebbe somministrato il tutto da solo da subito.

Altri medici utilizzano il Propofol, come i dentisti,i gastroenterologi, i medici di pronto soccorso. Ma le loro società danno consigli su come usarlo e sono addestrati per farlo, dice Steinberg. Le loro stesse società forniscono le apparecchiature di monitoraggio.

Che cosa ha ucciso MJ? chiede Flanagan. Steinberg dice un arresto respiratorio, perché aveva ancora un impulso il che significa che c'era frequenza cardiaca e pressione sanguigna. Murray ha detto che c'erano delle pulsazioni in seguito al PEA.

Steinberg afferma che secondo la dichiarazione di Murray, lui ha trovato MJ intorno a mezzogiorno e i soccorsi sono arrivati alle 12:26. C'è stato un ritardo nel chiamare il 911 di almeno 12 minuti.

Flanagan chiede che cosa farebbero 2 mg di Lorazepam ad un paziente. Steinberg dice di non essere un esperto, lo diede come sedativo per via orale, ma non lo ha mai usato via flebo.

Flanagan dice che Murray ed MJ avevano discusso sul Propofol durante le 3 notti precedenti al 25 giugno e Murray gli disse che non era un bene per lui e che quindi lo avrebbe "svezzato".

Steinberg afferma che Murray, come da lui dichiarato, diede inizialmente 25 mg di Propofol attaccando MJ alla flebo. Flanagan nega che ci fosse una flebo. Steinberg dice che 25 mg di Propofol non avrebbero avuto senso perchè non si sarebbe addormentato per molto tempo.
Flanagan insiste dicendo che non c'era una fleboclisi in funzione il 25, Steinberg dice di si. C'era una flebo e l'interrogatorio con la LAPD lo dimostra. Sono d'accordo sul fatto che non sia chiaro, ma Steinberg dice che così non avrebbe senso, è logico che Murray attaccò la flebo come aveva fatto le sere precedenti. MJ si sarebbe logicamente risvegliato e non c'era ragione per cui Murray quella sera avesse dovuto cambiare i suoi metodi.
Flanagan dice che 25 mg non è una dose massiccia e MJ avrebbe dormito per 4-7 minuti. Steinberg è d'accordo. Così Flanagan chiede se MJ dormiva ancora non poteva essere per altri motivi come il fatto che fosse stanco? Steinberg dice che non crede che MJ fosse ancora addormentato se non era attaccato ad una flebo. Il protocollo dice che dopo la somministrazione di Propofol si dovrebbe guardare il paziente. Steinberg dice che non basta solo guardare però per sapere se il paziente è in lieve sedazione o in sedazione profonda. Deve essere costantemente controllato per la reazione agli stimoli. Steinberg dice Murray avrebbe dovuto svegliare MJ. Il fatto che fosse ancora addormentato dopo 10 minuti, se non c'era una flebo, è molto allarmante, poteva significare che qualcosa stava andando storto.

Flanagan dice che in uno studio a Taiwan sull'insonnia cronica primaria è stato utilizzato il Propofol. Steinberg afferma che l'articolo risale al 2010, nel 2009 quando Murray ha dato il Propofol ad MJ non c'era ancora alcuna conoscenza medica che il Propofol poteva essere dato per dormire. Murray è stato immorale nel dare Propofol senza alcuna conoscenza medica. L'articolo dice che il Propofol può essere dato per 2 ore a notte, non 5 notti, 8 ore a notte, per 2 mesi consecutivi. L'articolo dice che questo test ha avuto successo, ma non è ancora usato come farmaco per il sonno perché è ancora in fase sperimentale, non ci sono dati sufficienti. Ha bisogno di essere ampiamente studiato e testato, Murray è il primo medico che sento ad aver utilizzato il Propofol per l'insonnia, dice Steinberg.

Flanagan chiede come fà a sapere che Murray non ha utilizzato il pallone Ambu, Steinberg dice perché Murray ha detto che ha fatto il bocca a bocca. Flanagan chiede come fà a sapere che Murray non ha utilizzato il bracciale della pressione sanguigna, Steinberg dice perché non era attaccato ad MJ, neanche il pulsossimetro lo era.
Non so cosa sia successo tra le 11 e le 12 o per quanto tempo Murray abbia visto MJ o quando Murray è andato in bagno, dice Steinberg. Flanagan gli chiede se ha un'idea circa il tempo effettivo della morte. Steinberg dice che MJ è stato dichiarato morto alle ore 14:26 ma probabilmente era clinicamente morto da prima.

Steinberg dice che basandosi sull'interrogatorio di Murray, quando lui è tornato e ha visto MJ, in quel momento, MJ si poteva ancora salvare. Murray ha detto di aver lasciato MJ per 2 minuti, utilizzando il palloncino e i farmaci per sovvertire l'effetto del Propofol e chiamando il 911, MJ si sarebbe salvato.

Flanagan dice a Steinberg di supporre che Murray fosse stato via per più di 2 minuti. Steinberg non è d'accordo, non possono modificare le dichiarazioni che Murray ha fatto alla polizia. Flanagan cita le telefonate; Steinberg non vuole esprimersi in merito. Steinberg dice che Murray non avrebbe dovuto essere al telefono e se aveva dato solo 25mg di Propofol ad MJ avrebbe dovuto risvegliarlo. Steinberg dice ancora che MJ era sicuramente attaccato ad una flebo.
Flanagan dice se Murray fosse stato via per più di 2 minuti, MJ si poteva salvare? Steinberg dice di si, perché secondo la dichiarazione di Murray MJ aveva ancora battito al polso, pressione arteriosa e il cuore batteva, dunque con le attrezzature adeguate si sarebbe potuto salvare. Steinberg dice che MJ non era in PEA quando Murray è tornato perché aveva un impulso. Flanagan chiede come fa a sapere che MJ avesse un impulso, Steinberg dice perché Murray lo ha detto. Perchè non poteva essere in PEA? Perchè se un paziente è in PEA non c'è alcun impulso, risponde Steinberg.

Flanagan domanda che cosa Murray avrebbe dovuto fare. Steinberg dice che avrebbe dovuto chiamare il 911 e ci sarebbero voluti solo 2 secondi. Il protocollo dice che i medici hanno 2 minuti per determinare la situazione. Flanagan chiede se Murray fosse andato giù a chiedere aiuto alle 12:05 - 5 minuti dopo - se sarebbe una violazione dello standard di cura. Steinberg dice di si perchè non avendo la giusta attrezzatura doveva solo chiamare il 911 il prima possibile.

Flanagan cerca di parlare di Kai Chase. Steinberg dice Murray non chiese a Kai di chiamare il 911. Flanagan si chiede cosa sarebbe se successo se Murray avesse chiesto aiuto dopo 5 minuti e non dopo 2, Steinberg dice che si tratterebbe ancora di una 'deviazione' dallo standard di cura.

Flanagan chiede se ha parlato con Murray per riesaminare il caso. Steinberg dice di no e di non averlo nemmeno chiesto, ha semplicemente utilizzato il nastro con le due ore di interrogatorio dela polizia.

Flanagan domanda che cosa Murray avrebbe dovuto fare in 2 minuti. Chiamare il 911, inclinare la testa per aprire delle vie respiratorie, farlo respirare con il palloncino e dargli il Flumazenil, risponde Steinberg e aggiunge che lui avrebbe fatto la chiamata al 911 come prima cosa. Murray avrebbe dovuto aiutare MJ a respirare.

Murray non aveva nessuno vicino a sè a cui poteva dire di chiamare il 911 dice Flanagan, se non aveva nessuno intorno doveva chiamare lui il 911 ribadisce Steinberg. Nel tempo che ha impiegato a chiamare le guardie di sicurezza avrebbe potuto chiamare i soccorsi, aveva un telefono cellulare, dice Steinberg. Avrebbe perso 2 secondi per dire "Sono un dottore, c'è un arresto cardiaco, venite al 100 Carolwood ora" oppure poteva mettere il vivavoce e continuare a fare ciò che stava facendo.

Flanagan gli chiede se sia consapevole che i soccorsi hanno detto che MJ era fresco al tatto. Sì, ma Murray disse che era caldo, risponde Steinberg, si può raggiungere una temperatura fredda in 26 minuti se non si ha più pressione sanguigna, spiega.

Flanagan chiede se lui non ha alcun dubbio sul fatto che se Murray avesse chiamato il 911 immediatamente MJ sarebbe ancora vivo. Steinberg dice che non ha alcun dubbio, avrebbe potuto salvarlo. Murray ha detto che non aveva polso dopo aver chiamato Williams alle 12:12 quindi, se i paramedici fossero stato lì alle 12:05 o alle 12:10, avrebbero potuto salvarlo.

Flanagan dice che forse Murray, in situazione di emergenza, si sia potuto essere sbagliato sul fatto che MJ non avesse polso. Steinberg dice che c'è una chiara evidenza che c'è stato un ritardo nel chiamare il 911, Murray scese le scale e chiamò Williams piuttosto che chiamare i soccorsi.

Basandosi dunque su questi fatti, crede che Murray sia responsabile della morte di Michael Jackson? chiede Flanagan. Si, risponde il dr. Steinberg.

Flanagan chiede se Murray avrebbe dovuto spostare MJ sul pavimento anche se aveva la flebo attaccata. Steinberg dice che avrebbe dovuto bloccare il tubicino e poi, facendo attenzione, avrebbe dovuto metterlo sul pavimento.

Flanagan domanda se è corretto girare il paziente su un fianco e aprirgli la bocca con un dito invece di fare la respirazione bocca a bocca. Steinberg dice è necessario aiutare la respirazione.

Se un dottore ha un solo paziente, deve lo stesso documentare ogni cosa che fa? Deve farlo perchè come è successo a Murray, può non ricordare perfettamente cosa gli ha dato e non aiutare i paramedici, risponde Steinberg.

Flanagan chiede se il fatto di non avere appunti abbia ucciso MJ. No, non avrebbe causato la morte, ma resta sempre una 'deviazione' dallo standard di cura.

Pausa pranzo


Sessione pomeridiana

La testimonianza del Dr.Steinberg continua

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Controinterrogatorio del procuratore Walgren

Steinberg afferma che Murray ha agito come se non fosse certificato in supporto avanzato di rianimazione cardiovascolare.

Quando lui usava il Propofol a New York si trovava in ambito ospedaliero.

Steinberg afferma che i gastroenterologi, dentisti e medici del pronto soccorso che usano il Propofol ricevono una formazione adeguata, con un personale qualificato e apparecchiature di monitoraggio appropriati.

Steinberg dice che l'articolo sullo studio riguardo il Propofol a Taiwan è stato pubblicato nel 2010 ed è stato uno studio sperimentale. Ai pazienti è stato somministrato il Propofol in un ospedale, con le attrezzature del caso, l'esperimento è stato approvato dal loro comitato etico. Steinberg afferma che c'erano consensi informati firmati dai pazienti. Dovevano essere a digiuno da 8 ore e il Propofol è stato somministrato da un anestesista. Steinberg afferma che i pazienti sono stati costantemente monitorati ed erano attaccati anche a dei pulsossimetri. Il Propofol è stato somministrato con una pompa per infusione, non da una flebo e non sono stati utilizzati altri farmaci. Steinberg dice che gli autori di questo articolo hanno espressamente scritto che lo studio è in fase sperimentale e che non stabilisce uno standard di cura. Steinberg afferma che ciò che Murray stava facendo era essenzialmente un esperimento.

Walgren dice che se dovesse credere che Murray abbia dato solo 25 mg di Propofol e che non ci fosse una flebo, trarrebbe le stesse conclusioni? Steinberg afferma sì, lo standard di cura è stato 'deviato' a causa di un ambiente non controllato, senza attrezzature adeguate, cartelle cliniche mancanti, era prevedibile che ci sarebbe stata una depressione respiratoria (arresto respiratorio).

Steinberg dichiara che Murray ha avuto un ruolo diretto nel causare la morte di MJ.

Riesame di Flanagan

Steinberg dice che lo studio del sonno ha dimostrato che il Propofol può aiutare chi soffre di insonnia.

La mancanza di una batteria di backup non ha portato MJ alla morte, però, altre 5 'deviazioni' su 6 lo hanno fatto.

Steinberg afferma di aver letto l'interrogatorio di Murray con la polizia di Los Angeles e che Murray ha dato il Propofol ad MJ per 40-50 giorni senza incidenti. Steinberg dice che Murray somministrò il Propofol senza l'attrezzatura adeguata, ritardò nel chiamare il 911, fece una cura impropria durante l'arresto e tutte queste cose sono dei fatti.

Controinterrogatorio di Walgren

Steinberg afferma che anche se la teoria della difesa che MJ si sia auto-iniettato il Propofol e quindi si fosse accidentalmente suicidato, fosse vera, secondo le parole dello stesso Conrad Murray, Murray sarebbe ancora un fattore causale per la morte di MJ.
 
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La testimonianza del Dr. Nader Kamangar

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Interrogatorio del procuratore Walgren

Kamangar dice di essere pneumologo/medico di terapia intensiva/esperto di medicina del sonno presso l'UCLA. Ha un certificato di specializzazione in quattro aree: medicina interna, pneumologia, terapia intensiva e medicina del sonno.

Kamangar è anche revisore medico per il Consiglio di medicina della California e ha valutato i trattamenti fatti da Murray ad MJ. Afferma che il Propofol viene usato in unità di terapia intensiva su base giornaliera. Kamangar si è specializzato nell'uso di Propofol e dice che viene usato per il posizionamento di tubi endotracheali e su persone attaccate a macchine di respirazione. Kamangar afferma che il Propofol è il farmaco più comunemente usato in questi casi.

Kamangar dichiara di aver trovato diverse 'deviazioni' dallo standard di cura nei trattamenti di Conrad Murray eseguiti su MJ:

1. Il Propofol è stato dato in un contesto inaccettabile: eseguire una sedazione profonda in un ambiente domestico è inconcepibile ed è una grave vìolazione degli standard di cura.

2. Advanced Cardiac Life Support (ACLS): la persona che somministra il Propofol deve essere preparata in ACLS e nella gestione delle vie respiratorie. Poichè vi è il rischio di ipoventilazione (diminuzione del tasso di respirazione), apnea e l'ostruzione delle vie respiratorie.

3. Bisogno di assistenza: Murray aveva bisogno di una seconda persona (un infermiere) per monitorare e prestare attenzione completa e assoluta ad MJ, soprattutto se Murray stava per lasciare la stanza. Abbandonare il proprio paziente è una vìolazione del giuramento di Ippocrate.

4. Pre-procedura di installazione:è imperativo essere preparati a circostanze impreviste. Le cose possono cambiare molto rapidamente. Un paziente può stare bene e il minuto dopo avere un problema. Murray aveva bisogno di un catetere di aspirazione, in quanto i pazienti possono rigurgitare nelle loro vie respiratorie e bloccarle causando il decesso. Servono un crash cart (farmaco a portata di mano: adrenalina, efedrina, farmaci per correggere il battito cardiaco, ecc ..), un pulsossimetro, un defibrillatore, una pompa di infusione automatica (per il dosaggio preciso di Propofol).

Kamangar afferma che tutti questi fattori costituiscono un'estrema deviazione dagli standard di cura e sono l'equivalente di una colpa grave.

Non ho mai visto qualcuno dare Propofol in casa in queste condizioni, dice Kamangar.

5. Documentazione medica: o la storia medica, le reazioni ad un farmaco. Per esempio la pressione sanguigna può apparire normale, ma non è normale per un particolare paziente; il cambiamento della pressione arteriosa potrebbe essere l'indicazione di un problema.

6. MJ è stato lasciato solo. Questo non è accettabile, soprattutto perché Murray non aveva le giuste apparecchiature.

7. Uso di benzodiazepine. Il Lorazepam e il Midazolam insieme al Propofol possono avere diversi effetti: depressione respiratoria significativa, riduzione della gittata cardiaca, diminuzione della pressione sanguigna e arresto cardiaco.

8. Disidratazione: la circolazione del sangue non è buona quando si è disidratati, causa bassa pressione sanguigna. Le benzos e il Propofol la abbassano ulteriormente. Murray non avrebbe dovuto utilizzare benzos o Propofol se il paziente era disidratato.

9. Ritardo nel chiamare il 911: Avrebbe dovuto chiamare immediatamente il 911.

10. CPR improprio: Murray ha dichiarato che c'era un impulso, quindi il cuore batteva, il problema allora era respiratorio non cardiaco. Murray avrebbe dovuto trattare le vie respiratorie mettendo il palloncino con la mascherina sulla bocca di MJ. Il CPR effettuato da Murray era inefficace, il paziente non era su una superficie dura ed è stato fatto con una sola mano. Se fatto correttamente il CPR consente di riavviare circa il 20% della circolazione sanguigna normale.

Se Murray ha trovato MJ a mezzogiorno e chiamò Williams alle 12:12, vuol dire che per 12 minuti circa c'è stata una mancanza di flusso di sangue agli organi vitali, soprattutto al cervello, dice Kamangar. Alcuni individui sono più sensibili di altri ad una mancanza di ossigeno tale. In genere ci vogliono 3 o 4 minuti prima che le cellule cerebrali comincino a morire. Il tempo è davvero importante, sottolinea Kamangar. Il 911 è stato chiamato alle 12.20, dopo 20 minuti, a quel punto il danno diventa irreversibile.

Kamangar afferma che Murray ha ingannato i paramedici e il personale di pronto soccorso perché non ha fornito delle informazioni precise e questa è un'altra delle tante deviazioni dagli standard di cura.

Murray non ha adeguatamente valutato l'insonnia. L'insonnia può avere molte cause, quindi è importante avere una storia dettagliata sul paziente. Murray doveva escludere problemi secondari (problemi psicologici, abuso di sostanze, le condizioni di fondo, ansia cronica, depressione, ecc ..)
L'insonnia è definita dopo la mancanza di sonno ristoratore per almeno 4 settimane o più. Kamangar dice che una volta esclusi tutti i problemi secondari può essere condisedarata allora insonnia primaria.

Al fine di diagnosticare e trattare l'insonnia è necessario avere la storia dettagliata del sonno del paziente: quando và a letto, quando non riesce ad addormentarsi, quando si sveglia, ecc. e controllare l'apnea nel sonno. In alcuni casi è necessario uno studio del sonno approfondito.

Kamangar dice che una storia dettagliata farmaceutica era necessaria, sia per le cose prescritte che per quelle da banco (ad esempio le pillole per l'emicrania che contengono caffeina possono causare insonnia) o droghe illecite.

Kamangar afferma che bisognava fare un esame dettagliato fisico, alcune condizioni di base possono causare insonnia, per esempio l'asma, un'insufficienza cardiaca congestizia, diabete, problemi alla vescica, ingrossamento della prostata, tiroide, ecc.

L'esame del sangue era necessario per escludere determinate condizioni: diabete, problemi ai reni, alle gambe ecc.

Un workup del sangue avrebbe rivelato l'uso di sostanze stupefacenti. Kamangar dice poi che se il paziente non fornisce le informazioni richieste, il medico può rifiutarsi di curarlo.

Quando tutti i procedimenti ed esami appena citati sono stati tutti eseguiti, allora il medico può curare la condizione di base che causa l'insonnia, dice Kamangar.

In questo caso Murray non aveva la storia dettagliata. Inoltre, non ha controllato quale fosse il problema principale per l'insonnia di MJ.

Murray ha detto di aver saputo che altri medici stavano trattando MJ, ha detto di aver visto i segni delle flebo sul suo corpo. Kamangar dice che se Murray non riusciva ad ottenere le informazioni da MJ, avrebbe dovuto rifiutare di lavorare per lui e rifiutarsi di dare ulteriori farmaci. Ma Murray non lo ha fatto e questo è immorale.

Murray ha bypassato la valutazione di insonnia e la storia dettagliata, questa è un'altra evidente deviazione di cura.

Kamangar dice che era ovvio ci fossero probabilmente cause secondarie di insonnia in MJ (ansia o depressione) e che tali cause di fondo dovevano essere trattate.

Esiste anche una restrizione del sonno, in cui il medico dovrebbe dire al paziente di andare a letto tardi e limitare il tempo che passa nel letto.

Ci sono anche tecniche di rilassamento che vengono usate per trattare l'insonnia.

Ma Murray non ne ha utilizzata una, ha iniziato direttamente con l'approccio farmacologico.

Approccio farmacologico: 3 farmaci che non sono benzos devono essere utilizzati prima, perché non creano dipendenza. Un buon farmaco è la melatonina.

Kamangar cita poi quattro diverse benzodiazepine che si usano per l'insonnia. Il loro obiettivo principale è quello di trattare le condizioni di base (ansia).

Midazolam: non è appropriato per un uso a lungo termine in caso di insonnia primaria
Valium: non è appropriato per un uso a lungo termine in caso di insonnia primaria
Lorazepam: può essere utilizzato a breve termine, sotto forma di pastiglie. Per non più di 3 o 4 settimane, per trattare le condizioni di fondo, non l'insonnia.

L'uso di lorazepam e midazolam per trattare l'insonnia è un'altra deviazione estrema dallo standard di cura, specialmente nella forma da inniettare in flebo.

E' inconcepibile usare il Propofol per la gestione dell'insonnia, indipendentemente dall'impostazione. E' "oltre ogni comprensione, inconcepibile e preoccupante" dice Kamangar. Si tratta di una deviazione dallo standard di cura già in partenza, soprattutto se non si sono studiati i motivi scatenanti dell'insonnia del paziente.

Anche se MJ avesse preso lorazepam e Propofol da solo, Murray è stato il fattore causale nella sua morte, soprattutto se MJ aveva avuto problemi di abuso di sostanze. Il lorazepam e il Propofol non avrebbero dovuto essere a portata di mano del paziente, dichiara Kamangar.

C'è il rischio di complicazioni respiratorie, soprattutto se MJ era disidratato e qualsiasi medico competente avrebbe dovuto essere a conoscenza del rischio.
 
Last edited:
Dodicesimo giorno - 13 ottobre 2011
(Tradotto da CinnamonGirl© per MJJC)

Sessione mattutina

La testimonianza del Dr. Kamangar
continua

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Esame della difesa

La difesa dice che Murray trattò MJ con il Propofol senza problemi per 2 mesi. Tre giorni prima della morte di MJ Murray aveva cercato di cambiare il trattamento.

Flanagan chiede a Kamangar se abbia mai avuto un paziente che non ascoltasse le sue raccomandazioni. Kamangar dice che in quel caso il paziente viene mandato da uno specialista o da uno psicologo. "Sò riconoscere i miei limiti" dice.

I pazienti hanno il diritto di rifiutare la terapia, aggiunge Kamangar.

Cosa succederebbe se un paziente fosse completamente resistente e volesse curarsi solo in un certo modo? Kamangar risponde che cercherebbe di capire il problema e perché il paziente non vuole fare quelle cure e lo manderebbe da uno specialista.

Flanagan chiede se Murray abbia avuto queste conversazioni con MJ. Kamangar dice di non saperlo perché non c'erano suoi appunti scritti nelle cartelle cliniche.

Se un paziente richiede una terapia per lui inadeguata è necessario andare alla radice del problema. Si dovrebbe cercare di capire perché rifiuta una terapia appropriata e cercare di ottenere l'approvazione del paziente per la cura giusta. Kamangar avrebbe fatto in modo di trovare la cura giusta e dice che non avrebbe mai dato al paziente una cura che pensava fosse inappropriata.

Flanagan dice che Murray ha dato Propofol per 2 mesi ad MJ e quest'ultimo non ha avuto problemi. Kamangar non può rispondere perché non sà quale fosse lo stato d'animo di MJ e la sua situazione in quei 2 mesi.

Kamangar dichiara che nella valutazione del grado di scostamento dallo standard di cura, il risultato finale non conta. Non ha considerato che MJ fosse morto durante la sua valutazione.
Flanagan dice allora che un medico può esercitare male la sua professione e il risultato potrebbe non essere la morte del paziente. Kamangar dice che non va bene lo stesso. Anche se un trattamento non provoca la morte, si tratta sempre di grave negligenza.

Flanagan chiede a Kamangar se può dire ciò che successe il 25 giugno. Kamangar dice che MJ stava ricevendo una terapia molto inappropriata in un ambito domestico, con cocktail di farmaci inappropriati, con attrezzature inadeguate, in uno stato di disidratazione e con un ritardo nel chiamare il 911. Un disastro ha provocato la morte di MJ.

Flanagan chiede che cosa intende con cocktail inadeguato: valium + mizadolam + lorazepam + 25 mg di propofol. Flanagan chiede allora se questo cocktail avrebbe potuto causare la morte di MJ.

Kamangar risponde "assolutamente", in particolare la combinazione di propofol e lorazepam, in un paziente disidratato i cui livelli vitali erano sconosciuti (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ecc). Kamangar la chiama una "tempesta perfetta" , è questo che ha ucciso MJ.

Flanagan dice che Kamangar non può sapere se Murray avesse queste informazioni o no. Kamangar dice che Murray non ha registrato nulla, non aveva nessun registro, non c'era alcun modo di stabilire le tendenze e cambiamenti. Non avere dei registri equivale a non conoscere le informazioni, non ci si può prendere cura di un paziente basandosi solo sulla propria memoria, è la ricetta giusta per il disastro.

Kamangar fornisce un esempio, stare con un singolo paziente per molte ore. Kamangar dice di prendere appunti e di far riferimento alle tabelle per avere un quadro migliore. E 'indispensabile avere dei grafici, senza di loro non si possono vedere i cambiamenti nello stato del paziente.

Flanagan chiede se pensa ci fosse un modo con cui Murray poteva ricordarsi tutto quello faceva. Kamangar dice che usare dei registri rientra nel corretto standard di cura, soprattutto quando si danno farmaci potenti come il Propofol.

Kamangar dichiara che è stata una combinazione di molti fattori ad aver ucciso MJ e che non aver tenuto un grafico o un registro è un fattore che ha contribuito. Non fare queste cose è cattiva medicina, dice Kamangar.

La morte di MJ è stata direttamente causata dal Propofol + il Lorazepam. Il Lorazepam ha aumentato gli effetti collaterali del Propofol. E' una combinazione letale in un paziente che non è monitorato.

Flanagan chiede se Kamangar abbia visto i registri del dr. Arnold Klein in cui diceva di aver dato 6500 mg di Demerol (antidolorifico) con Midazolam (sedativo) per oltre 3 mesi ad MJ. Flanagan chiede se MJ aveva un problema con il Demerol. Kamangar dice che non sà rispondere a questa domanda.

Flanagan chiede se 200mg di Demerol sia una grande dose. Kamangar dice che è una dose significativa e che lui evita di usare il Demerol perché rende le persone eccitabili e iper-attive. Flanagan chiede se il Demerol possa causare insonnia. Kamangar dice di si.

Flanagan domanda se MJ avesse problemi di insonnia. Kamangar risponde che chiaramente MJ aveva l'insonnia. Ci sono diversi suggerimenti circa i motivi dell'insonnia di MJ, come l'ansia da prestazione e problemi con alcuni farmaci (Demerol).

Flanagan chiede se MJ avesse l'insonnia refrattaria. Kamangar dice che non può dirlo.

Flanagan domanda se i pazienti debbano firmare una liberatoria per non far prendere le loro cartelle mediche ad altri dottori. Kamangar dice che è vero. Se non si possono ottenere informazioni dal paziente, si deve chiedere alle persone che vivono con il paziente e utilizzare i registri-diaro del sonno. Senza queste informazioni non si posso dare delle ricette al paziente. Un medico che dà delle ricette senza aver prima controllato tutta la storia medica compie una grave deviazione dallo standard di cura.

Flanagan parla della visita medica e gli chiede se un ingrossamento della prostata possa causare insonnia. Kamangar dice che i problemi di minzione possono tenere un paziente sveglio. Flanagan chiede se può determinare se una persona sta prendendo Demerol intra muscolare. Kamangar dice che in alcuni individui è possibile stabilirlo, ma in altri no.

Avrebbe potuto capire se MJ prendeva il Demerol dal suo comportamento come dei disturbi nel linguaggio o da persone che hanno testimoniato un cambiamento nel comportamento, come le guardie del corpo. Kamangar dice che Murray poteva parlare con la sicurezza, con l'assistente di MJ e avrebbe potuto affrontarlo se avesse riscontrato il problema.

Flanagan chiede se ci sono studi di Propofol come trattamento per l'insonnia. Kamangar dice che sono solo sperimentali e non sono in alcun modo uno standard di cura. Si ritorna a parlare dello studio fatto a Taiwan. Risale al novembre 2010. I pazienti erano stati ampiamente valutati, il consenso informato era stato ottenuto e digiunavano da 8 ore. Lo studio è stato fatto in un ambiente altamente controllato, inniettando il Propofol attraverso una pompa da infusione. 64 pazienti hanno ricevuto il Propofol. Non hanno avuto complicazioni perché erano estremamente controllati. E' stato un esperimento preliminare con buoni risultati, non ha però applicabilità clinica e il medico che ha condotto lo studio ha dichiarato che non vi era necessità di ulteriori studi.

Flanagan chiede perché sia incomprensibile per lui utilizzare il Propofol per l'insonnia. Kamangar dice che è stato fatto uno studio, in un ambiente altamente controllato, è incomprensibile e inaccettabile perciò dare il Propofol senza alcun monitoraggio e in casa.

Flanagan chiede se 25 mg di Propofol sia una dose molto bassa. Kamangar dice di sì. Non vi aspettereste, dunque, dei problemi con una piccola dose? Dipende dal paziente, risponde Kamangar. Dal fatto che sia disidratato (bassa pressione sanguigna) se abbia preso già altri farmaci (come il lorazepam) ecc, ci può essere un problema inaspettato che può portare alla depressione respiratoria.

Flanagan fà delle domande sul Lorazepam. Kamangar dice che non è approvato dalla FDA* per l'insonnia primaria, in particolare quello da flebo. Il Lorazepam in forma orale può essere utilizzato se l'insonnia è causata da ansia, per un periodo di tempo molto breve tra le 3 o 4 settimane. La forma orale è appropriata per un breve periodo di tempo in quanto crea dipendenza, mentre la forma inniettabile in flebo è inappropriata poichè necessita di un monitoraggio continuo. Ma anche con il monitoraggio, non è approvato dalla FDA per l'insonnia.

Flanagan chiede se il Lorazepam era appropriato se la causa fosse stata l'ansia. Kamangar dice che serviva un aiuto psicologico o psichiatrico e che non l'avrebbe usata in questo caso senza aver curato prima il problema di fondo.


Pausa di metà mattina


Kamangar afferma che l'Ativan o il Lorazepam, in un breve periodo di tempo, possono essere usati per l'insonnia secondaria associata ad ansia, anche se non sono approvati dalla FDA. Entrambi i farmaci dovrebbero essere utilizzati solo per l'insonnia secondaria, non per l'insonnia primaria.

Kamangar dice che Murray aveva indicato un sacchetto di soluzione salina infusa, ma dato che non vi è un registro medico a disposizone, non c'è modo di sapere quanta soluzione salina veniva infusa per MJ.

25 mg di Propofol dovrebbero far dormire una persona per 6-10 minuti, senza altri farmaci, senza effetti residui. Un paziente non avrebbe continuato a dormire dopo quel periodo anche se era molto stanco. E' obbligo del medico, in caso, risvegliarlo e determinare se risponde agli stimoli.

Kamangar afferma che anche se un medico ha una mancanza di giudizio tale da utilizzare il Propofol come ha fatto Murray su MJ, almeno controlla il paziente con le apparecchiature di monitoraggio.

Nella sua relazione iniziale Kamangar ha dichiarato che MJ aveva massicce dosi di Propofol nel suo sistema. Lui crede infatti che gli sia stato somministrato con una flebo.

L'ipotesi più probabile è che MJ abbia avuto un arresto respiratorio che ha causato poi l'arresto cardiaco.

Murray avrebbe dovuto chiamare il 911 prima, soprattutto in considerazione della mancanza di strumenti che aveva a disposizione. Kamangar dice che avrebbe dovuto verificare se respirava, controllare il polso, aprire le vie respiratorie e inclinare la mandibola indietro per verificare se ci fosse un blocco.

Anche se MJ stesso avesse assunto il Lorazepam in quantità eccessive e bevuto il Propofol, Murray sarebbe ancora responsabile della sua morte dichiara Kamangar.


Controinterrogatorio del procuratore Walgren


Kamangar dice che avrebbe dovuto chiamare subito il 911, è un obbligo morale e professionale, ma è fondamentale buon senso.

Uno dei principi fondamentali in una relazione medico/paziente è mettere il paziente al primo posto. Questo significa sapere quando dire di no ad un paziente, e che se, assumendo che MJ chiese il Propofol, il medico professionista, aveva l'obbligo etico e morale di dire di no.

Lui prende la decisione finale per quanto riguarda la cura appropriata del paziente, non il paziente, afferma Kamangar.

Un medico può essere anche condannato per grave negligenza e sopravvivere, tuttavia nel caso di Michael Jackson, Murray è stato gravemente negligente e questo ha causato la morte di MJ.


Riesame di Flanagan

Kamangar afferma che Murray disse di aver fatto immediatamente il CPR, ma avrebbe dovuto chiamare il 911. Murray disse che era andato giù per le scale per cercare aiuto, ma nessuno poteva aiutarlo come avrebbe fatto un paramedico.


Controinterrogatorio di Walgren

Kamangar dichiara nuovamente che Murray doveva chiamare immediatamente il 911.


Contro-riesame di Flanagan

Se ci fosse stato qualcuno nel corridoio, il medico dalla stanza poteva urlare di chiamare i soccorsi, ma alla fine è sempre sua la responsabilità, come medico, di chiamare il 911.



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* FDA ( Food and Drug Administration ) - Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali - è l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
 
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